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10. Ed è di nuovo fuoco

Passiamo un'oretta a coccolarci nudi sotto le coperte, a scambiarci baci e carezze. Lui sussurra quanto mi ama, io arrossisco abbassando lo sguardo con un sorriso. È tutto perfetto.
Così piacevolmente perfetto che quando si alza per andare a prendere il cibo che ha lasciato in ingresso e per spegnere le poche candele ancora accese in corridoio, ci resto male.
Nell'attesa prendo il mio cellulare e rispondo a un paio di messaggi:

Jenette❤:

Allora questa notte di fuoco?
Gli è piaciuto il completino della settimana scorsa?
Alla fine avete usato la frusta?😏
Daiii... fammi sapere!

È andato tutto benone... intimo piaciuto, atmosfera perfetta, lui un dio come sempre...
No, non abbiamo usato la frusta e mai la useremo!

Guardo l'ultimo suo accesso, risale una mezz'ora abbondante fa, immagino anche lei abba da fare con Nathan per questa sera.

Geo fratellino💙:

Non torno a dormire, resto da Ally.
Ci vediamo domani mattina.

Okky.

Tanto meglio se non torna a dormire, domani mattina io ed Avan non dovremo preoccuparci di vestirci per la colazione. Mi rigiro nel letto cercando una posizione più comoda, anche se la mia ideale sarebbe, come poco fa, accoccolata contro il fianco di Avan, mi giro di spalle verso la porta. Ultima chat significativa è quella con Matt:

Matt💛:

Comunque c'ho pensato, secondo me dovresti dire ad Avan di Bradley...

Dirgli cosa? Che mi ha vista in mutande e pigiama?

Elizabeth... è una questione di fiducia, io vorrei che Ariana mi dicesse se un altro uomo la guardasse con occhi maliziosi.

Non ha senso.
Non è successo niente.

Hai detto che si vedevano sotto la maglia bianca... è solo per precauzione.
Se Avan venisse a saperlo da solo sarebbe peggio, non trovi?
Tanto più dopo la sfuriata di ieri sera.

D'accordo, forse avrà intravisto i miei capezzoli, ma che cosa vuol dire?
Non voglio faccia scenate di gelosia inutilmente.
Quante volte d'estate con te quando dormivo a casa tua? Tante, e non è mai successo niente.

È leggermente diverso...

Comunque ripeto, se non glielo vuoi dire terrò il segreto, ma secondo me è sbagliato non dire nulla ad Avan di quello che è successo tra te e Bradley.

Ava: -Cos'è successo tra te e Bradley?- chiede Avan, la sua voce è sorprendentemente vicina. Non mi ero accorta che fosse entrato nella stanza e si fosse avvicinato al letto.

Eli: -Niente, che hai preso da mangiare? Pizza!- tento di cambiare discorso, sollevo la parte superiore del cartone della pizza e sbircio il gusto.

Ava: -Non ti credo, Matt dice che è sbagliato che io non lo sappia. Per favore, puoi dirmelo senza che io debba chiamarlo?- chiede nuovamente, se ne sta in piedi con un'espressione seria dipinta sul volto. Il suo corpo nudo mi mette a disagio visto così.

Eli: -Non è successo niente, davvero.- ripeto con un sorriso, a mio avviso, rassicurante. Lui si siede accanto a me con un sospiro.

Ava: -Fin dove si è spinto?- tenta ancora rassegnato a chi sa quale pensiero, io alzo gli occhi al cielo.

Eli: -Basta, non è come pensi. Bradley è un uomo maturo con la testa a posto, non ci proverebbe mai con me; e io non ci starei mai con lui!- esclamo esasperata, lui stringe le labbra e abbassa lo sguardo su di me.

Ava: -Okay, va bene. Se non vuoi dirmelo non importa.-
So che non devo guardarlo negli occhi perché sarebbe la mia fine, non riesco a resistere al suo sguardo. Fisso il mio sguardo sul cartone delle pizze, mi sollevo sul gomito e il piumone scende scoprendo uno dei mie seni; Avan ci posa subito lo sguardo lussurioso.

Eli: -Dai, vieni qui sotto che ci coccoliamo ancora un po' mangiando questa pizza?- propongo sollevando un angolo della coperta per invitarlo ad entrarvi.

Ava: -Sto bene qui.- ribatte secco con tono alterato, ora farà finta di prendersela perché non gli dico cos'è successo. Con uno sbuffo di dissenso mi metto a sedere con la schiena contro la testiera del letto, spostando dall'altro lato il cuscino per non sedermici sopra. Avan si mordicchia il labbro inferiore distogliendo lo sguardo dal mio torso nudo, io arrossisco e sollevo le coperte stringendole sotto le braccia per non farle cadere nuovamente.
Ava: -Ecco, questa è la tua.- borbotta passandomi il primo cartone della pizza, quello che avevo sollevato poco prima. Me lo sistemo sulle ginocchia.
Avan si siede a gambe incrociate davanti a me, posa il cartone davanti a sé e solleva il coperchio. Inizia a mangiare senza alzare gli occhi dal suo cibo.

Eli: -Te la sei presa davvero perché non mi credi che non sia successo nulla con Bradley Cooper?-

Ava: -No.-
Si, se l'è presa.
Sospiro e mi rassegno a raccontargli la verità, meglio dirglielo piuttosto di lasciare che immagini chi sa quale porcata tra me e l'amico di mio padre.

Eli: -Stiamo discutendo un po' troppo spesso di Bradley Cooper, sei troppo geloso e possessivo.- dico prima di iniziare a raccontare quanto successo, lui tiene lo sguardo basso: penso se ne renda conto.
Eli: -La sola cosa successa, assolutamente non degna di nota o gelosia alcuna, è che potrebbe aver intravisto il mio seno. Tutto qui.-

Ava: -Cosa?!? Perché?!?- scatta subito irrigidendo i muscoli del suo corpo.

Eli: -Non per volontà mia, ne per volontà sua. È successo e basta. Fine della storia. Ora puoi gentilmente tornare il ragazzo equilibrato e razionale che sei di solito e capire che è una stronzata?-
Noto la vena sul suo collo sporgere leggermente ingrossata, la sua mascella si tende e serra il pugno.

Ava: -Come.-

Eli: -Cosa?-

Ava: -Come t'ha vista nuda, perché.- ripete con tono duro.

Eli: -Oh, andiamo! La sola cosa che può aver INTRAVISTO sono i miei capezzoli che la maglia bianca lasciava vedere! Indossavo le mutande sotto.- sbuffo alzando lo sguardo al cielo.

Ava: -Perché eri in mutande?-

Eli: -Perché stavo indossando il completino per te, lui ha suonato il campanello, io ho preso la maglia del pigiama al volo e sono andata ad aprirgli. Mi ha chiesto se aveva lasciato qui la cartellina dei compiti da correggere, gliela ho portata e se né andato. FINE DELLA STORIA!- spiego velocemente, lui abbassa lo sguardo sulla pizza davanti a sé.
Odio vederlo così.
Eli: -Buon Dio, ora cos'hai?-

Ava: -Un altro uomo ti guarda le tette e per te è una cosa normale, da nulla?- ruggisce levando gli occhi dardeggianti su di me.

Eli: -Si dato che è stato involontario e si è concluso lì!- esclamo sempre più esasperata dalla sua stupidità e gelosia.

Ava: -Oh, allora io "casualmente" vado in giro col cazzo di fuori a fare l'elicottero e va bene? Tanto la cosa si conclude lì!- ringhia tra i denti.

Eli: -Ti stai comportando come se mi fossi fatta sverginare l'ano da Bradley Cooper!- abbaio sentendo il sangue ribollire nelle vene.

Ava: -Oh, è questa la tua fantasia erotica?!? Dare il culo a quel cane?!?-

Eli: -Cosa? No!- rispondo inorridendo al solo pensiero.

Ava: -Ora capisco... hai preparato questa sera solo per sentirti meno in colpa!- sibila sgranando gli occhi... non può crederlo davvero.

Eli: -Ma che cazzo stai dicendo?!? Connetti la bocca al cervello o sei in cortocircuito?!?- esclamo, ormai anch'io sono in tensione.

Ava: -"Ti amo, non scordarlo" gne, gne, gne.- ripete facendomi il verso.

Eli: -Ma perché sei così... così... ah! Vaffanculo Avan!- grido levando le coperte, mi alzo in piedi e raccatto la mia roba per cambiarmi. Inizio a vestirmi velocemente. Slip, jeans, la maglia bianca del mio pigiama e una felpa. Prendo al volo anche la borsa ed esco dalla stanza sbattendomi la porta alle spalle. Otis mi viene incontro abbaiando, spaventato dalle urla. Lo supero senza degnarlo di uno sguardo.

Ava: -Ora dove stai andando?- grida affaccianosi dalla porta della mia camera, io in ingresso mi infilo le scarpe.

Eli: - A scopare con Matt!- rispondo ironica lanciandogli un'ultima occhiata prima di lasciarlo da solo a casa mia.

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