Io ho bisogno di te
Quando suona la campanella a me sembra sia passato neanche un quarto d'ora, i ragazzi restano ai loro posti osservando di sottecchi me ed Avan lasciare la classe sostituiti da una prof sulla sessantina. Appena fuori dall'aula, quando la porta si chiude alle nostre spalle, sento i muscoli rilassarsi... difficile fare lezione.
-Io ho bisogno di te.- mormora Avan mentre scendiamo le scale spalla a spalla per tornare nel suo ufficio.
-Come scusa?- chiedo sentendo qualcosa muoversi nella pancia.
-La scuola ha bisogno di te, quella classe... non hai idea di quanta gente abbia provato a gestirla! Sei stata fantastica!- esclama, io arrossisco.
-Io... non lo so, ho solo...- lui mi interrompe estasiato:
-Hai solo fatto una magia! Tra quanto finisci la laurea? Posso assumerti anche se non hai finito gli studi?- io abbasso lo sguardo con un sorriso, è così gratificante sentire tutto ciò.
-Penso lei debba aspettare ottobre per assumermi.- dico con una risata che contagia anche lui.
-Mh, d'accordo, ma penso che nel frattempo farai le tue ore in quella classe, che ne pensi?- domanda, noto che incrocia le dita dietro la schiena sperando in una mia risposta positiva.
-Ai suoi ordini, capo.- faccio un finto saluto militare.
Mi accoglie nuovamente nel suo ufficio e insieme concordiamo i termini ultimi del mio tirocinio. Mi fa firmare dei fogli e altre cose strane continuando ad elogiare le mie doti nel gestire la classe, cosa che mi mette un po' in imbarazzo considerando il modo poco ortodosso con cui ho risolto la questione con quel Jackson.
-Bene, dunque siamo d'accordo?-conclude alla fine alzandosi dalla scrivania e porgendomi la mano che stringo immediatamente, con un sorriso mi tira verso se e mi abbraccia. -Oh, andiamo, alcune formalità risparmiamole!-
-Se lo dice lei professore... siamo a scuola, devo darle del lei.- aggiungo prima che mi ripeta la solita frase "ti prego dammi del tu!".
-Va bene, hai ragione. Ci vediamo mercoledì allora.- io annuisco e raccolgo la borsa poggiando la tracolla sulla spalla.
-Arrivederci professore.- dico con un sorriso.
-Ciao Elizabeth.- risponde lasciandomi un bacio sulla guancia, esco dalla stanza con il cuore che batte a mille. Non è possibile che io provi ancora qualcosa per lui. Non posso. C'è Matty.
Lasciando la West High School compongo il suo numero e allungo il braccio per entrare nell'inquadratura mordicchiandomi il labbro inferiore nell'attesa. Squilla.
-Hey Honey.- l'immagine di Matty nel piccolo display si ingrandisce, un sorriso involontario solca le mie labbra.
-Ciao Amore... che fai?- Matty si passa una mano sul viso stiracchiandosi, noto solo ora che è steso a letto le spalle scoperte.
-Niente, con i ragazzi ci stavamo riposando dopo la partita di ieri... niente di che. Tu? Sei fuori casa?- annuisco.
-Si, sono appena stata alla West... indovina un po' chi è stata presa per il tirocinio?!? Io!- lui scuote la testa e risponde al mio sorriso.
-Ancora non ho capito a cosa ti serve laurearti.-
-Amore... se un giorno io e te dovessimo rompere vorrei avere un lavoro...- lui scuote la testa.
-Impossibile, io e te non potremmo MAI rompere.-
-Mai dire mai McKibben.- mormoro, sovrappensiero l'immagine di Avan si forma nella mia mente.
-Che vuoi dire?- domanda accigliato alzandosi a sedere sul letto, le coperte scivolano e mostrano il suo petto muscoloso nudo.
-Chi sa se mi vorrai ancora quando avrò sessant'anni e la faccia piena di rughe...- commento, lui ridacchia.
-Probabilmente per allora io avrò la panza!- questa volta ridacchio io.
-Va bene... vedremo di arrivare ai sessanta assieme allora.- concordo scacciando dalla mente l'immagine di Avan.
-Comunque stavo pensando che domani torno circa per le sei del pomeriggio e dobbiamo recuperare il mesiversario di sabato... avevo in mente una cosa carina da fare.-
-Mh, cosa? Ora sono curiosa!- lui scuote la testa e traccia una x immaginaria sulle labbra con l'indice.
-Non ti dirò nulla, è una sorpresa.- alzo gli occhi al cielo... son curiosa ma amo le sorprese. -Amo?-
-Dimmi Matty.-
-Sta sera i miei ti aspettano per guardare la partita in famiglia, vengono la maggior parte dei parenti... anche i tuoi sono invitati, per vedere la partita.- storgo il naso, la mia famiglia odia i McKibben.
-Non so se riesco, devo studiare per l'ultimo esame.- mento.
-Ma non era mercoledì scorso? Ce n'è un altro?- annuisco e lui alza lo sguardo al cielo. -Vabbè, fai come vuoi. Comunque domani ti passo a prendere per le sei e mezza.-
-Vedrò di farmi trovare pronta.-
-Ora devo andare piccola, il coach ci chiama per l'ultimo allenamento. Ci sentiamo sta sera dopo la partita.- mi manda un bacio sulle dita.
-A sta sera Matty.- rispondo prima di chiudere la videochimata.
Sperando che la maledizione di quando frequentavo il liceo non mi perseguiti ancora mi avvio alla fermata dell'autobus... si, sono consapevole del fatto che dovrei decidermi a prendere la patente.
Nella tasca cerco le cuffiette, le sbroglio e le indosso premendo play.
Fortunatamente aspetto l'autobus solo qualche minuto, e quando arriva è mezzo vuoto... probabilmente è l'orario di metà mattina. Mi siedo infondo accanto al finestrino e scrivo un messaggio a Liam, chiedendogli del suo esame e se ha voglia di uscire sta sera, così ho la scusa per non andare a cena dai McKibben quando Matty non c'è:
Liam Hemsworth 💖💩:
Ciao, hai voglia sta sera di una seratina easy pizza-birra-film?
Ti prego non dirmi di no 🙏
Un paio di minuti dopo il mio cellulare squilla e il nome di Liam compare sullo schermo, stacco le cuffie e rispondo al mio migliore amico.
-Hey Liam.-
-Ciao Lizzy, dove sei?- la sua voce è tranquilla e sicura come al solito.
-Stò tornando a casa, sono appena stata al colloquio alla West per il tirocinio... perché?-
-Hai mica voglia di fermarti a pranzo da me? Voglio parlarti di un progetto che secondo me sarebbe carino... in palio ci sono tremila euro, da dividere chiaramente.-
-Bene... si, allora scendo alla prossima e arrivo.- rispondo premendo il pulsante per prenotare la fermata.
-Perfetto allora, ordino al sushi?-
-Oppure cuciniamo noi... fa come vuoi, io arrivo tra una mezz'oretta.-
-Va bene, ti aspetto allora. A tra poco Lizzy.-
-Ciao Liam.- chiudo la chiamata e attacco nuovamente le cuffiette, mi preparo a scendere... prima di andare da Liam devo fare una cosa.
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