Hai da bere? Qualcosa di forte.
-Parliamo di quella sera, della gita del 18, 19, 20 marzo, so cos'è successo.- mormora, io alzo lo sguardo sul suo viso.
-Non mi interessa, acqua passata.- rispondo, non ho voglia di ripercorrere quella dolorosa notte.
-No, aspetta, devi sapere cos'è successo davvero.- ripete, io scuoto la testa.
-Non mi interessa.-
-Ma interessa a me.- dice con veemenza alzandomi il viso verso il suo, faccio un sospiro e mi preparo ad ascoltare le sue infondate scuse per quel tradimento. -Ho saputo solo una settimana fa perché dopo quella notte mi hai guardato così e perché tutt'ora lo fai. Sei convinta che io ti abbia tradita, non è vero?-
-Senti Avan, parliamone okay, ma so cos'ho visto quella notte: eri tu in quella tenda con Victoria.- sbuffo, inizio ad alterarmi. Se pensa di poter venire qui ora a prendermi in giro cade male.
-Non ero io, te lo giuro. Quella notte non sono tornato al campeggio che dopo la colazione, quando mi hai incrociato sulla stradina di ciottoli che portava alla fattoria stavo appena tornando con Sinjin dopo una notte in ospedale per quello scherzo cretino che il TUO ragazzo gli ha fatto; Sinjin può testimoniarlo, la signora Hemsworth può testimoniarlo.-
-Bene, mi stai quindi dicendo che mi sono immaginata tutto quello che è successo nella tua tenda.- commento alzando un sopracciglio, una parte di me inizia a credergli.
-No, quello che ti sto dicendo è che non ero io. Qualcuno deve aver pianificato il tutto per farci separare.- continua, la musica è finita ma noi continuiamo a dondolare.
-Chi mai potrebbe averlo fatto? Perché poi?-
-È stato Matty e Wood lo ha aiutato.- risponde alzando lo sguardo su Matty seduto al tavolo con Chantal intento a messaggiare.
-Adesso stai davvero esagerando.- sbotto allontanandomi da lui, mi prende un polso e mi fa tornare tra le sue braccia stringendomi di più per non farmi scappare.
-Aspetta, ascolta.- sollevo un sopracciglio annoiata -Ti prego.- con un sospiro indosso l'auricolare che Avan mi porge. Siamo io ed Ariana che discutiamo.
AR: -Me lo sono sempre chiesta...-
EL: -Chiesta cosa?-
AR: -Si insomma... cosa succede tra te e il professor Jogia, è abbastanza chiaro che ci sia qualcosa sotto.-
EL: -No... non c'è nulla.-
AR: -Non serve che mi prendi in giro... vi ho visti baciarvi questo pomeriggio.-
EL: -Oh... io... noi, cioè non pensavo qualcuno ci stesse guardando.-
AR: -Va beh, tranquilla... solo... si insomma pensavo che me lo avresti detto, io ti avrei detto se uscissi con un nostro professore.-
EL: -Non è che ci sia molto da dire, io ed Avan ci frequentiamo ecco tutto.-
AR: -Avan?-
EL: -Il prof, è il suo nome. Le cose sono molto tranquille, nessuno deve venirlo a sapere e gli unici a sapere di ciò siamo io, lui e tu.-
La registrazione prosegue per un paio di minuti ancora, minuti in cui io spiattello ad Ariana tutta la verità tra di noi.
-E con questo?- domando restituendo la cuffietta ad Avan.
-Con questo Matty il giorno dopo mi ha ricattato, è per questo che non ho neanche finito l'anno e me ne sono andato. Elizabeth non so cosa, ma si è inventato tutto questo per farci separare. Non è stata colpa mia.- reagisco d'istinto, gli tiro un ceffone in pieno viso, il mio labbro inizia a tremare.
-E tu in sei anni non hai mai trovato il tempo per dirmi la verità? Per spiegarmi perché da un giorno all'altro te ne sei andato? Hai aspettato sei anni per dirmi la verità?- singhiozzo sentendo tutto il vuoto di quegli anni avvolgermi nel suo nero mantello.
-Elizabeth io... come facevo? Ero spaventato e...- tenta posando una mano sul segno rosso che gli ho lasciato sulla guancia.
-Ma vaffanculo Avan.- lo spingo via, voglio andarmene. Sapevo che non dovevo ascoltarlo. Avrei preferito non sapere nulla e continuare a vivere con la percezione che fosse stato un tradimento. Se m'avesse amata davvero avrebbe trovato il modo di farmi sapere che non era colpa sua.
Matty mi viene incontro con un'espressione preoccupata.
-Elizabeth... cosa...- lo supero senza degnarlo di uno sguardo, in quegli anni in cui mi ha vista soffrire per colpa sua non mi ha mai detto niente.
-Dove stai andando?- continuo a camminare, lui mi afferra per un polso e mi fa voltare.
-So tutto Matty, non voglio più vederti, mi fai schifo.- ringhio liberandomi della sua stretta.
-Sai cosa?-
-Della gita e di tutto il resto.-
-Elizabeth io...- tiro uno schiaffo anche a lui, subito su copre il volto con le mani ed emette un gemito di dolore.
-Vaffanculo Matty.- riprendo la mia corsa verso l'esterno, non so dove andare, ma escludo in partenza casa dei miei, la bifamiliare con Ariana e Matt e la casa di Beck. Non voglio che vengano a cercarmi. Ho prima bisogno di ubriacarmi, scordare tutto e non pensare a nulla. Prendo il cellulare per chiamare Liam.
C'è un messaggio.
Daniel Laurent⛸:
Non ci sono al ballo, se vuoi sai dove trovarmi.
Me lo ha mandato verso le nove, chi sa se è ancora lì. In ogni caso non ho dove andare e qualunque posto è meglio che qui. Mi sembra che il palaghiaccio non sia molto distante dalla scuola.
Infatti in una decina di minuti ci sono, le luci sono tutte spente, ma la porta è socchiusa. Entro. Dentro è vuoto, la pista ghiacciata è illuminata solo in parte, sui gradoni è posato un borsone e un paio di convers sono sistemate in terra. Alzo lo sguardo e vedo Daniel sfrecciare sulla distesa ghiacciata. Mi appoggio al bordo e lo osservo pattinare. Si accorge di me e vira raggiungendomi.
-Elizabeth... come stai?- domanda guardando la mia faccia decisamente scossa.
-Hai da bere? Qualcosa di forte.- chiedo, lui stringe le labbra e non indaga oltre.
-No, qui no. Però so dove possiamo recuperare qualcosa... di forte...-
-Bene.- sospiro, lui scavalca il bordo di lamiera e si siede sulla gradinata per cambiare i pattini.
-Cosa ti è successo?- indaga pulendo le lame e infilando i pattini in borsa.
-Lunga storia.-
-Vebbè.- sospira lui alzando le spalle.
-Perché non sei venuto al ballo?-
-Lunga storia.- ripete caricandosi il borsone sulla spalla.
-Uff...- sbuffo alzando lo sguardo al cielo.
-Touchè.- risponde con un sorriso, mi circonda le spalle con un braccio e ci incamminiamo nella notte buia.
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