Cap. 10 Hola, Senorita.
"...Sono la tua regina,
non ho bisogno della corona.."
Le luci di un pomeriggio inoltrato si riflettevano sulle vetrate di una cupola di vetro, sotto al quale vi era una piscina riscaldata dove si stava svolgendo la grande e segreta festa di compleanno di Lautaro.
La musica rimbombava tra le pareti confondendosi con il chiacchiericcio e le risate degli invitati.
Joaquin era comodamente sdraiato sul lettino, una mano reggeva una gustosa e fresca caipirinha al frutto della passione mentre l'altra era poggiata dietro la testa mentre ascoltava il suo amico di nazionale, Paulo, parlare della nuova ragazza conosciuta nei pressi del teatro di Torino.
Gli occhi verdi dell'attaccante della Juventus brillavano emozionati e i suoi gesti ampi e frenetici fecero comprendere al moro quanto in realtà quello scontro l'avesse scombussolato, al punto tale che da quel momento aveva messo ogni stilla della sua energia per ritrovare la riccia con quel sorriso dolce e gli occhi più espressivi che avesse mai trovato.
« Ahi, hermano in che guaio...» non fece in tempo a finire la frase che la sua attenzione venne catalizzata dall'arrivo dalla bionda che aveva in ostaggio il suo cuore.
« Più o meno come la tua Tucu...» Lautaro con in mano il suo Moscow mule si divertiva a canzonarlo scoccando un'occhiata d'intesa rivolta al terzo componente del trio. « Riprenditi non vorrai spaventare Sasha...» complice il parecchio alcool ingerito, i freni inibitori del Toro erano calati vertiginosamente e quindi le parole fuoriuscivano dalla sua bocca senza alcun filtro facendo scoppiare a ridere i due seduti accanto a lui.
Alexandra si muoveva sicura ed elegante sui suoi tacchi vertiginosi, il kimono con fiori stampati di un rosa accesso scelto dalla ragazza si muoveva ad ogni suo passo per poi posarsi leggero come una carezza di seta sulla pelle quando si fermava a salutare i ragazzi e le ragazze presenti al party.
Il candore del costume intero faceva risaltare le sue forme generose esaltandole ed era impossibile non buttarci un'occhio per il povero uomo che dovette deglutire vistosamente quando lei si fermò davanti a lui sorridendo maliziosa nel vederlo così in difficoltà; una piccola rivincita per tutte le volte che era lui a provocarla.
« Buon compleanno Lauti!» la bionda abbracciò il festeggiato porgendogli il regalo che aveva appositamente comprato per lui sotto consiglio della sua fidanzata Augustina. « Spero ti piaccia» si avvicinò per dargli i soliti due baci sulle guance sotto lo sguardo vigile del di Joaquin che non riusciva a staccarle gli occhi di dosso.
« Grazie Nena» l'abbracciò stretta, alzandola di pochi centimetri da terra e per poco non cadevano in piscina visto il suo precario equilibrio dovuto ai cocktail precedentemente scolati, fortuna che i riflessi felini di Joaquin evitarono ai due un bagno fuori programma. « Grazie Jo, bene direi che è il momento di tornare dalle mie principesse, Paulo vieni che devo farti assaggiare una tequila speciale!» si allontanò trascinando con sé l'amico sotto gli occhi sgranati della bionda che lo osservava barcollare tra i tavoli mentre il moro lo salutava con la manina divertito dal suo fratellino poco lucido.
« Hola Señorita » Joaquin si era abbassato quel tanto che bastava per arrivargli a soffiarle quelle parole direttamente all'orecchio provocandole un brivido che percorse tutta la spina dorsale arrivando ad incendiarle il basso ventre che si strinse in una morsa piacevole facendole rilasciare un gemito strozzato, mentre le mani calde ed esperte facevano scivolare la vestaglietta rivelando in tutto il suo splendore il suo corpo e quella scollatura sulla schiena che lo aveva spedito direttamente all'Inferno per i pensieri peccaminosi e proibiti che gli stavano affollando la mente. « Madre mia, mamacita...» incapace di tenere a freno la sua eccitazione che scorreva come lava nelle sue vene si avvicinò lasciandolo un piccolo morso sulla spalla sostituito subito dopo dalla lingua calda che vezzeggiò per bene quella porzione di pelle facendola sospirare di desiderio.
« Ehi, bandolero...Ci sono i tuoi amici che non ci staccano gli occhi di dosso» si rigirò tra le sue braccia ritrovandosi ingabbiata tra le quelle braccia muscolose tatuate mentre gli occhi di giada si incastravano come sempre in quello sguardo luccicante di pura malizia carico di promesse che avrebbero fatto impallidire anche il più dannato dei demoni.
« Allora diamogli qualcosa che valga la pena guardare!» con i polpastrelli delle dita percorse lascivo la palle della schiena accarezzando la pelle setosa della bionda che socchiuse le sue gemme preziose quasi come una gatta in piene fusa avvicinandosi al suo corpo marmoreo.
Non c'era più il chiacchiericcio, la musica a palla che rimbombava nelle casse, non sentivano nemmeno i fischi d'apprezzamento dei ragazzi c'erano solo loro e quel bacio che sembrava non finire mai dove le lingue si rincorrevano e combattevano per un'effimera supremazia che produceva una melodia fatta di gemiti sussurrati nei loro respiri affannati e nelle mani che stringevano con bramosia ardente tanta quanta porzione di pelle potevano toccare.
Alexandra sentiva il cuore battere impazzito nella sua cassa toracica quasi volesse fuoriuscire dal suo petto per ricongiungersi a quello gemello che si trovava nel corpo di Joaquin. Lo stesso provava il ragazzo avrebbe potuto baciarla per il resto della sua vita, sentire il suo sapore dolciastro di fragola, accarezzare quella pelle baciata d'alabastro così diversa dalla sua, ma che insieme formavano un connubio perfetto ed eccitante al tempo stesso.
Finalmente erano liberi di potersi baciare, abbracciarsi e ridere senza avere la paura costante di essere scoperti e questo stava decisamente dando alla testa dei due che incuranti di tutti continuavano a baciarsi indisturbati.
« Tucu, hai bisogno di un bagno ghiacciato!» Nicolò assieme a Marcelo e Arturo lo afferrarono e lo gettarano senza tanti complimenti nella piscina per poi gettarsi a loro a volta sotto lo sguardo divertito dei presenti.
« Sasha! Vieni un po' con noi e l'ora di quattro chiacchiere tra donne!» Augustina e Federica la presero a braccetto trascinandola verso il piccolo chioschetto dove sedute al bancone c'erano le altre mogli e fidanzate dei ragazzi.
« Finalmente Joaquin ti ha lasciato un po' per noi!» Federica sorrise sorniona passandole uno shottino di Tequila. « Meno male che abbiamo messo a letto i bambini, non pensavo che la nostra doc avesse accalappiato uno degli scapoli più ambiti della squadra...Brindiamo a questa nuova coppia!»
« Veramente...» abbassò lo sguardo imbarazzata, non sapeva cosa rispondere e mille domande le stavano affollando la mente e altrettanti scenari le comparivano davanti agli occhi. Lei non voleva essere l'ultima fiamma del nuovo bomber dell'Inter, non voleva essere la donna di una notte, ma lui che cosa pensava riguardo alla loro situazione. « Non mi piace dare un'etichetta alle cose, la vivo così come viene! » Cercò di dissimulare il suo vero stato d'animo mostrandosi spavalda e bevendo tutto d'un fiato il bicchierino offertole dalla moglie di Nicolò sentendo il calore dell'alcool scorrergli nelle vene come lava incandescente arrivando al suo cervello e procurandole una scossa d'eccitazione. « Andiamo a ballare, basta chiacchiere!» le trascinò in una pista improvvisata al lato della piscina dove al calare del sole erano state accese tante lucine colorate.
Le ragazze stavano danzando sotto le noti sensuali delle canzoni di Maluma, i loro corpi si muovevano armoniosi sotto le luci colorate attirando l'attenzione dei ragazzi che smisero immediatamente di fare quello che stavano facendo per osservarle con attenzione. L'alcool ingerito durante la serata le avevano rese disinibite, più audaci, con lo sguardo lucido ed ebbro osservavano come leonesse i loro uomini invitandoli a ballare assieme a loro.
Joaquin era incantato dalle movenze sensuali della sua Alexandra, la pelle brillava sotto i raggi di una luna che aveva preso il suo posto nel cielo, il suo corpo si muoveva seducente stregandolo ad ogni passo di danza, i capelli biondi sparsi sulle spalle si muovevano selvaggi incorniciando il suo viso.
Come incantato il moro uscì dall'acqua per precipitarsi accanto alla sua donna che appena riconosciuto il suo profumo si appoggiò al corpo statuario e bagnato del numero diciannove che non perse tempo e poggiò le sue mani grandi e calde sui suoi fianchi guidandola in una danza che li stava trasportando in un vortice di pura passione.
Le dita di Joaquin accarezzavano ruvide la pelle liscia d'alabastro di Sasha che muoveva i fianchi sempre più seducenti spalmandosi su quei addominali d'acciaio e alimentando sempre di più la passione crescente dell'argentino che la baciò sentendo sulla sua lingua il sapore aspro della tequila che lo fecero fermare all'istante.
« Nena, quanto hai bevuto?» Gli occhi neri e decisi si scontrano con quelli lucidi e acquosi di giada, le gote rosse gli fecero comprendere quanto in realtà la sua dottoressa fosse ubriaca. « Su, andiamo la festa per noi è finita...» le diede un bacio in fronte afferrandola con presa salda per i fianchi, tenendola stretta a sé.
« Ma, la notte è giovane... » sbuffò come una bambina gonfiando le guance e alzando gli occhi al cielo. « Almeno resta con me stanotte Joquin..» si buttò tra le sue braccia, soffiando quelle parole direttamente al suo orecchio, provocando una scarica di eccitazione costringendolo a rilasciare un forte sospiro pieno di frustrazione.
« Mi Reina ascoltami, non prendere questo come un rifiuto perché non sai che quanto voglia di passare la notte con te, di sentirti gridare il mio nome e di dormire accanto a te per poi svegliarmi e vedere i tuoi occhi verdi guardarmi... Ma no puedo, sei ubriaca e io voglio che ti ricordi ogni secondo, ogni attimo della nostra prima notte assieme!» con un'innata delicatezza le baciò le labbra calde e voluttuose per poi metterle sulle spalle la sua camicia.
Joaquin come un perfetto cavaliere d'altri tempi la accompagnò in macchina mettendola sul sedile del passeggero notando come la bella Alexandra si fosse addormentata a causa del troppo alcool ingerito così le diede un bacio in fronte e partì alla volta del suo appartamento felice come prima d'ora anche se la serata si era conclusa in un modo completamente diverso da quello a cui era abituato, ma appagato perché al suo fianco aveva la donna che gli stava facendo battere il cuore come mai prima d'ora.
Angolo autrice...
Buonasera splendori,
Scusate l'assenza ma la terza dose di vaccino mi ha steso e per tre giorni sono stata ko, versione zombie XD
Oggi, per aiutarvi a sopportare questo Blue Monday ho pensato bene di pubblicare questo capitolo un po' caliente... ❤️🔥❤️🔥
Festa in piscina, compleanno di Lautaro, tanta tequila, finalmente il bel calciatore e la sua doc possono baciarsi alla luce del sole, anzi della luna. XD
Gli alcolici si sprecano, i balli sensuali sotto la musica latina anche peccato che la moglie di Nicolò insinui senza volerlo un piccolo tarlo nella mente di Sasha e tutto ciò provoca come risultato una Alexandra ubriaca e un povero e cavaliere Jojo che la accompagna a casa resistendo a ogni impulso XD ma con una dichiarazione che riscalda il suo cuore. 😍😍
Che succederà adesso? Non dimenticatevi che adesso Steven sa tutto ed è pronto alla sua mossa...
Come sempre vi ringrazio per dedicare un po' del vostro tempo alla mia storia e vi aspetto al prossimo capitolo.
Un abbraccio!
Mari
P.s. Vi lascio con la foto della nostra guest star d'eccezione :
Paulo Dybala aka Paulo
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