Capitolo 27 • Singolo
CAMI
«Perfetta. È esattamente quello che mi ero immaginato.» si congratula il manager di Shawn, entusiasta.
Non ho idea di come abbia fatto ad immaginarsi la mia voce in accompagnamento a quella di Shawn, ma la sua soddisfazione sembra sincera.
«Io apporterei qualche modifica al testo, Andy. La seconda strofa non mi convince. E poi, perché abbiamo fatto cantare a lei solo il ritornello, insieme a Shawn? Dovremmo farle provare qualche verso da sola.» obietta uno dei responsabili della produzione.
Estranea alla gerarchia delle case discografiche, rimango in silenzio. Non so chi abbia l'autorità necessaria per esprimere giudizi capaci di imporsi sul manager e non voglio neanche provare ad aprir bocca, se non mi viene richiesto.
Shawn pare gradire in modo particolare i suggerimenti dell'uomo che ha appena parlato.
«Consigli preziosi, ritengo. Credo che per le modifiche al testo ci vorrà qualche giorno, invece Camila può provare subito a cantare una parte da sola. Che dici, Cami?» mi si rivolge immediatamente.
Arrossisco di botto, sorpresa dalla fretta con cui è cambiata la situazione e dagli improvvisi riflettori che mi sono stati idealmente puntati addosso.
Scosto i capelli, ne porto una ciocca dietro l'orecchio e guardo Shawn, nervosa.
Lui annuisce incoraggiante.
«Quale parte dovrei cantare?» domando, guardando uno dei responsabili, Shawn e il suo manager a rotazione.
«L'inizio. Vai.» istruisce il responsabile.
«Senza base sotto?» spalanco gli occhi.
L'espressione impassibile che mi fornisce l'uomo è un'ampia conferma.
Sospiro.
Inspiro forte, cercando di vincere l'agitazione. Questa volta non c'è la voce maschile di Shawn a coprire la mia, più acuta. Come farò a nascondere gli errori?
«I love it when you call me señorita
I wish I could pretend I didn't need ya
But every touch is ooh la la
It's true, la la la
Ooh I should be runnin'
Ooh you keep me comin' for ya» canto, enfatizzando con particolare attenzione l'inizio degli ultimi due versi.
Senza che nessuno gli dica nulla, Shawn continua dopo di me.
«Land in Miami
The air was hot from summer rain
Sweat dripping off me
Before I even knew her name, la la la
It felt like ohh la la la
Yeah»
Sul suo volto nasce un sorriso spontaneo, rivolto a me soltanto.
«Sapphire moonlight
We danced for hours in the sand
Tequila sunrise
Her body fit right in my hands, la la la
It felt like ooh la la la»
Scatta il ritornello a tempo con gli schiocchi di dita e vengo invitata ad accompagnare la meravigliosa voce di Shawn.
«I love it when you call me señorita
I wish I could pretend I didn't need ya
But every touch is ooh la la la
It's true, la la la
Ooh, I should be running
Ooh, you know I love it when you call me señorita
I wish it wasn't so damn hard to leave ya
But every touch is ooh la la la
It's true, la la la
Ooh, I should be running
Ooh, you keep me coming for ya» duettiamo.
Il responsabile intima a Shawn di lasciare che io canti da sola la strofa successiva e lo sguardo micidiale del manager uccide il mio coraggio.
Shawn, invece, mi prende la mano e mi incoraggia con gli occhi, totalmente fiducioso delle mie capacità.
«Locked in the hotel
There's just some things that never change
Love could feel this way
If you keep kissing me and holding my hands
'Cause you know it's been a long time coming
Don't you let me fall, oh»
Guardo Shawn, che mi restituisce un cenno d'assenso per andare avanti, sempre da sola.
«È la tua parte, questa. Sfruttala.» mi sorride piano.
Cerco di silenziare l'imbarazzo, di cancellare la negatività che mi trasmette il manager. E lascio vibrare l'ugola.
«Ooh, when your lips undress me
Hooked on your tongue
Ooh love, your kiss is deadly
Don't stop»
Ripetiamo il ritornello insieme e durante l'ultimo vocalizzo un sorriso dolce si riflette l'uno sulle labbra dell'altro, creando musica e incanto.
L'artista di spicco della sala mi rapisce momentaneamente per potermi abbracciare, baciare e lodare, al riparo dagli occhi di tutti in una saletta privata.
«Sei stata eccezionale. Hai visto che è stata un'ottima idea? Incideremo il singolo e verrai ad esibirti con me, in giro per il mondo. Ah, non desidero altro! Diffondere musica e amore insieme a te, ovunque. Il mio sogno diventerà realtà.»
«Non lo so... Io non ho il coraggio di cantare di fronte ad un pubblico così vasto. Sento già troppa pressione con queste poche persone che fanno parte del tuo team, figuriamoci davanti ad una vera platea che non aspetta altro che immortalare la mia prima, gigantesca gaffe.»
Shawn sbuffa, esasperato.
«Tu esageri. Avere paura è normale, soprattutto all'inizio, ma vedrai che il pubblico ti amerà. Esattam-»
«Shawn, dobbiamo tornare immediatamente al lavoro. Il testo ha bisogno di essere revisionato, l'équipe per la registrazione del videoclip promozionale arriverà oggi pomeriggio e non abbiamo un secondo da perdere. Tu non hai un lavoro?» irrompe il manager di Shawn, sgarbato, rivolgendosi con durezza a lui e con disprezzo a me.
«Incidere un singolo con me è un lavoro per cui verrà pagata, e in ogni caso non interferisce con i suoi orari di lavoro: ho verificato personalmente. Adesso concedimi due minuti, grazie.» ribatte Shawn, altrettanto ruvido.
«Non te ne posso concedere neanche mezzo. Andiamo.» tuona il manager, mettendo la parola "fine" a qualsiasi nostra lamentela inespressa.
L'industria della musica ha trasformato questo individuo in una macchina macina-talento dall'efficenza spaventosa, che non conosce tempi di recupero, stress provenienti dal ritmo altalenante di produzione e comprensione verso l'umanità di un artista.
Shawn mi ha raccontato di aver sofferto parecchio la pressione scaraventatagli addosso dal team di produzione, dalla casa discografica e dal suo manager in primis. Peccato che non possa essersi rifiutato di portarselo dietro a Miami.
È così che in un paio di giorni mi viene inviato per posta elettronica il testo ufficiale del singolo, nominato Señorita per volontà del responsabile che ha preso in mano la situazione. Memorizzo i versi con precisione durante le pause dal lavoro, quando ci sono pochi clienti oppure la sera prima di andare a dormire.
Il singolo viene inciso in più versioni, collaboro alle riprese per apparire in qualche scena del videoclip e vengo congedata con una somma di denaro piuttosto consistente. Suppongo che Shawn abbia insistito per alzare la cifra il più possibile.
Eppure, non ho più notizie di lui. Telefonicamente, non riesco a raggiungerlo.
Una sera, Ines piomba in camera mia spalancando la porta, tutta agitata.
«Shawn è a Los Angeles. Lo sapevi?»
__________
Sembra che Shawn sia sparito dalla circolazione... Per riemergere da tutt'altra parte.
Avete guardato le esibizioni che ha fatto con Camila per rendere questa quarantena un po' meno pesante da sopportare? Io li trovo adorabili 😍
Besos 💖
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