Capitolo 6
Avete presente quella sensazione di smarrimento ,
Avete presente quel nodo alla gola che si forma, che ferma il respiro ,
quella sensazione di blocco alle ossa.
Ecco come mi sento in questo momento, ora che lui è andato via, vorrei corrergli dietro, rassicurarlo, aiutarlo, e fargli capire il perchè di queste sensazioni, ma non lo faccio non riesco a farlo.
Codarda, egoista, che non sei altra ..mi ripeto nella mente, perchè cavolo non gli corri dietro e lo abbracci e ricominci daccapo con lui??!?
Sofia sei patetica, ti manca la forza per ricominciare ,eppure dici di amarlo, aiutalo a ricordare, fallo sentire amato, fallo sentire desiderato,
Hai paura Sofia è tutta paura la tua,paura di essere respinta paura di non essere corrisposta, paura di affrontare un percorso in salita che potrebbe distruggerti ma potrebbe anche portarlo a te di nuovo
quindi vai, muoviti, cercalo.
Mi ridesto dai pensieri ed esco dal ristorante. Comincio a guardarmi a destra e a sinistra per vedere se riesco a vederlo mi incammino lungo la stradina che porta al castel dell'ovo, la gente è tanta e non riesco a distinguere le persone, ma da lontano seduti su un muretto due sagome che si baciano attirano la mia attenzione, sono seduti uno di fronte al altra lei ha una bellissima rosa rossa in mano e l'altra mano appoggiata sul suo petto, lui le tiene il volto tra le mani come a toccare un bellissimo gioiello prezioso, ma cio che mi fa avvicinare a loro è il fatto che ho riconosciuto la mia amica dalle sue bamboline rosa che solo lei può portare in tutta Napoli.
Mi fermo un pò distante e la chiamo piano "Fede" ma niente non mi sente è troppo assorta a baciare Barone, allora mi avvicino ancora di più e senza temere le urlo alle orecchie : "Fedeeee!"
Lei si sposta di scatto dal ragazzo che sta ancora con gli occhi chiusi mezzo intontito
"Sofia"
"noooo la regina Elisabetta sono"
"Che c'è mi dice
"Ignazio"
"Ignazio cosa" nel sentire il nome dell' amico Piero scende dal muretto aiutando anche Federica a scendere e si avvicina a me
"Cosa è successo Sofia dove è Ignazio?"mi domanda Piero con un espressione proccupata.
"Piero io non lo so è fuggito via appena ha visto il mio tatuaggio, e non so dov è"
"Lo dobbiamo trovare Sofia forse sta ancora nei dintorni"
"Ok Piero"
Allora ragazzi facciamo cosi" dice Federica
Io e Piero andiamo a sinistra e tu vai a destro di via Caracciolo! capito Sofia?
Si Fede"gli dico prima di allontanarmi da lei
Scruto tra la folla tra un passante ad un altro ma niente, cosí decido di proseguire verso Piazza del Pebliscito salgo tutta la salita a passo veloce anche se ho i piedi che bruciano a causa dei tacchi, ma non mi fermo fin quando non mi ritrovo davanti alla grande piazza tutta illuminata , cinque minuti giusto il tempo di riprendere fiato rimango sempre incantata dallo spettacolo che mi propone questa piazza la grande basilica a forma di cupola circondata da grandi scale di fronte ad essa il palazzo reale in modalitá restauro quanta meraviglia i miei occhi guardano in questo momento, senza rendermene conto ho ripreso a camminare ritrovandomi al centro della piazza, con gli occhi che brillano per le tante luci che illuminano questo posto,
non mi redo conto della presenza che si e posizionata al mio fianco, un profumo che conosco bene mi inebria le narici e inspiro forte da farmelo enetrare in tutto il corpo
"E bellissimo vero?" gli dico senza neanche voltarmi verso di lui ma non ottengo risposta
"Ho sempre pensato che Napoli sia una delle citta più belle,e caratteristiche del mondo, no peche sono napoletana ma proprio per le sue bellezze dai quartieri più carateristci a quelli piu rinnovati, bella nei suoi difetti e e affascinante nei suoi pregi"
"Come una bella donna mi risponde lui" con un pò di malizia.
"Si commá na bella femmina" mi volto verso di lui e lo vedo sorridere alle mie parole
"Sai Sofia quando nel 2015 siamo venuti in concerto qui in questa piazza, sono stato travolto da un energia straordinaria, non riusivo a capire il perchè e oggi per colpa della mia memoria non ricordo ma credimi se ti dico che ho la stessa sensazione"
Dice voltandosi anche lui verso di me i nostri occhi s' incastrano alla perfezione i suoi impauriti e confusi , i miei lucidi e pieni d'amore, amore che vorrei trasmertegli, amore per lui.
"Vieni" mi dice prendendomi la mano, io lo seguo senza parlare, ci avviciniamo alla basilica e saliamo le grandi scale che ci portano sotto il maestoso portone chiuso visto l'ora tarda.
"Sofia io devo essere chiaro con te io sto incominciando a ricordare il passato o dei flash, delle piccole sfumature che mi portano a te."
"Lo so Igna..." gli dico ma lui mi blocca poggiandomi un dito sulle labbra che io istintivamente bacio
"Scusami non volevo" gli dico mentre arrossisco vistosamente, lui mi prende il viso e mi accarezza delicatamente. il mio cuore batte forte , gli occhi mi si chiudono a quella carezza e mi rendo conto ancora di più che sono ancora terribilmente innamorata di lui.
Vorrei buttarmi tra le sue braccia cosi grandi e possenti farmi stringere fino a farmi mancare l'aria sentirmi di nuovo amata come solo Ignazio boschetto sa fare.
Sorridere con lui,scherzare con lui fare quelle pazze colazioni dopo una notte d'amore passionale , vorrei quei suoi bacini a stampo che mi dava la mattina quando cercava di svegliarmi vorrei,vorrei io voglio di nuovo tutto questo.
Mentre vago con la mente lo vedo guardarmi incuriosito
"Sofia" mi richiama appoggiando una mano sulla spalla.
"Dimmi"
"Ti sei intristita a cosa pensavi?, i tuoi occhi si sono spenti all' improvviso" mi chide dolce. Non gli posso dire a cosa penso e cambio discorso.
"Devo avvisare Fede e Piero che ti ho trovato anzi che tu hai trovato me"gli dico sorridendo prendo il cellulare e invio un messaggio a Fede Comunicandole che siamo qui in piazza e che se loro vogliono possono anche continuare a fare ciò che io avevo interrotto,
dopo due minuti mi arriva la sua risposta (grazie a Dio, a Piero stava quasi per venire un infarto )ps contaci contaci amica mia mi scrive lei,io rido di gusto e poso il cellulare nella borsa.
" Che ne dici di prendere un gelato Igna?"lui mi guarda intensamente e mi sussurra ad un orecchio.
"Che ne dici se iniziassimo tutto daccapo" gli faccio cenno di si con la testa, lui mi porge la mano e con un sorriso smagliante mi dice: Piacere Ignazio
... piacere mio, io sono Sofia...
Che succrderá da quedto momento fra Ignazio e Sofia a voi i commenti
Kiss Anna
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