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(6) Capitolo

"Non può essere che le cose vanno così male Nash."

"Si Lola, non so cosa fare. Le cose vanno malissimo da quando Lucas ha aperto la Fantasy pizzeria attaccata a quella nostra."

Le parole di Nash me le ricordo ancora benissimo come se me le stesse ripetendo ogni ora del giorno, questo è decisamente qualcosa che non mi aspettavo, visto le soddisfazioni iniziali della nostra pizzeria, il pienone quasi ogni sera, adesso ce un quarto della gente che c'era prima.

Cameron:" Ehi piccola che hai? Ti vedo abbastanza pensierosa."

Lola:"Va tutto male Cam, la pizzeria sta andando malissimo, non sappiamo più che cosa inventarci io e Nash."

Vedo dal suo sguardo molto dispiacere, per fortuna lui con il lavoro spacca di brutto, lavora nell'azienda di mio padre già da molti mesi. Non dico che se la pizzeria fallisce non avrò più soldi da gestire ma di certo è un duro colpo sia per me che per Nash, soprattutto per lui che ha messo anima e corpo in questo progetto.

Cameron:"Dovresti parlarne con Lucas, vedo che le cose vanno un pochino meglio tra voi due, magari sposta la sua gestione."

Molto stupido questo pensiero, lui l'ha fatto apposta a creare una gestione uguale attaccata alla mia, per dimostrare che è migliore di noi.

Lola:" Non lo farebbe mai, l'ha fatto  di proposito a creare questo caos, poteva benissimo avviare una gestione uguale ma in un altro cavolo di posto."

Sbatto le mani sul tavolo, Sono furiosa . Vorrei dirgli tante di quelle cattiverie. Stupido Lucas.

Cameron:"Ti sta suonando il cellulare Lola, dai calmati adesso troviamo una soluzione."

Vorrei tanto crederci Cameron ma ormai ho perso le speranze. Prendo il cellulare, un numero che non conosco, decido di rispondere lo stesso.

-"Pronto"

-"Tesoro mio"

Non può essere davvero lei...

-"Chi sei?"

-"Come non conosci la voce della tua mamma?"

La conosco bene solo che avrei voluto non sentirla più.

-"COSA VUOI?" Alzo la voce sbuffando.

-"Voglio vederti Lola sono a Londra, voglio conoscere la mia nipotina."

Mi viene soltanto da ridere.

-"Dopo due anni? Con quale coraggio?"

-"Sono sua nonna Lola, ho diritto. Sono cambiata davvero, dammi un altra possibilità ti prego."

-"Non ti darò nessuna possibilità, se vuoi conoscere Hope va bene, ma non pensare che rientrerai nella mia vita."

-"Domani per te va bene?, ti aspetto al caffè delus."

-"Alle 17.00 sarò lì."

Chiudo la chiamata senza darle il tempo di replicare, Cameron mi guarda in cerca di spiegazioni.

Cameron:"Vuoi dirmi chi era al cellulare?"

Lola:"Mia "Madre"."

Evidenzio bene le virgolette, non si può considerare una madre dopo come si è comportata.

Cameron:"Cosa vuole?"

Lola:"Conoscere sua nipote."

Cameron ride di gusto, riderei anche io se fossi al suo posto, ma tutto questo mi irrita parecchio, sa che tutto questo a me fa male, molto male. Ho passato periodi di merda, quando avevo bisogno di lei, di una madre. Ce stata sempre e solo Meredith, solo lei è mia madre.

Cameron:"Scusa non dovevo ridere, Sono un cretino, ma come può uscirsene con queste assurdità? "Voglio conoscere mia nipote", comunque verrò con te."

Apprezzo il gesto di Cameron, ma è una cosa che devo risolvere io da sola stavolta non ho bisogno di nessuno, so proteggermi da sola. Ho passato cose peggiori, ma grazie ad esse oggi non ho paura di niente.

Lola:"Farò da sola cam, questa cosa la devo risolvere con lei e nessun altro, apprezzo il fatto che vuoi proteggermi, ma devo imparare a cavarmela da sola, non ci sarai sempre tu a salvarmi, quindi mi devo saper salvare da sola."





Lucas pov's

"Ti farò stare bene, promesso."

Sono in questo bar da circa un ora, ce questa rossa davvero sexy che mi provoca da quando sono arrivato.

"Ehi Blake, questa rossa e cosa tua?"

"Tutta tua Parker."

Il mio amico Blake lavora come barman in questo locale, l'ho conosciuto circa otto mesi fa, e un amico eccezionale, dopo quel traditore di Austin posso dire che ho trovato un vero amico, mi trovo bene con lui, l'unico che sa tutto di me, di Lola, di Hope.

"Andiamo di sopra."

La prendo per un braccio e la porto in un bagno che si trova sopra, la sbatto al muro e inizio a laccargli il collo, mi sbottona i pantaloni e inizia il suo lavoro.

"Mmh si vai così troietta."

Chiudo gli occhi e l'immagine di Hope che ride e mi corre incontro mi fa bloccare, cosa sto facendo? In un lurido bagno? Cosa insegneró a mia figlia? Che immagine avrà di me un Giorno?


"Fermati."

"Come?"

La rossa mi guarda allibito, il Lucas di una volta se la scoperebbe seduta stante, ma il Lucas di oggi con una bambina di due anni, deve darsi una regolata, e imparare a fare il padre.

"Raccogli le tue cose e vattene."

"Ma io, ho fatto qualcosa di sbagliato?"

"Ho detto VATTENE!"

Non è così che si risolvono le cose, non è così che devo comportarmi per non pensare alla merda che è la mia vita, da oggi Lucas Parker non si comporterà come il ragazzino di tre anni fa.


"Ehi Lucas cos'è successo con Rosaly che è andata via piangendo?"

"Non mi faceva godere e lo cacciata via."

Di certo non mi mostrerò debole davanti agli altri però.

"Ci rivediamo Blake adesso devo andare."

"Ciao amico mio, fatti sentire belloccio."

Gli do una pacca sulla spalla e mi allontano da quel posto, questa vita non fa più per me, devo essere un uomo migliore, soltanto per la mia bambina, Hope un giorno dirà "Sono Fiera Del Mio Papà".





Lola pov's

Suonano il campanello, chi sarà alle 10 e mezza di sera, sono sola a casa con Hope, Cameron é Valéry ormai hanno trovato un appartamento vicino sempre casa nostra, Anastasia e al lavoro, Nash in pizzeria e i miei sono partiti ad Amsterdam. Apro la porta stropicciandomi gli occhi, stavo quasi per addormentarmi...

Lola:"Lucas? Che ci fai qui a quest'ora?"

Lucas:"Volevo vedere Hope, dorme?"

Lola:" Si, ma ormai che sei passato vai a dargli un bacetto, nella mia stanza."

Gli faccio cenno e lui annuisce con un piccolo sorriso, vado in cucina a prepararmi una tisana, mi sento molto scossa. Dopo cinque minuti sento dei passi dietro di me.

Lucas:"Cosa stai facendo?"

Lola:" Una tisana, vuoi?"

Lucas:"No grazie, posso farti una domanda?"

Questo mi preoccupa, non riesco più a parlare con lui senza che mi tremano le gambe. Annuisco soltanto.

Lucas:" Posso tenere Hope da me questo fine settimana?"

Lola:"Per me non ci sono problemi, sei suo padre, ed io non ti negheró di stare con lei più del dovuto, ha bisogno di te."

Mi siedo sul bancone, bevendo un piccolo sorso di tisana.

Lucas:"Ha bisogno anche di noi insieme, cioè scusa non dico insieme proprio insieme, ma che passiamo del tempo con lei insieme e non sempre separati."

Per un attimo il mio cuore si è fermato, stupida Lola come hai potuto pensare che lui ancora ti amasse, sento le lacrime che minacciano di uscire, le caccio subito indietro, non adesso.

Lola:"Certo ho capito perfettamente, saremo genitori insieme ma separati."

Mi sembra  di vedere una scintilla di tristezza nei suoi occhi, mi ricredo subito appena ascolto le sue parole...

Lucas:"Stavo per scoparmi una nel bagno di un bar prima, non l'ho fatto perché ho pensato ad Hope. Voglio diventare un uomo migliore, un padre di cui Hope un giorno sarà fiero."

Lola:"Sono contenta per te, ma se avrai una fidanzata Hope ti vorrà bene lo stesso."

Lucas:"Hai detto bene una fidanzata non una troia qualunque."

Mi sento mancare l'aria, sentirlo parlare di altre donne mi fa stringere lo stomaco.

Lucas:"Mia figlia conoscerà soltanto la donna che un giorno amerò, che sposerò e con cui passerò il resto della mia vita."

Un altro pezzo di cuore in frantumi, continua pure, ormai non è rimasto nulla del mio cuore, fallo a pezzi Lucas e sempre stato tuo quindi adesso che non è rimasto niente non ti puoi prendere più nulla di me.

Lola:" Certo, sono stanca. Sabato puoi venire a prendere Hope, se non ti dispiace andrei a dormire."

Lucas:"Anche io adesso vado a dormire, e stato un piacere parlare con te Lola."

Per me no Lucas... Ma lo lascio dentro di me questo pensiero, devo farmene una ragione.

Lucas:" Sappi che se stai con Austin non è un problema, ormai io e lui non siamo più niente, come io e te. Siamo soltanto i genitori di Hope."


Ancora un altra pugnalata, l'ultimo pezzo di cuore che mi era rimasto adesso l'hai distrutto, grazie Lucas.


Lola:"Ciao Lucas."

Lucas:"Buonanotte Lola."


Chiudo  la porta e scivolo per terra lentamente, piango ma alle fine cosa piango? Il mio cuore distrutto non ha più la forza di piangere, per chi piango? Per un amore a cui ho creduto solo io? Perché piango sempre e solo io? Cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo?

.....

-"Sicura di voler andare sola? Lola posso essere lì in due minuti."

-"Basta cam, Ti ho già detto che è una cosa mia, non mi assillare così tanto, ci vediamo stasera."

-"Ok scusa, a stasera."

So di essere stata dura ma non può continuare a proteggermi, ho bisogno di sapere che anche da sola sono forte. Come lo sono sempre stata.

"Adesso andiamo a conoscere tua nonna Hope, sappi che è una strega e che sarà la prima e l'ultima volta che la vedrai."

Hope sorride anche se non ha capito nulla di quello che ho detto, avvio la macchina e con mille pensieri, vado ad affrontare quest'altra situazione.

"Hope non metterti le mani in bocca."

Mi fa esaurire quando fa cosi, sento il cellulare che squilla, Anastasia? Adesso che vuole.

-"Pronto."

-"Lola ce qui Lucas che insiste nel vedere Hope, dove sei?"

-"È tornata mia madre e vuole vedere Hope, la vede domani."

-"Cosa? È Tornata tua madre?"

Anastasia grida queste ultime parole, poi sento un gran rumore...

-"Lola torna qui, non voglio che mia figlia veda quella donna."

Cosa?

-"Tu sei fuori Lucas, ci vediamo domani."

Chiudo la chiamata  e sbuffo  infastidita, ma come si permette di darmi ordini? Arrivo al bar, parcheggio e scendo con Hope in braccio. Entro nel bar, la vedo subito con i suoi capelli biondo giallo tinti. Mi avvicino e prendo posto di fronte a lei...

"Ciao"

"Ciao Lola, Dio mio quanto sei bella e la mia nipotina ancora di più."

Stupida.

"Non ho molto tempo."

"Perché? Cosa hai di tanto importante da fare?"

"Lucas vuole vedere sua figlia, dato che è il padre."

Lei impallidisce all'istante, forse non sapeva che fosse vivo.

"Brutto stronzo e di nuovo qui..."

CH-CHE?

"Di cosa stai parlando?"

"Oh niente niente, ti ha già fatto soffrire molto nascondendosi e facendo credere che fosse morto, adesso cosa vuole?"

Vedo che balbetta e non è suo solito, che persona strana.

"Tra noi non ce più nulla, e il padre di Hope e basta, adesso devo andare ciao."

"Aspetta Lola, devi sapere che sono molto malata, forse mi restano pochi mesi di vita."

Cosa? Non è vero, cioè sta bene si vede...

"Stai scherzando? Perché sappi che non è divertente."

"No Lola è vero, morirò presto. Per questo voglio passare del tempo con te e con mia nipote se me lo permetti."

Cosa faccio. È pur sempre mia madre, sta morendo Dio mio, non posso negargli questo suo desiderio.

"Va bene, passerai del tempo con noi, adesso andiamo ci vediamo presto."

"Grazie tesoro mio, ciao nipotina a presto."

Gli da un bacio sulla testa ad Hope e poi svelta mi diriggo fuori, tutte queste emozioni così veloci mi mettono ansia. Mi devo prendere un po' di tempo per pensare.








Spazio#me

Ecco a voi il 6 capitolo , cosa ne pensate? Ditemi la vostra. Alla prossima con il 7 capitolo.

Baci
Desy❤




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