(3) Capitolo
<Un mese dopo>
"Ti vuoi fermare un attimo? stai distruggendo una stanza."
La rabbia che mi scorre nelle vene é troppa, e passato un mese da quando quella specie di ragazzo mi rende la vita impossibile.
"No Valéry deve sparire dalla mia vita per sempre, quel ragazzo mi sta distruggendo."
Uno schifo ecco cosa sta diventando la mia vita, vi chiedete perché? il motivo è solo uno: LUCAS PARKER.
"Sai benissimo che non potrà mai sparire dalla tua vita, avete una figlia insieme e condividete da sempre un amore speciale."
sorrido amareggiata per le sue parole, ma che dico sorrido, rido di gusto per le sue parole, tra me e quell'animale non ce più niente di sano.
"Come puoi dirlo davvero? mi sta facendo la guerra! Anche la pizzeria sta andando male da quando lui ha aperto un altra pizzeria attaccata a quella nostra. Ha fatto licenziare Austin da suo zio, sta facendo tutto questo per uccidermi cazzo, ha picchiato suo fratello, Cameron é distrutto."
Mi tengo la testa tra le mani e cerco invano di trattenere le lacrime, perché la mia vita deve fare così schifo? vorrei morire.
Cameron:"Che succede qui? Lola perché stai piangendo?"
Un Cameron stranito in volto fa capolinea nella mia stanza senza bussare, avrà sentito le mie urla.
Valéry:" Lola vuole distruggere la sua stanza."
Lola:"Voglio distruggere i ricordi che ho di lui, deve sparire dalla mia vita stavolta per sempre."
Cameron si avvicina e mi stringe tra le sue braccia, avevo tanto bisogno di un suo abbraccio, sta passando un periodo di merda anche lui a causa di quello schifo di persona che è diventata LUCAS.
Cameron:" Ti prometto che starai bene, tutto si risolverà, Lucas ha passato qualcosa che l'ha fatto diventare la persona schifosa che è. Ma presto tornerà il nostro Lucas."
Sono scioccata dalle sue parole, come può difenderlo o giustificarlo dopo che l'ha preso a pugni? non aveva il diritto di prendere a pugni la persona meravigliosa che è Cameron.
Lola:" Cam non capisco, ti ha trattato malissimo e tu lo giustifichi, sei troppo buono con lui, non lo merita."
Cameron:" Quello che ho visto nei suoi occhi è paura, sembrerà strano ma Lucas ha tanta paura."
Paura? Paura di cosa?
Lucas pov's
Tutto va alla grande, l'azienda sta facendo il boom. La nuova gestione ha superato le mie aspettative, dopo tanti sacrifici adesso arrivano le soddisfazioni.
"Ehi vuoi che ti faccio rilassare un pochino? Sembri così teso."
Una bionda rifatta si avvicina alla mia scrivania, con un vestito striminzito che lascia molto all'immaginazione. Peccato che a me non piacciono più le puttane.
"Cos'era per te Anastasia allora?"
Mai i cazzi tuoi?
"Stupido ma io sono te."
Cos'era per me Anastasia? Non lo so, di certo non la amavo o provavo un sentimento vicino all'amore. Stavo bene in sua compagnia ma soprattutto sapevo che stando con lei ferivo LEI.
"Sei ossessionato da Lola."
No, qui ti sbagli. Sono infuriato arrabbiato e deluso. La amavo con tutta la mia anima, non ho mai amato nessuno oltre LEI.
"Vattene, non ho tempo per una poco di buono, non mi abbasso più a certi livelli."
"Ma se mi hai sempre voluto."
Che voce insopportabile che Ha.
"Sparisci ho detto, forse vuoi essere licenziata Felisia?"
Si alza da sopra le mie gambe e sparisce fuori sculettando. Dopo neanche dieci minuti bussano forte alla porta... Chi sarà adesso?
"Avanti."
Mi potevo aspettare chiunque ma non lui, e un fottuto scherzo questo?
"Che diavolo ci fai tu qui?"
"Felice di vedermi Parker?"
"Per niente Mahone."
I nervi mi fanno dare di matto e sbatto un pugno contro la scrivania.
"Non essere nervoso, sei cambiato tanto ma rimani sempre il solito aggressivo."
sbuffo infastidito dalla sua arroganza, mi ha portato via la cosa più importante, non glielo perdoneró mai, deve pagare caro.
"Non ho tempo da perdere, dimmi che diavolo vuoi."
Sorride beffardo, istintivamente mi avvicino e lo afferro per il colletto.
Austin :" Da oggi non mi vedrai più, forse potevo anche perdonarti per tutto quello che mi hai fatto, ma non ci penso neanche. Sappi solo che LEI sarà mia finalmente, lotterò per lei e per quella bambina, ormai l'hai persa Parker."
Il sangue mi va al cervello dopo queste parole e gli sferro un pugno sulla mandibola.
"Sei un morto di fame, non ti amerà mai."
"Allora non l'hai vista gemere sotto di me."
No, questo non posso sopportarlo, bastardo infame.
Lucas:"Non mi voglio sporcare le mani del tuo sangue inutile, vattene e non farti più vedere."
Si pulisce il sangue e se ne va senza più voltarsi, Bastardo Maledetto. Non doveva dirlo, cazzo. Con un pugno rompo lo schermo del computer e vedo tutto il sangue sulle nocche.
"Odio tutto cazzo." Urlo per la frustrazione.
Lola pov's
Mi arriva un messaggio di Austin, un po' Mi stranisco, e da un bel po' Che non ci sentiamo.
Da Austin ❤
"Possiamo parlare? ti devo vedere Lola subito."
Quel subito mi mette un po' di agitazione. Ma non voglio pensarci senza prima sapere cosa sia successo.
A:Austin ❤
"Vieni pure sono a casa."
Mi alzo dal letto, indosso un paio di leggings e un top rosso, Cameron ha portato in giro il piccolo Lucas e Hope, a casa sono da sola mio padre e Meredith sono partiti in vacanza, Anastasia lavora in una palestra il suo sogno, Nash é in pizzeria, io ho preferito stare a casa oggi.
Da: Austin❤
"Sono qui."
vado in soggiorno e apro la porta, trovandomi un Austin con un occhio nero e sangue sulla faccia, istintivamente mi copro la bocca impaurita e scioccata.
Lola:" Dio mio Austin, che diavolo ti e successo??"
Austin:"Lucas..."
Mi vengono le lacrime agli occhi, come ha potuto? si è bevuto il cervello quel cazzo di ragazzo? Sempre se ce l'ha un cervello.
Lola:"Non posso crederci, prima Cameron adesso con te, ma che cazzo ha nella testa?"
Austin:"Volevo chiedergli il motivo che l'ha spinto a diventare così, ma poi la cosa mi e scivolata di mano e l'ho provocato."
Non ha senso tutto questo, non può picchiare chiunque gli capiti di sotto.
Austin:" È pericoloso Lola, non stargli vicino."
Pericoloso? Perché?
"Dio mio Austin..."
Anastasia si precipita verso di noi e guarda Austin tra lo scioccato e l'incredulo. Devo fare qualcosa.
Lola:" Puoi medicarlo per favore? Devo fare una cosa."
Mi alzo ma Austin mi afferra per il polso.
Austin:" Non andare da lui, ti farà del male."
Lola:"Non potrebbe mai, lo sai anche tu."
Non mi metterà mai le mani addosso, nonostante sia cambiato.
Anastasia:"Lasciala andare, ti medico io Mahone."
Non so il perché ma credo che ad Anastasia piaccia Austin, lo guarda con amore, l'ha sempre guardato così.
Austin:" Va bene ma stai attenta, se ti farebbe del male non so come potrei reagire Lola."
La sua confessione mi scombussola un Po', lui prova per me qualcosa che io non potrò mai provare.
Lola:"A dopo non dite a Cameron dove sono per favore."
annuiscono ed io esco di casa, entro in macchina e con mille pensieri vado dal mio più grande nemico. Adesso mi deve ascoltare quella specie di persona. Accosto vicino alla sua azienda, scendo sbattendo lo sportello e mi diriggo a lunghi passi dentro.
"Signorina posso esserle d'aiuto?"
Una bionda tutta rifatta sorride anche troppo, con un vestito striminzito, cioè immagino che rapporto ha con il suo capo.
"Devo vedere Lucas Parker."
"Non può ricevere e stato ben chiaro."
"Me ne sbatto di quello che vuole lui, vado da sola grazie so la strada."
visto che l'unico ufficio nella hall è sotto mi diriggo verso di esso e spalanco la porta. Lui si gira di scatto e appena incontra i miei occhi, sento le gambe tremare e il fiato corto, sempre lo stesso effetto, lo odio.
Lucas:"Che diavolo ci fai qui anche tu adesso? sto pensando di andarmene da questa città solo per non vedere certe facce."
Lola:" Non ti fai schifo per tutto quello che stai facendo? picchiare tuo fratello ma sei impazzito? adesso anche Austin?"
Lui scoppia a ridere di brutto, sbatte le mani sulla scrivania e subito mi accorgo delle sue nocche insanguinate e lo schermo del computer frantumato, che persona e diventata.
Lucas:"Meglio se te ne vai adesso, non potrei rispondere delle mie azioni."
Lola:"Non mi faresti mai del male."
Lucas:"Non esserne così sicura, vattene via Adesso."
Lola:" Avanti picchiami, così tua figlia avrà un altro motivo per odiarti."
Lucas:"Non è mia figlia."
Lola:"Strano l'unico uomo con cui sono stata e ho fatto l'amore sei tu."
Alle mie parole lui spalanca la bocca e poi sorride beffardo.
Lucas:"Non direi visto che il tuo nuovo ragazzo mi ha esplicitamente detto come gemi quando sei sotto di lui."
Coosa? Non è vero ...
Lucas:" Non rispondi é? sapevo che avresti fatto la troia."
gli tiro un forte schiaffo e lui indietreggia ma subito dopo mi sbatte al muro e me lo ritrovo attaccato alla mia faccia.
Lola:"Solo tu ci sei stato."
Lucas:"Non ti credo, mia mamma mi ha detto quello che hai fatto, come ti sei dimenticata di me, che quella bambina non è mia figlia."
Lola:"Facciamo un test allora, Hope è la tua fotocopia Lucas, è la nostra bambina credimi."
Abbassa la suo fronte fino ad unirla con la mia, i suoi occhi sono nei mie non mi lasciano un secondo e mi trafiggono l'anima, mi era mancato questo, noi così vicini, il cuore che fa le capriole, mi era mancato lui.
Lucas:"Non posso, non ce l'ha faccio vederti con lui è stata la conferma di tutto, può anche essere che quella bambina è mia, ma non sopporto che tu sia stata con lui."
Lola:"Dimmi perché tua mamma ti ha portato ad odiarmi così tanto."
Lucas:"Ti ho odiata da subito, quando mi sono svegliato dopo un mese di coma e tu non c'eri, sono venuto a Roma sai? e tu eri abbracciata a quello che credevo il mio migliore amico, dopo un mese Lola capisci? Non c'eri quando ho passato l'inferno dentro l'ospedale dove ho trascorso 5 mesi per riprendermi, mia mamma mi ha dato il conforto che tu invece dovevi darmi tu che dicevi di amarmi."
Le sue parole mi fanno troppo male, io pensavo che fosse morto. Scoppio a piangere e lo abbraccio stringendolo a me, lui si irrigidisce, non ricambia ma nemmeno mi allontana.
Lola:" Mi hanno detto che eri morto Lucas. Dietro questa storia ce altro, qualcosa che non sappiamo entrambi ci hanno ingannato, ma tu sei debole da credere queste cose non io, ti amo più della mia vita, non ti ho mai tradito perché con Austin ce stato solo qualche bacio. Ma va bene se non mi ami più, ma scoprirò la verità te lo prometto, anche se non ce più un noi, lascia che ti dimostri che non ho fatto niente per farti stare male."
Lui non mi guarda neanche e troppo ferito per qualcuno che ci ha voluto separare, ce qualcosa in questa storia che non ha un senso, Devo essere io a collegare il tutto è trovare la verità. Magari forse un giorno ci ritroveremo amore mio, ma per adesso devo lottare per la verità. Mi avvicino e gli lascio un dolce bacio sulla guancia, le lacrime continuano e scendere sulla mia guancia, mi volto e vado via. Con tanto dolore ma con uno spiraglio di luce che mi guida da adesso.
spazio#me
Ecco a voi il terzo capitolo di "Sempre noi, solo noi, per sempre noi." cosa ne pensate? votate e commentate.
alla prossima
baci
desy❤
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