{Questa è una storia di @btwzarry, non mia. Io la traduco solamente. Crediti e diritti vanno a lei per questa fantastica fanfiction Larry.

||Chapter Nineteen||

[Harry]

Un intero anno passò.

E Louis ed io siamo ancora felici insieme.

Inseparabili.

Dopo che uscimmo fuori davanti a tutti.

Finalmente potevamo uscire insieme.

Mano nella mano.

Molte persone ci amavano.

Molte persone ci ammiravano.

Molte persone ci seguivano solo per fare una semplice foto con noi.

La coppia migliore di Hollywood.

Questo era ciò che dicevano i giornali.

Cosa vedevo in TV.

Comunque.

Molte persone ci odiavano.

Molte persone ucciderebbero per provare a sputare sulle nostre facce.

Louis ed io ricevemmo molto odio.

Le persone che ci odiavano erano di più di quelle che ci amavano.

Io ero odiato più di Louis.

Loro dicono che è colpa mia.

Che Louis è gay.

Perchè l'ho cambiato.

Sapevo cosa mi aspettava.

Sapevo che una famosa celebrità mondiale non la scamperebbe cosi facilmente.

Aveva l'obbligo di essere etero.

Sposarsi con un'attrice.

Metterla incinta.

Avere una famiglia.

Ma non l'ha fatto.

Lui aveva scelto me.

E mi sentii fortunato.

Ma stavo pagando per questo.

Molto.

Più di quanto abbia mai immaginato.

Louis sapeva dell'odio che prendo.

Ma.

Lui non sapeva tutto di ciò.

Provo a nasconderlo di fronte a lui.

Primo.

Perchè non ha bisogno di preoccuparsi per me.

E secondo.

Perchè lui ne viene influenzato facilmente.

Giudicato dal suo doloroso passato.

Lui ha già abbastanza odio sulle sue spalle.

Non ha bisogno anche del mio.

Oh, ma io ho una sorpresa.

Qualcosa di buono è uscito.

Dall'essere diventato il ragazzo di Louis Tomlinson.

Molte riviste volevano assumermi.

Cosi ho un lavoro.

Ad uno delle migliori riviste nel mondo.

Ma delle volte mi sento strano quando scrive di me.

Oh.

La vera sorpresa è.

Stiamo per sposarci.

Louis me l'ha proposto.

Una notte.

Sotto la luce lunare.

Fu la migliore notte delle nostre vite.

Si era abbassato su un ginocchio.

Facendo la proposta.

La mia risposta fu ovviamente si.

Saltai su di lui.

Sorridemmo, ridemmo, piangemmo.

Lo amo.

Lo amo.

Lo amo.

Lui è la mia intera vita.

Non posso immaginare una vita senza lui.

Senza il suo luminoso sorriso, senza le sue luminose risatine, senza la sua luminosa voce.

Sono la persona più orgogliosa di questa terra.

E gliel'ho sempre fatto sapere.

Che quello che ha fatto per me mi ha sempre lasciato senza parole.

Mi fa sempre sorridere prima di andare a dormire.

Mi fa ringraziare Dio tutti i giorni.

Tutte le notti illuminate dalla luna.

"Oh merda, Ho dimenticato il mio cellulare dentro."

Disse Louis.

"Aspettami qui piccolo, andrò velocemente."

Stavamo pranzando in un ristorante.

Ora sono fermo davanti.

Aspettando Louis.

Quando.

Li sentii prima di vederli.

Mi girai.

Un gruppo di ragazzi.

Sembravano giovani.

Erano un gruppo di amici.

Stavo per sorridere e salutare.

Solo per essere educato siccome i fissavano.

Ma.

"Non è Harry Styles?"

"Si."

"È il frocio che ha fatto diventare Louis Tomlinson gay."

Haters.

Mi girai e provai ad ignorarli.

Ma non potei.

"Mi ha fatto arrabbiare." disse una ragazza.

"Louis era meglio quando ha iniziato."

Ha saputo.

Chiusi i miei occhi.

Cercando di bloccare le loro voci.

"Andiamo Lou, dove sei?" sussurrai.

Spinta.

Ero stato spinto.

Rudemente.

Qui è quando lo rimpiango.

Rimpiango di uscire fuori con Lou.

Senza nessuna guardia del corpo.

Ero catturato senza guardie.

Ricevo sempre odio.

Ma non è mai stato cosi violento.

Mi sentii intrappolato.

E non potevo reagire.

Cos'era successo?

Stavano ridendo.

Stavano strillando.

Strillando parole dure ed offensive.

Le mani mi stavano spingendo.

La mia schiena.

Le mie braccia.

Non capivo cosa stava accadendo.

Finchè.

I miei piedi lasciarono il marciapiede e toccarono l'asfalto della strada.

"Basta!" urlai.

"Vi prego, basta."

"Non ho fatto nulla."

Mi spinsero finchè non fui nel mezzo della strada.

Volevo solo muovermi.

Fu un colpo.

Non fu una spinta di mano questa volta.

Fu una spinta rude.

Una spinta dolorosa.

Era una spinta di macchina.

La macchina veloce mi colpì.

E caddi sulla strada.

La mia testa faceva male.

Il mio petto doleva.

Mi doleva tutto.

Potei sentire Louis.

Credo abbia assistito a tutto.

Il mio povero piccolo.

"Harry!! Harry! Oh mio Dio! Harry!"

Stava urlando.

La sua voce vicina era lontana.

E allora la vidi.

La sua graziosa faccia.

Era bagnata con lacrime fresche.

Louis crollò accanto a me.

Mettendo la mia testa sul suo grembo.

Pettinando i miei capelli con le sue dita preziose.

"Chiama un'ambulanza!!" urlò.

E allora guardò me.

"Harry? Mi dispiace cosi tanto piccolo."

"Harry, puoi sentirmi?"

"Ti prego non lasciarmi."

"Mi dispiace. Mi dispiace."

"Mi dispiace cosi tanto Boo."

"Mi dispiace per averti finito."

Si stava soffocando con i suoi singhiozzi.

Gli sorrisi.

Sorrisi alla bellissima creazione.

Sorrisi alle nostre memorie.

"N-Non essere dispiaciuto."

"T-Tu, non mi hai finito Loubear."

"Tu sei stato il mio inizio."

"No, no...ti prego Harry respira."

"Non parlare, solo calmati e respira."

Si abbassò.

Baciò la mia fronte.

Le mie guance.

Le mie labbra sanguinanti.

Provai ad alzare la mia mano.

Il gesto inviò una scarica di dolore a tutto il mio corpo.

Ma resistetti.

"Sei stato la cosa migliore che mi è mai successa."

Poggiai la mia mano sulla sua guancia.

"Grazi per tutto quello che hai fatto." continuai.

"Rimani forte per me Lou, sempre."

La mia mano scivolò dalla sua guancia.

Cadendo nello stesso punto di prima.

I miei occhi volevano chiudersi.

Ma resistetti.

Guardando il mio promesso sposo per l'ultima volta.

Stava scuotendo la sua testa.

"No! Smettila di dirlo piccolo."

"Starai bene, staremo bene."

Potei sentire la pozza di sangue sotto di noi.

"Ti amo Harry, ti amo."

"Mi dispiace cosi tanto."

Prima che i miei occhi si chiudessero.

Memorizzai i suoi occhi blu.

E gli sorrisi per l'ultima volta.

"Ti amo."

"Ti amo."

"Ti amo."

P.S. Quelle furono le sue ultime parole.

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Fine.