"Tranquilla non ti toccherà più ci sono io!!"

~grazie...ti ringrazio tanto...~ mormori.

E poi svieni.

Ti risvegli in una stanza che non è la tua.

In un letto che non è il tuo.

Ti fa male la testa e noti solo ora che è stata fasciata.

Anche i tuoi lividi sono stati ben curati.

Cerchi di girarti ma non ci riesci.

1. Perché hai male da per tutto.
2. Perché hai due braccia forti che ti stringono.

*Ma dove sono*

Ti giri e vedi Cross.

Dorme...beatamente.

"Oh sei sveglia...scusa non riuscivo a lasciarti la a casa tua quindi ti ho portato a casa mia"

~ohh grazie...~ dici imbarazzata.

Ti ritrovi in una classica stanza maschile.

Sulle tonalità scure...rosso,bianco e nero.

Una scrivania con un computer.

Un armadio belo ampio.

E un letto matrimoniale.

Si è ovviamente qualche arma...

*Che ci fanno delle katane qui?*

"Vedo che stai guardando la mia collezione ti piace?"

~si non è male...~

"Sai mi piacciono molto le spade e i coltelli!"

~beh in effetti sono molto belli~

"Vuoi alzarti?" Ti da la mano.

La prendi ma siccome sei indolenzita perdi l'equilibrio e ricadere sul letto.

Lui sopra di te.

Vi guardate nei occhi, tanto da intrecciare lo sguardo.

*Potrei perdermi in quel l'azzurro.*

Ti accarezza la guancia...Ma tu rabbrividisci al contatto.

"Scusa non volevo" dice imbarazzato.

~fa niente tranquillo andiamo?~

"Certo..."

Andate verso in cucina.

E ti prepara un the caldo.

"Allora vuoi spiegarmi cosa ti è successo..."

Gli spieghi più o meno cosa ha fatto scaturire quella rabbia su Giorgio.

"Che bastardo! Dovevo sventrarlo!"

~no per favore hai già fatto abbastanza...~

"Ma mi dispiace cavolo!"

~tranquillo non fa niente.~

"Senti ti do la mia email
..se in caso hai bisogno?"

~wow...non avevo detto che bastava la collana?~

"Certo ma se in caso hai bisogno di sfogarti e non posso venire..."

~giusto...~

"Veramente sei sicura di ritornare a casa...potrebbe farti del male!" É visibilmente preoccupato.

~tranquillo!~

"Senti...ti va di uscire un giorno di questi?"

~emm... è un appuntamento?~ dici completamente rossa.

"Si perché no?"

~emmm...va bene...~

"Allora ti faccio sapere quando?"

~si dai ora vado prima che chiamino la polizia per la mia scomparsa!~

Lo saluti ed esci.

*Emm...dove sono?*

Esci dalla via e noti di non essere lontana da casa tua.

*Meglio così...magari un giorno gli chiederò asilo politico!*

Torni a casa.

I tuoi non ci sono.

E tutto aperto e la cosa ti fa infuriare.

Vedi il tuo sangue per terra.

E lo pulisci, non devi fare vedere a nessuno quello che è successo.

Hai già la scusa pronta per le ferite, perche se anche se dici cosa è realmente accaduto non ti crederà nessuno.

Mangi e vai a letto.

La mattina seguente va tutto bene.

Anche se ha scuola hanno fatto una miriade di domande.

Anche Sonia.

*Amica mia se sapessi quello che ho passato schiferesti anche tu mio cugino😭*

A volte ti chiedi cosa ha portato tutto questo...il perché. Forse perché hai sempre dimostrato di essere più grande di quello che sei.

O forse perché hai dato un pensiero negativo ad altri.

Chi sa come mai...di tutto questo lui domande non se ne fa.

Ti chiedi cosa gli frulli nella testa.

Il perche si sia sentito il dovere di farti questo.

Forse non ti sopporta te e la tua famiglia e vuole fartela pagare umiliandoti.

Forse è una sorta di amore che nutre nei tuoi confronti? Ma chi piglio in giro quale amore?!? Lui l'importante è che da sfogo hai suoi istinti animali che semplicemente masturbandosi o facendo sesso con altre ragazze non raggiunge...forse vuole solo provare a fare una cosa sbagliata e ci prova gusto.

Ma perché a te...a si cretina o tu o Angela. Lui non ha altre cugine.

Il padre lo ha lasciato da piccolo, i miei raccontavano che era un ubriacone. Se non sbaglio adesso dovrebbe avere sensatacinque anni...gia quando mia sia si era sposata aveva ventidue anni e suo marito quarantatre.

E sinceramente è propio vero il detto la mela non cade lontana dall'albero.

*Che bello fare tutte queste riflessioni quando si aspetta il pullman!*

Già stai aspettando il pullman che ti riporta a casa.

Quando d'avanti di te sfreccia un macchina ma come ti vede frena subito.

*E mo questo chi è?*

Intanto chiacchierato con una tua amica di paese.

Dalla macchina scende Cross tutto mal messo.

"Hey!!"

~ohh ciao! Ma potevi andare più veloce così andavi dritto contro il pullman!~ ridi.

"Eheh visto che riflessi!"

~gia...~

"Che ci fai qui?"

~aspetto il pullman.~

"Ahh e a che ora passa?"

*Ricordati (T/n) lui non sa tutta la storia...sa solo che lui ha tentato di farti...Ma non che era da un po' che lo faceva.*

~per le 16:30.~

"E più o meno a che ora arrivi a casa?"

~ 17:40~

"Ma stai scherzando...No! Dai vieni ti offro un passaggio almeno arrivi prima!"

*Mamma mi ha detto di non accettare passaggi dagli estranei..a lui mi ha salvato la vita, vale?*

~ok!~

*Cosa ho detto!*

Vi sedete in macchina.

Accende il motore e partite.

Ti sei attaccata alla bocchetta dell'aria perché fa un freddo cane.

Però non parlate.

"Come è andata a scuola?"

~bene~

" Hey guarda che puoi parlare se volevo struprarti lo avrei già fatto!"

*Così non mi convinci a fidarmi*

~eh.ehe ehehe~

Arrivate nella via.

Scendi dalla macchina e lo saluti ma lui scende.

~em stai tranquillo ora mia sorella mi apre~

Ma ti ritrovi contro il muro.

Con i polsi bloccati.

E ti bacia.

*Oh mio dio il mio primo bacio!!*

Sta usando la lingua.

E tu ricambi.

Trovi che sia una sensazione celestiale...come se mille biasonti calciassero nel tuo stomaco.

Ma poi..

"?: Mmm scusate dovrei passare"

È Katia una tuo coetania vicina di casa...lei ti conosce bene avete passato dalle elementari alle medie insieme.

Ti copri per non farti vedere ma troppo tardi.

"Katia: (T/n)!!!! 😱😱"

"Va bè vado ciao agnellino"

~ahhh ciao...~ dici sognante.

"Katia: uhhh il tuo ragazzo😏?"

*I cazzi tuoi!!*

~no! Cioè boh?~

*Oddio cosa siamo noi adesso?*

Continua...

(Cosa ne pensate?)

Comunque la maggior parte del libro è una storia vera ci tenevo a precisare dagli incontri con Cross a i flashback e gli avvenimenti con Giorgio.