CAPITOLO EXTRA - MATRIMONIO - P1
SORPRESA. MOLTI DI VOI MI HANNO CHIESTO DI SCRIVERE CAPITOLI EXTRA DI ALEXANDER. COME POSSO DIRVI DI NO ❤ ECCO A VOI IL POV DI ALEXANDER IL GIORNO DELLE NOZZE. A QUANTO PARE SCRIVERÒ ANCORA QUALCHE CAPITOLO
ALEXANDER
PARTE 1
Sistemo la cravatta guardando il mio riflesso allo specchio. Può andare. Ma che dico, non va assolutamente. Accidenti.
Sono nervoso, in ansia e non dovrebbe essere così. Sto per sposarmi con la donna che amo, dovrebbe essere il giorno più felice della mia vita. Ho aspettato questo giorno per sette anni, e non ci credo ancora che stia per succedere.
Ancor prima che nascesse Alessandra le avevo chiesto di sposarmi ma lei aveva risposto di no. Non voleva. Ho perso il conto di quante volte ho fatto la proposta. Le avevo provate tutte, speravo di sorprenderla, invece niente. La risposta era sempre no.
Due mesi fa stavo per morire, nel vero senso della parola. Il mio cuore si è fermato quando dalla sua bocca sono uscite le parole voglio sposarti.
Lei è così, riesce a stravolgermi la vita continuamente.
Eravamo sdraiati sulla sabbia mentre Alessandra giocava in riva al mare. Ha preso la mia mano e mi ha guardato con dolcezza, e come se niente fosse ha detto le parole magiche.
Mi ha spiazzato, e per paura che fosse solo un sogno le avevo chiesto di ripetere. Si era messa a ridere e alla fine disse che avevo sentito bene.
Avevo passato anni a progettare le migliori proposte di matrimonio ma con lei non funziona così. Lei è speciale, diversa.
Quando le ho chiesto come mai ora, ha risposto che si sentiva pronta, aspettava che Alessandra crescesse per poter partecipare al matrimonio dei genitori e averne un bel ricordo.
Ho passato anni a chiedermi il perché del suo rifiuto e la risposta era semplice. È stronza forte, mi ha fatto stare sulle spine quando bastava spiegarmi la ragione.
Credevo volesse un matrimonio in grande, invece ancora una volta mi ha sorpreso. Ha voluto un matrimonio in spiaggia lontano da tutto. Ed è per questo che abbiamo scelto la spiaggia alle Phi Phi Island in Thailandia. Per una sola volta voleva riunire tutti. Suo padre, la zia con il marito, le sue amiche e i miei fratelli. Aveva pensato a tutto, ed è per questo che ha scelto un posto lontano dove nessuno sapeva chi eravamo.
Abbiamo preso un volo due giorni fa e ci siamo riuniti. Trascorreremo tutti insieme tre settimane in questo paradiso.
Ieri sera siamo stati in spiaggi ed è stato bello ritrovarsi. Crystal era felice di avere accanto le sue amiche e io di rivedere i miei fratelli.
Basta perdersi nei ricordi, andiamo a sposarci e legare per sempre quella piccola peste. Diventerà mia moglie, non che una cerimonia cambì qualcosa ma lo desideravo tanto. Mi piace chiamarla moglie, ma lei lo odia. Mi ha pregato, se così si può dire, a me sembrava più una minaccia, di chiamarla in qualsiasi modo ma non moglie. Userò questa carta ogni volta che voglio farla arrabbiare, mi fa impazzire quando va su tutte le furie. Mi guarda con quegli occhietti vispi e io non capisco più niente.
"Papà, mamma è pronta" dice mia figlia allegra saltellando per la stanza. Le sorrido e la prendo in braccio.
"Allora sarà meglio andare se no mamma si arrabbia" le dico dolcemente. Appoggia la testa sulla mia spalla e io mi sento un uomo completo. Lei è il frutto del nostro amore.
"Papà ma perché mamma piange?"
"Sta piangendo?" le chiedo. Lei annuisce mentre scuote le gambe.
Spero sia per il mio regalo. Lo tenevo dal giorno che ho rimesso piede a Roma. Aspettavo solo la sua risposta per darle la collana di mia madre. La stessa collana che le avevo dato in Russia. L'ho fatta aggiustare, e volevo che l'avesse.
Con la collana le ho scritto una lettera. Strano a dirsi ma ho imparato a scriverle molte lettere. È iniziato tutto quando siamo andati a vivere insieme. Ogni settimana le ho scritto una lettera spiegandole cosa ho provato dalla prima volta che l'ho vista. E così siamo andati avanti finché ho deciso di fermarmi perché mancava l'unica letterache avrei voluto scriverle il giorno del matrimonio.
Usciamo dalla stanza e ci dirigiamo in spiaggia dove sono tutti pronti. Non ha volute neanche delle decorazioni. A lei importava avere accanto le persone a noi care. Alessandra si avvicina a Liam e gli prende la mano "zio, ma tu sei sposato?" Li chiede. Lui sorride annuendo. Bugiardo. Nessuno di loro si è sposato. L'unico coraggioso sono io, come sempre.
Arrivati in spiaggia il cuore inizia a battere all'impazzata. Sono pronto. A breve la vedrò, la sposerò e poi sarà veramente legata a me per l'eternità. Che bella parola. Mi piace.
"Sta arrivando la mamma" strilla Alessandra mentre saltella qua e la. I boccoli neri rimbalzano su quel viso angelico mente lei soffia cercando di liberare la visuale.
Mi volto verso la direzione da cui arriva Crystal e smetto di respirare. È...bellissima.
Lei mi sorride mentre si avvicina sempre di più. Non è la solita sposa. Porta i capelli sciolti e ondulati con una corona di fiori bianchi. L'abito è semplicemente incantevole. Bianco senza spalline, stretto in vita ma poi scende morbido e mentre cammina sembra quasi una di quelle fate presenti dei tanti libri di fiabe che ama Alessandra. Non mi aspettavo nulla di tutto ciò eppure è perfetto, lei riesce a rendere perfetto qualsiasi cosa, compreso me.
Continua......
I capitoli extra sono un mio modo per ringraziarvi. Grazie per l'affetto dimostrato. Grazie per i vostri messaggi, grazie a chi legge questa versione. Grazie a chi ha dato una possibilità alla nuova versione e grazie perché è solo merito vostro se la nuova versione rimane nella top ten da due mesi.
A presto con la seconda parte. Un bacione. Ani.
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