Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

capitolo 18

Mi svegli di soprassalto pensando di aver avuto un incubo. Io che fuggivo e che pensavo di essere finalmente libera, poi Alex che Mi trova. Mi metto seduta guardandomi intorno, non riconosco la stanza. Che ci sia riuscita?
Mi guado notando di avere i vestiti che indossavo durante la fuga. Boris mi avrà portato via? Non riesco a capire cosa sia successo. Mi gira la testa ma decido comunque di uscire dalla stanza. Appena apro la porta una grande figura attira la mia attenzione, è una delle guardie di Alex. Provo ad avanzare ma l'uomo non me lo permette, si mette davanti bloccandomi il passaggio. Realizzo allora che la mia fuga non è andata a buon fine. L'uomo prende il telefono e avvisa che mi sono svegliata, probabilmente parla con Alex. Ritorno in camera e mi metto seduta, sono sicura che arriverà tra poco. Sono Dio sa come sarà incazzato. So che me la farà pagare per averlo preso in giro. Ma non poteva credere che avrei accettato tutto questo. Presa dalla rabbia del mio fallimento afferro il cuscino e lo sbatto ripetutamente sul letto. Sono nei guai, guai seri. Alex dice di amarmi ma so anche che sa essere molto cattivo. Chi sa cosa mi farà. Solo l'idea mi terrorizza. Urlo mente sfogo tutta la rabbia e in quel momento entra il mio rapitore. Non sembra arrabbaito. Il suo sguardo è freddo e indifferente.
"Bentornata a casa Crystal. Spero che questa camera sia di tuo gradimento perché è la tua nuova dimora. Da oggi l'unica faccia che tu vedrai sarà la mia e dei miei uomini" comunica con freddezza senza guardarmi.
"Capisco che sei arrabbiato, ma devi anche cercare di capire. Volevo rivedere mio padre, riavere la mia vita. Ma tu non ti sei posto questo problema. Tu vuoi tu ottieni, senza chiederti come sta la persona che sta al tuo fianco. Sarei tornata da te perché ti amo a differenza di quello che pensi tu. Mio padre è la mia famiglia e tu lo sai" dico con voce tremante.
"Chi pensi di prendere per il culo. Non ci casco di nuovo. Hai finto per tutti questi mesi, non mi hai mai amato. Come fai ad essere falsa fino a questo punto" ribatte disgustato.
"Non sai niente di quello che provo e non lo saprai mai. Non ti meriti il mio amore. Guardami, sono chiusa chissà dove. Mi dici che non vedrò nessuno, tu non puoi fare così. Io non sono un oggetto, voglio la mia libertà. Poter scegliere come vivere"
"Troppo tardi. La tua libertà te la sei giocata con il tuo tentativo di fuga. Da oggi farai solo quello che dico io"
"Come se non fosse stato così già prima. Sei un bastardo senza cuore" urlo.
La sua mano sbatte violentemente sulla mia guancia. Lo guardo con odio accarezzandomi il punto che ha colpito. La sua mascella è contratta. Mi guarda in modo cattivo. Ma non mi fa paura. Lo odio e questo non può cambiare.
"Ragazzina del cazzo. Chi si crede di essere" borbotta uscendo dalla stanza furioso.
La porta sbatte violentemente e in quel momento crollò. Le lacrime scendono come un fiume in piena. Non riesco a fermare. Non doveva andare così, a quest'ora dovevo essere libera. Lontano da lui. Invece sono di nuovo qui e la situazione è peggiorata.
Non so quanto tempo sia passato. Sono chiusa qui dentro come una carcerata. Non ho fatto altro che piangere e prendermela con il cuscino come se se fosse la causa di tutto questo. Voglio trovare un modo per andare via, ma adesso che Alex sa, sarà quasi impossibile.
La porta si apre e ne entra un Alex privo di espressione.
"La cena è pronta" comunica con lo sguardo fisso su di me.
"Non ho fame". A queste mie parole avanza afferrandomi per i polsi e mi trascina con se " Non mi interessa. Tu fai quello che ti dico".
Arrivati in una sala da pranzo mi fa accomodare e si siede accanto a me. Guardo il piatto e devo ammetterlo oltre al profumo ha anche un aspetto delizioso. Morire di fame non mi aiuterebbe molto. Vorrei con tutta me stessa rifiutare ma il mio corpo a quanto pare non è d'accordo con me.
Sospiro prendendo la forchetta e comincio a mangiare molto lentamente. So che sarà soddisfatto della mia obbedienza, non ho dubbi.
" Stasera ho del lavoro da sbrigare in uno dei miei locali e tu vieni con me"
Vuole che vada con lui? Non ha senso. Prima mi vuole tenere chiusa in una camera isolata da tutto il resto e adesso mi dice che esco con lui. Annuisco un po perplessa.
"In camera troverai un abito. Stasera ho una sorpresa per te" dice con un sorriso beffardo. Tutto questo non mi piace. Improvvisamente è diventato gentile. Ma il suo sguardo non mi convince lo trovo diabolico.

Strano l'atteggiamento di Alex. Chi sa cos'ha in mente.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro