Sarò capitata in qualche fiaba? No perché, porca paletta,non ho mai visto nulla del genere. Beh nei film si, ma questo è tutto reale. Vorrei tanto sapere cosa fanno nella vita Alex e i suoi fratelli per permettersi tutto questo.

Dico, non stiamo parlando di una villa, ma un castello vero e proprio.

Varcato il cancello, un giardino enorme e ben curato, un unica strada che porta al castello.

Uomini della sicurezza ovunque, strano, ce ne sono troppi.
Scendo dalla macchina e attendo le sue istruzioni, assurdo, io che mi lascio comandante a bacchetta.

Afferra la mia mano ed entriamo nel atrio del castello, è dieci volte casa mia, non immagino quanto possa essere grande questo posto. Fuggire da qui sarà più difficile del previsto.
Non devo scorraggiarmi, un modo ci sarà no?

"Vieni ti mostro i nostri alloggi, poi domani con calma ti faccio fare un giro turistico" sembra così felice. Stronzo, mentre tu sei felice io soffro.

Lo seguo in silenzio mentre saliamo una grande scalinata che porta al piano superiore. Anche gli altri ci raggiungono.
Non degno di uno sguardo le mie amiche, se così posso ancora chiamarle,direi più traditrice.

Alex apre una porta bianca, quando entro non mi sembra lo stesso ambiente che ho visto fino ad adesso. Mi aspettavo qualcosa di antico, invece qui è tutto moderno, completamente diverso dal piano di sotto.

"Questo è il salone e quella la cucina. In quel corridoio ci sono le camere da letto. La nostra è quella in fondo" l'ambiente sembra un tutt'uno.

Una cucina all'americana laccata bianca accanto al corridoio e di lato una sala enorme con due divani in pelle nera e quattro poltrone, in centro un tavolino di vetro e al muro un enorme plasma, chi sa che misura è, non ne ho mai visti così grandi. Sembra tutto cosi anonimo, non si vede nessuna mano femminile, fosse casa mia ci metterei più oggetti e più colori, renderei questa casa personalizzata.

Mi vengono in mente le sue parole la nostra, spero di aver capito male. No dico, perché se ho capito bene questa è la cosa più brutta che poteva succedermi. Meglio levarsi ogni dubbio.

"Scusa, cosa intendi con nostra?" schietta come sempre eh.

"La nostra camera da letto amore" sorride beffardo.

"Primo:non sono il tuo amore, secondo:io non condivido nessuna Camera con te e terzo:togliti quel sorrisino Russo" sono incazzata, e frustrata, non è possibile.

"Primo:io ti chiamo come voglio, secondo:tu dormi con me che ti piaccia o no e terzo: sorrido quanto mi pare e piace" risponde serio. Sembra incazzato, la sua mascella si irrigidisce e mi sta guardando in cagnesco. Da mettere i brividi.

Mi trascina in modo poco gentile fino alla Camera da letto, cerco di ribellarmi ma è troppo forte.

Una volta entrati chiude la porta a chiave, me la sto letteralmente facendo a dosso, adesso si che ho paura.

"Ti prego lasciami andare" lo supplico.

"Questo non succederà mai, devi accettarlo"ringhia avvicinandosi.

Indietreggio bruscamente andando a sbattere sul letto, cerco di spostarmi ma afferra entrambe le mie mani spingendomi. Il mio corpo tocca il materasso e lui si è posizionato a cavalcioni su di me. Panico, questa situazione non mi piace, mi di meno sotto il suo corpo possente ma non riesco a liberarmi.

"Lasciami" urlo con tutta la forza che ho.

"Non lo farò. Ti desidero dal primo momento che ti ho visto e adesso ti avrò per sempre"il suo tono è troppo minaccioso.

"Sei un uomo orribile, senza cuore" rispondo schifata.

"Quando sarò dentro di te non la penserai così, vedrai" una mano blocca le mie e con l'altra tocca l'interno delle mie coscie avvicinandosi sempre più alla mia intimità.

Sono impaurita, non so che fare e faccio l'unica cosa che mi viene in mente lo mordo sul braccio.

Sussulta allontanando la mano ed è in quel istante che scivolo velocemente via dalla sua presa. Corro verso l'unica porta che vedo aperta, no So cosa ci sia dentro, ma qualsiasi posto lontano da lui andrà bene.

Entro velocemente in quello che ho scoperto essere un bagno, chiudo la porta a chiave e mi ci appoggiò.
Scoppio in lacrime, ho paura, lui mi fa terribilmente paura.
Sussulto quando sbatte violentemente le mani sulla porta, so che la batterà giù come ha fatto in aereo.

Devo pensare a qualcosa, non ho molto tempo, vado verso la finestra. Appena la apro noto l'altezza abbisale da terra .

Oh no, sono in trappola.

Non ho il tempo di pensare ad altre opzioni che la porta si frantuma, Alex ne entra furioso. Il suo sguardo si posa su di me, giurerei che mi vorrebbe uccidere. Forse lo farà, che ne so.

"Dove credi di andare"urla.

"Lontano da te"rispondo cercando di calmarmi.

"Perché non ti rassegni come le tue amiche, perché devi rendere le cose così difficili" ringhia avvicinandosi a passi lenti.

"Perché io non sono come loro" sussurro abbassando lo sguardo. È a un passo da me, appoggio la mano sul suo petto.

"Perché mi vuoi fare del male? Cosa ti ho fatto per meritarmi tutto questo?" Le lacrime continuano a scendere, non riesco a smettere.

Il suo viso si ammorbidisce "che assurdità. Non voglio farti del male" protesta. Rimango di stucco. Ma ci è o ci fa?

"Mi hai rapita, volevi abusare di me. Tu questo come lo chiami?" Chiedo acida.

Fa un passo indietro, sembra confuso.

"Si è vero ti ho rapita ma perché mi sono innamorato di te, ed era l'unico modo per averti. Riguardo a prima, credo che sia normale che si faccia del sesso con la persona che si ama. Perciò mi dispiace se ho sbagliato modi ma rimane il fatto che ti voglio e ti conviene assecondarmi"

"Senza mezzi termini eh? Tu vuoi, tu prendi. Allora ti voglio informare giusto su un paio di cose. Io non sono una che puoi comandare, non sarò mai quello che vuoi tu e cosa più importante, non farò mai niente con te. Chiaro?" urlo piangendo.

Sospira pesantemente indietreggiando "fatti una doccia tra un ora si pranza" dette queste parole esce dal bagno rabbioso.
Finalmente mi rilasso, posso almeno avere un po di tempo per pensare, devo muovermi in fretta.

Non voglio passare un momento in più qui dentro.

MENTRE LEGGETE QUESTA STORIA RICORDATE BENE QUESTE PAROLE TUTTO PUÒ SUCCEDERE E NIENTE È COME SEMBRA.

Voglio tanti commenti.