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Capitolo venti

Voleva essere bellissima quella sera per Bradley e non vedeva l'ora di vederlo in abiti diversi dal quotidiano. Anche lei voleva essere diversa, si era portata dietro un vestito da New York che aveva indossato con Ryan per un'occasione di lavoro e ora voleva metterlo per il bel biondino.

Il vestito era lungo fino a piedi con una gonna a sirena nera, presentava uno spacco generoso fino alla metà coscia e un corpetto di pizzo oro. Amava mettere dei dettagli, perciò si mise una collana di perle nere, un grosso bracciale nero intorno al polso e delle scarpe in vernice nera con un tacco di dieci centimetri che la rendeva molto sexy e slanciata.

Optò anche per un buon trucco, diverso da ciò che era faceva solitamente, sfumò delle tonalità di giallo- oro dalla sua palette di ombretti, mise l'eyeliner e per completare l'opera un bel rosso acceso sulle labbra.

Per i capelli decise di creare morbide ondine che ricadevano ribelli sulle spalle e infine prese dal suo beauty case il suo profumo preferito. Una fragranza floreale si diffuse nella sua stanza mentre Bryana se lo passava sulla base del collo e sui polsi. La sua mente vagò a quel pomeriggio dove Bradley l'aveva trattenuta e si fermò ad accarezzare il ricordo sul lembo di pelle, proprio dove lui l'aveva toccata.

Voleva fermare il tempo, l'indomani sarebbe stata lontana da lui e non voleva dichiarare il suo sentimento per quel bel biondino dagli occhi di ghiaccio che aveva fatto strada nel suo cuore. Non avrebbe mai pensato che quel uomo, tanto burbero all'inizio della loro conoscenza si era sciolto come neve al sole. Aveva tentato di baciarla ma più aveva tentato di riprovarci e ora non c'era più tempo, l'avrebbe lasciata andare e lei avrebbe lasciato lui.

Sentì i passi dei fratelli Jones che si avviarono verso la festa e li vide passare affianco alla sua finestra. Con un po' di amarezza verso i suoi ricordi, si infilò un copri spalle nero di tessuto sottile e si avviò anche lei.

Con un po' di fatica per colpa dei tacchi sulla terra nuda, Bryana fece il suo ingresso fienile. Rimase stupita nel vedere diverse persone, almeno una cinquantina al pian terreno che si servivano allegramente con stuzzichini e bevande.

Si stupì del fatto che anche il vecchio fienile avesse cambiato volto, una stanza grigia che ora era colorata da persone e dai suoi palloncini. I ragazzi avevano svolto un ottimo lavoro.

Vide Katie avanzare verso di lei con il suo bambino tra le braccia, era bellissima e indossava un vestito verde smeraldo che valorizzava ancora di più la sua bellezza.

<< Sei stupenda Bry!>>

<< No voi due lo siete.>> disse la donna chinandosi a baciare la guanciotta del neonato che dormiva beatamente e la sua mamma.

<< Bella festa, però sono così dispiaciuta che te ne vai. Sarebbe stato stupendo passare più tempo con te...>> disse la donna mentre cullava il suo neonato.

<< Dai così mi fai piangere, mi sono così affezionata a questo posto e a voi. Sarà dura lasciarvi!>>

<< Comprendo. Dai ora divertiti, ho portato una torta al cioccolato e una bottiglia di vino fatta direttamente dalle viti della nostra fattoria.>>

<< Grazie ma non dovevi.>>

<< Figurati, è un piacere. Ora ti lascio.>> disse la donna guardando dietro le spalle di Bryana e facendole un occhiolino.

La donna si girò e lo vide, era bello da togliere il fiato e le loro espressioni erano uguali, la bocca semiaperta come ad un indicare un "wow" silenzioso.

<< Sei davvero bellissima.>> disse Bradley osservandola da capo a piedi.

Lei fece lo stesso, l'uomo portava una giacca nera e sotto una maglietta del medesimo colore che conferivano un aspetto decisamente seducente. D'altronde lo era sempre per lei ma così era tutt'altra cosa. Le lunghe gambe toniche erano fasciate da dei pantaloni lunghi e all'apparenza morbidi. Portava dei mocassini eleganti in pelle e Bryana ridacchiò tra sé e sé , pensando alle sue solite scarpe piene di terra e letame.

<< Anche tu sei davvero bello e non avrei pensato di aver trovato questi abiti nel tuo armadio.>> disse la donna schernendolo.

<< Neppure io nella tua valigia, questo vestito dove l'hai tirato fuori?>>

<< E' un segreto, più che altro sono dovuta salire sulla valigia e saltarci sopra per chiuderla.>> disse Bryana facendo un sorriso divertito.

<< Ah ecco! Allora che ne dici di salire su e concedermi un ballo?>> chiese l'uomo tendendole la mano.

Bryana annuì e offrì la sua mano, Bradley l'accompagnò di sopra, dove c'era la sala da ballo. Con il vociare delle persone non si sentiva la musica provenire dalla sala ma a partire dalle scale in muratura, una lenta melodia faceva strada nelle sue orecchie.

La stanza conteneva una ventina di persone che ballavano avvinghiati tra loro e in mezzo a queste pure Austin e Penny. Con la timida luce riusciva a scorgere la testolina bionda di lei mentre dondolavano, baciandosi senza fine. Bradley non riuscì a trattenersi e con una risata si avvicinò al fratello dandogli una pacca sonora sulla testa.

<< Vaffanculo.>> rispose il giovane massaggiandosi la testa dolente e scatenando l'ilarità dei presenti.

Bradley infine la strinse a sé e dondolarono insieme a ritmo della musica, dolce e lenta. Accoccolata sul suo petto, riusciva sentire i suo addominali e il suo cuore accelerò il battito mentre lui mise il suo viso tra i suoi capelli.

<< Mi dispiace che te ne vai Bryana e ti chiedo ancora scusa per il mio comportamento all'inizio. Sono stato cafone ma oggi per me, non sono più lo stesso.>>

<< In che senso?>>

All'improvviso Austin fece lo stesso scherzo al fratello maggiore, beffeggiandosi di lui.

<< Dai poverino.>> disse Penny prendendo le difese di Bradley.

<< L'avevo detto che ti tenevo d'occhio ed ecco fatto.>>

<< Ma dai Austin io avrei optato per uno scherzo diverso, non mi puoi copiare.>> disse Bradley massaggiandosi la base della nuca.

<< Ti rubo la tua dama per un ballo. Ehi, però tu tieni d'occhio la mia Penny.>> disse Austin prendendo per un braccio Bryana e trascinandola verso il centro della stanza.

Austin era davvero molto carino, portava una camicia azzurra e sopra di essa una giacca blu notte e dei semplici jeans che gli davano un tocco elegante.

<< Su chi vuoi fare colpo stasera Bry?>>

<< Ma chi io?>>

Austin annuì mentre dopo aver dondolata le fece fare una una piroetta.

<< E dai che ho capito. Tu e Brad vi piacete da morire, solo che è molto stupido e non si fa avanti ma anche tu non sei da meno. >>

<< Ma cosa stai dicendo? Penny ti ha drogato, per caso?>>

<< No la mia dolcezza mai mi farebbe questo. Sono solo ubriaco d'amore per lei come voi due, solo che siete delle statuine di sale. L'ho notato da giorni e parlando con Sean ne ho avuto conferma. Lui e Bradley hanno parlato e lui si è confidato con il suo amico, è molto preso da te...>>

Il cuore di Bryana perse un battito e giurò su sé stessa che era prossima ad un infarto se non smetteva di battere così velocemente. La musica finì e Austin la lasciò andare facendole una linguaccia.

La donna cercò tra la piccola folla che si era creata Bradley e lo trovò a chiaccherare con degli amici. Non appena la vide un sorriso si formò sul suo volto e Bryana non fece a meno di ricambiare, con il cuore a mille tanto da sembrare che volesse uscire dal suo petto. Era decisamente innamorata. Con Ryan non aveva mai provato tutto questo.

<< Andiamo a prendere un goccio di vino?>> propose la donna.

<< Certo.>>

Si avviarono al piano inferiore dove al tavolo vi era ogni ben di Dio, vari tipi di vino e altrettanti dolcetti che potevano sfamare un reggimento di soldati.

<< Questo è di Sean.>> disse Bradley mentre prese una bottiglia con un etichetta rossa.

L'uomo versò in un bicchiere di carta un liquido ambrato e fece altrettanto in un altro che porse a Bryana. L'assaggiò e finì con scolarselo tutto d'un fiato.

<< Wow eccellente!>> disse mentre appoggiò il bicchiere vuoto sul tavolo.

<< Sì, Sean è davvero bravo.... Che ne dici di uscire fuori a prendere una boccata d'aria?>>

<< Certo, in effetti ci sono abbastanza persone qui dentro e fa un po' caldo.>>

Bradley l'accompagnò fuori, un gruppetto di persone erano riunite in un angolo intenti a parlare e fumare. Loro li superarono , raggiungendo casa e Bradley si fermò.

<< Mi mancherà davvero averti intorno Bry.>> disse l'uomo, lasciandole una dolce carezza sulla sua guancia.

<< Anche voi mi mancherete tantissimo.>> disse in imbarazzo.

<< E io?>>

<< Certo che sì, sciocco.>>

Bradley la spinse dolcemente contro il muro della casa, facendo aderire la schiena di lei contro i mattoni freddi e alla fine capendo la sue intenzioni, Bryana lo guardò negli occhi. Alla fine successe, quel momento che attendevano da una vita.

Finalmente le labbra di Bradley aderirono sulle sue, lisce e morbide come aveva immaginato diverse volte. Il suo alito sapeva di vino e dolcezza e Bryana lo strinse contro di se, sentendo il suo corpo addosso. Infilò una mano nei capelli di lui, toccandoli e aggrappandosi per approfondire il bacio che sembrava non finire mai. Lo lasciò esplorare le sue labbra e facendo entrare la sua lingua contro la sua, intrecciandole.

Si staccarono solo per prendere fiato ma Bryana lo attirò di nuovo a sé, baciandolo e Bradley si lasciò sfuggire a fior di labbra un dolce "ti amo". 

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