6. Basterebbe anche un abbraccio
E avrei voluto davvero starmene zitto
Rispettare almeno per una volta
L'antico culto del meditante silenzio
Ma la testa mi esplode di pensieri
E più che rigettarli come fossero vomito
Sulla carta bianca non posso
Continuo a sentir rimbombare dentro di me
Qualcuno accusarmi persino di essere razzista
Io che vorrei quella parola neanche esistesse
Solo perché non sopporto che uno Stato
La mia nazione decida ciò che non le compete
Starei meditando l'estinzione della mia stessa cultura?
Quella stessa che si fonda certo su Dio
Ma che ha delle radici ancora più antiche e profonde
Quando era proprio un dio a innamorarsi di Giacinto
Ma dimentichiamo tutto ciò che non ci piace
Ignoriamo tutto ciò che non ci va giù
Almeno forse smetterà di esistere
E staremmo tutti in pace, senza problemi
Senza navi da far salpare in porti chiusi
Senza cadaveri sbranati dalla salsedine
Non avremmo più bisogno di manifestare
Per la libertà, per la ragione, per l'amore
Parole stupide, vacue, inutilmente complicate
Sapete, ci sono molte cose a cui non vorrei pensare
Cose che semplicemente non vorrei conoscere
Così almeno sarei più tranquillo e sereno
Ma io, come moltissimi altri, per fortuna
E purtroppo per noi, non riesco a placarmi
A sopportare oltre ancora in silenzio
Lo stigma che ci viene messo in fronte
Per colpa di qualcuno che non ci rappresenta
E che addirittura pensa di farlo a nostro favore
Gli sguardi disgustati di chi pensa le parate
Siano solo buffonate e ostentate virtù
E che non ci sia un concreto e urgente bisogno dietro
Coloro che faticano volutamente a comprendere
Perché i crocifissi sui muri sono solo dei cani che
Marcano indissolubilmente il loro territorio
Lo sguardo sofferente di chi pensa al futuro
Ma scopre che è molto più lontano e arduo
Di un piccolo straccio di mare o di terra
Vorrei tanto tapparmi le orecchie e chiudermi
Dentro di me, i miei libri, la mia musica
Perché ho capito finalmente che se davvero qualcosa non esiste
Quel qualcosa sono le persone a cui semplicemente non piace
Leggere, scrivere, sognare, pensare, cantare o ballare
Perché non sono persone, non sono esseri umani
Nonostante siano sempre le prime a puntare il dito
Ecco che voglio dire all'intero mondo che proprio loro
Sono le persone davvero rotte, deviate o malate
Malate di realtà, che non hanno più in corpo
O non hanno mai avuto, un briciolo di sensibilità
E semplicemente non sanno cosa voglia dire sperare
Sperare in tutti gli uomini e le donne
E non sparare su tutti gli uomini e le donne
Per cambiare davvero il mondo in meglio
E non basteranno mai manifestazioni e proteste
E non basteranno mai cause e bisogni
E non basteranno mai lacrime e sangue
Ma per ora basterebbe anche un abbraccio
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