Non piangere, piccolo mio.
Non piangere per me, non provare compassione per i morti.
E poi, non sono veramente morta no? Sono sempre nel tuo cuore.
Sono ancora lì, a coccolarti, a parlarti, a guardarti e a vegliare su di te. Anche se tu non mi vedi.
Sei diventato un re giusto, proprio come lo era tuo padre.
Sono molto fiera di te, amore mio.
Nonostante tutto però, continui a fare visita al villaggio Calbarico, alla nostra tomba.
Sento le tue lacrime che bagnano la pietra... ma non voglio che tu pianga. Voglio vedere il sorriso sulle tue labbra, lo stesso sorriso che avevi quando ti raccontavo le storie, prima di dormire, o di quando giocavi con gli altri piccoli Zora. Non devi sentirti responsabile di niente Rals... Non sei tu la causa della nostra morte, piccolo mio.
È stato il destino, che ha voluto che le cose andassero in questo modo, e nessuno può cambiare il corso degli eventi.
Devi sapere... che prima della mia esecuzione ho pregato le Dee.
Ho pregato, perché ti salvassero.
Hanno ascoltato le mie preghiere e ora sei diventato un grande sovrano.
Siamo fieri di Te. Entrambi, sia io che tuo padre.
Nonostante le paure hai continuato a mostrare al popolo la tua parte migliore e sei stato in grado di di diventare per loro una guida, forse la migliore che abbiano mai avuto. Ogni giorno, noi ti guardiamo e pensiamo a quanto tu sia cresciuto in poco tempo.
Solo prima della guerra eri un bambino innocente che voleva solo una vita normale, senza doveri o responsabilità. Sei dovuto crescere troppo in fretta... Hai dovuto mettere da parte la tua indole di bambino e pensare a cosa era meglio per il tuo popolo e la tua terra, senza chiederti mai cosa avresti voluto fare tu. Quando vedevi gli altri bambini Zora giocare tutti insieme, volevi andare da loro, per ritrovare la parte che eri stato costretto ad abbandonare... Non lo hai fatto sapendo che ne avrebbero tutti risentito.
È stato davvero nobile da parte tua figlio mio.
Io e tuo padre possiamo riposare in pace sapendo che il popolo a cui apparteniamo e su vui abbiamo regnato per anni è al sicuro in mani più che buone.
Ma non volevo concedermi riposo prima di averti parlato... O almeno provato. Non so come farà questa lettera ad arrivare a te, anzi forse non è possibile che ci arrivi... ma la scrivo in ogni caso, perché penso che un miracolo te la farà leggere...
Mi manchi tanto amore mio, manchi a me e a papà... Non piangere più, perché noi siamo ancora con te, anche se non ci vedi, noi saremo sempre lì pronti pronti a darti una mano.
Le persone che amiamo non se ne vanno mai davvero, Rals.
Ogni volta che avrai bisogno di noi, di consigli o di risposte... vieni vieni a trovarci, va bene amore?
Saremo sempre pronti a darti una mano. Nonostante non vivremo più nello stesso mondo saremo sempre e comunque una famiglia.
Ti amiamo tanto piccolo mio...

                                 Mamma e Papà

La lettera venne infilata in una bottiglia e fatta cadere nelle acque dorate vicino alle quali la Regina stava scrivendo per poi allontanarsi sempre di più e sparire alla sua vista

~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•
........
........
........
Uccidetemi. Scrivere queste cose fa più male di quanto avessi potuto immaginare... Solo a pensare al piccolo Rals che deve crescere senza una famiglia... *si impicca*
Beh.. Mi scuso per eventuali errori ma spero vi sia piaciuto in ogni caso il capitolo!