Tredici
Cammino accanto ad Harry, ma non gli tengo la mano. Sono ancora nervoso sul farci vedere in pubblico e, semplicemente, non sono ancora pronto.
Ad Harry non sembra importare e sta blaterando sull'andare o meno sulle montagne russe dieci volte di fila. Io sorrido e lo lascio continuare, perché è carino quando è così eccitato.
Arriviamo all'ingresso ed Harry paga per i nostri braccialetti. Mi sento in debito perché lui ha pagato, io pagherò il pranzo e magari anche la cena.
"Cosa vuoi fare prima?" Chiede Harry ed io mi guardo intorno. Il sole sta cominciando a splendere in alto nel cielo e, sorprendentemente, il parco è pieno di persone. Continuo a girare lo sguardo intorno a me e aggrotto le sopracciglia provando a decidere.
"È presto, quindi facciamo qualcosa di semplice" gli dico e lui annuisce. Anche lui si guarda attorno e poi, di scatto, si volta a guardarmi e sorride.
"L'autoscontro?" Chiede con impazienza.
"Certo. Fai strada" rispondo e lui mi prende il polso, facendosi seguire.
Arriviamo all'area dell'autoscontro ed Harry si ferma poco lontano dalla fila. Alzo lo sguardo verso la fila e lo guardo confuso.
"Perché ti sei fermato? Non siamo in fila" dico e lui ghigna.
"Prima il segreto" mi dice ed io sospiro, guardando la fila. Si sta cominciando a riempire.
"Okay. Penso che il tuo coinquilino sia sexy" gli dico e la sua faccia perde colore.
"Che?!" Esclama e non posso non ridere.
"Sì. È abbastanza bello. Quindi, il segreto?" Chiedo con le sopracciglia alzate ed Harry sospira. Si passa la mano sulla faccia e sembra come se stia provando a mettere insieme qualche pensiero.
"Non avevo mai baciato una ragazza, fino a quest'anno" dice ed io sghignazzo.
"È strano, vero? Con tutto quel rossetto, e il resto" rispondo ed Harry scrolla le spalle, andando verso la fila.
"Davvero ti piace il mio coinquilino?" Sussurra Harry ed io lo guardo. Sta pensando profondamente e non posso leggere la sua espressione.
"No. Penso solo che sia attraente."
"Pensi che io sia attraente?" Chiede e la sua voce è così sottile che quasi non sarei riuscito a percepirla.
"Certo che sì" gli dico e sembra rallegrarsi.
"Sono più bello di Niall?" Chiede ed io ridacchio.
"Penso di sì" gli dico e lui ritorna ad essere euforico e felice.
"Chi è la ragazza che hai baciato?" Chiedo e la sua faccia diventa rossa.
"Il mio insegnante, ricordi?" Mormora e posso sentire i miei occhi espandersi. Mi ero dimenticato che Harry avesse fatto sesso con un suo insegnante. Non mi aveva detto fosse una donna.
"Ora capisco perché non è stato del buon sesso" dico, "non era su per il culo."
Harry comincia a ridere, ma mantengo un faccia seria quando l'uomo ci chiede di mostrargli i nostri braccialetti. Glieli facciamo vedere e velocemente entriamo nella piccola area. Io scelgo un'auto verde ed Harry ne prende una gialla.
"Ti farai male, H" gli urlo attraverso tutta lo spazio e lui scuote la testa.
"Non penso proprio" urla in risposta. L'uomo ruota gli occhi ed accende le auto.
Ci sono dei genitori e dei bambini sparsi in tutto lo spazio di guida. Mi scontro con un paio di loro, ma il mio obiettivo principale è di scontrarmi con Harry.
Sembra evitarmi, ma io continuo la mia caccia. Lo sento ridere ogni qual volta qualcuno lo urta e questo mi fa gonfiare il cuore.
È così carino.
Alla fine lo trovo e lo urto da dietro. Lui lentamente si gira così siamo testa a testa.
Continua a guidare verso di me e io mi giro così da fargli urtare il fianco della mia auto. Io, invece, guido lontano da lui. Solo quando è sicuro, mi giro e corro contro di lui, un'altra volta.
Fa una grossa risata non appena la sua auto sobbalza per l'impatto. Sto per fare un commento, quando la mia auto viene colpita su un fianco. Alzo lo sguardo e vedo un piccolo ragazzino ridere verso di me.
"Togliti di mezzo!" Mi urla ed io provo a muovermi, solo per essere colpito da un'altra auto.
"Preso!" Sento un'altra voce urlare. Provo a muovermi, ma vengo colpito ancora.
"Tamponato!" Sento qualcuno urlare e, anche se provo a muovermi, la mia auto è bloccata. E anche i bambini sembrano non potersi spostare ed io borbotto poggiando la testa contro il volante.
"Tempo finito. Tutti fuori" ci urla l'uomo. Esco dalla mia auto e vedo Harry sorridermi.
"Che facciamo ora?"
***
È già pomeriggio, e fa anche troppo caldo per essere ottobre.
Io ed Harry abbiamo fatto altri tre giochi dopo le autoscontro e ci siamo detti tre segreti a testa.
Quelli di Harry sono: Ha bagnato il letto fino a quando aveva otto anni, aveva una cotta terribile per il suo professore di chitarra e ha provato a baciarlo quando aveva tredici anni.
I miei sono: Ho perso la verginità con un qualche squallido ragazzo nella sua auto, non ho mai avuto una seria ed onesta relazione ed i temporali mi spaventano.
Ora siamo in fila per mangiare - per cui pagherò io - e sto pensando ad un altro segreto.
"Mi do la colpa dell'abbandono di mio padre" dice in fretta Harry. Lo guardo e i suoi occhi sono fissi a terra.
"Cosa?"
"Questo è il mio segreto. Mi do la colpa per l'abbandono di mio padre" ripete Harry ed io mi acciglio.
"Perché?"
"Non voleva un altro bambino. Non mi voleva" mi dice. Mi acciglio ancora di più. Odio vedere Harry triste, specialmente al nostro appuntamento.
"Non è vero. Tua madre e tua sorella ti volevano" gli dico, ma lui non dice nient'altro.
"Io ti voglio" sussurro e, per qualche assurda ragione, gli afferro la mano. Lui le guarda e sorride.
"È questo il tuo segreto?" Mi chiede ed io scrollo le spalle.
"Può essere" gli dico e lui mi sorride, stringendomi la mano.
Continuiamo a fare la fila - mano nella mano - fino a quando non possiamo ordinare.
"Cosa vuoi?" Chiedo ed Harry guarda il menù.
"Non ho così tanta fame ora. Possiamo dividere qualcosa?" Chiede. Io annuisco.
"Una bibita grande e dei popcorn" dico all'uomo. Quando ci richiama lo pago. Ci spostiamo verso un tavolo e ci sediamo.
"Quindi, abbiamo finito con questa cosa dei segreti?" Chiedo ed Harry scuote la testa.
"Sei tu che hai cominciato con i segreti" mi dice.
"Ero ubriaco" gli faccio notare e lui porta dei popcorn alla sua bocca.
"Non importa. Pensavo ti piacessero i segreti" dice.
"Mi piacciono, ma se continuo a dirteli tutti, non me ne resterà neanche uno" ribatto ed Harry beve un lungo sorso.
"Ottimo punto a tuo favore. Vuoi smettere di dirci dei segreti per oggi?" Chiede. Io arriccio il naso e lancio in aria un seme di mais. Manco la mia bocca e mi dispiace vederlo lì a terra.
"Magari. Dobbiamo andare al go-kart, sulle montagne russe e sulla ruota panoramica. E devo vincere qualcosa per te" cambio argomento.
"Perché devi vincere qualcosa per me?" Chiede.
"Perché mi va" affermo semplicemente e lui mi fa un sorriso con cui mi mostra le fossette.
***
"Ti ho stracciato!" Esulto contro Harry. Ruota semplicemente gli occhi e non dice nulla.
Abbiamo appena finito di fare il go-kart e ho superato Harry quattro volte.
"Hai urlato come una femminuccia sulle montagne russe, quindi stai zitto" mi dice Harry ed io immediatamente chiudo la bocca. Lui mi sorride e, naturalmente, prende la mia mano. Non mi preoccupo di toglierla, così cammino accanto a lui felice.
Non mi da fastidio andare mano nella mano, perché tutti qui intorno sono degli estranei. So che non sarei capace di farlo di fronte ad altre persone a scuola, o addirittura di fronte a Liam e Zayn.
Ho fatto coming out con loro, ma non sono pronto per dire loro che sto con qualcuno. Non sono pronto proprio a far sembrare realtà la mia confessione.
"Quindi, vuoi che ti vinca qualcosa o vuoi andare sulla ruota panoramica?" Chiedo ad Harry e lui guarda in basso verso di me.
"Mi farai vincere un orsacchiotto" mi informa ed io annuisco seguendolo fino ad uno stand per giocare.
"Ragazzi, volete giocare?" Ci chiede l'uomo.
"Sì. Cosa dovrei fare?" Chiedo ed adocchio l'orsacchiotto che pende dal soffitto.
"Devi solo far entrare una di quelle bottiglie dentro questo anello" mi dice l'uomo. Guardo verso Harry e gli indico l'orso.
"Vuoi quello?" Chiedo e lui mi guarda e poi annuisce velocemente.
"Okay, quanti tentativi ho?" Chiedo lasciando qualche moneta sul bancone.
"Tre. Buona fortuna" mi dice l'uomo.
Prendo il primo anello e lo lancio verso la bottiglia. Rimbalza ed atterra alla sua destra. Io sospiro e ne prendo un altro.
Questo è troppo leggero ed atterra davanti alla bottiglia. Borbotto e prendo l'ultimo anello. Guardo verso l'orsacchiotto bianco e chiudo gli occhi, pregando di vincerlo.
Li apro e lancio l'anello. Atterra sulla bottiglia e sento Harry esultare ad alta voce. Lo guardo, scioccato per un attimo, ma poi mi volto verso l'uomo.
"Voglio quell'orso" gli dico e lui sorride, mentre lo slega. Lo passa a me, ma io lo do subito ad Harry.
"Buona serata ad entrambi. Godetevi il vostro appuntamento" ci urla mentre andiamo via. Mi giro di nuovo e lo saluto con la mano, rivolgendogli anche un piccolo sorriso.
"Ho sempre voluto vincere un animale di peluche per qualcuno" ammetto ad Harry.
"Perché non l'hai mai fatto?" Chiede e lo guardo. Il sole sta tramontando e lo fa sembrare davvero stupendo. Il sorriso sulla sua faccia mi fa volare le farfalle nello stomaco.
"Credo che non mi fosse mai piaciuto nessuno abbastanza per farlo" dico ed Harry mi rivolge un timido sorriso.
"Grazie per l'orso. Lo adoro" mi dice ed io sogghigno. Sempre così bello, ed adorabile con il suo orso.
"Ruota panoramica?" Chiedo e lui annuisce. Ci mettiamo in fila. Mi sento sollevato quando mi accorgo che non è così lunga come mi aspettavo. Odio aspettare in fila.
L'uomo che guida la ruota è veloce e in breve io, Harry e l'orso saliamo sulla nostra cabina. Cominciamo ad alzarci ed Harry guarda verso di me.
"Posso dirti una cosa?" Chiede con calma.
"Puoi dirmi tutto."
"Il motivo per cui ho baciato Niall era perché volevo vedere se provavo ancora qualcosa per lui. E non è stato così. Penso che sia perché tu...uhm...mi piaci. In quel modo, ma non sono molto sicuro" dice di corsa Harry e io lo guardo. Le sue guance sono di un leggero rosa e la luce della cabina si riflette nei suoi bellissimi occhi verdi.
Non mi piacciono i cliché, di solito, ma non posso fermarmi quando mi avvicino a lui per baciarlo, non appena arriviamo in cima alla ruota panoramica. Lui rimane scioccato all'inizio, ma poi si riprende e mi bacia anche lui.
Non mi sono mai sentito così quando ho baciato qualcuno. Ho odiato baciare Eleanor e tutti quei ragazzi che non sono significati nulla.
Sto baciando Harry e significa tutto. Lui si allontana leggermente e apro gli occhi. E quando anche lui li riapre non posso fare altro che poggiare un altro piccolo bacio sulle sue labbra.
"Io so che mi piaci" gli dico e lui sorride e mi bacia di nuovo velocemente.
"Sì. Ne sono sicuro anch'io" dice con sicurezza ed io posso sentire un lieve tepore spandersi in tutto il mio corpo.
"Ho sempre voluto baciare qualcuno sulla cima della ruota panoramica" ammette Harry ed io ruoto gli occhi.
"Fa così cliché" replico e lui scrolla le spalle.
"Penso che sia carino. Dovremmo farlo di nuovo, qualche volta" propone ed io poggio la mia testa sulla sua spalla.
"Sicuramente. Posso portarti ad una cena tardiva quando torniamo in città?" Chiedo.
"Certo" sorride e non posso che fare lo stesso, perché è lui che mi fa sorridere.
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