Diciannove
La settimana è volata via in un turbine di scuola, lavoro, allenamenti di calcio e Harry. Ovviamente io ed Harry siamo stati molto più platonici quando avevamo qualcun'altro intorno.
Sono felice che sia Zayn che Liam siano sembrati calmarsi mentre la settimana procedeva. Ashley mi è venuta a trovare qualche volta (lo so che Zayn la odia, ma non posso farci nulla) e siamo anche andati insieme a fare shopping. Tutto sta diventando più semplice per me e sto adorando questo periodo.
Sto studiando per i miei prossimi esami. Filosofia, inglese e sociologia. Un tale miscuglio di corsi da studiare perché non ho ancora deciso in cosa laurearmi. Leggo più e più volte i miei appunti, provando ad assimilare quante più informazioni posso.
Domani sera ci sarà la festa e, in realtà, sono anche un po' eccitato all'idea. Liam, Zayn ed Harry ci saranno e, a quanto pare, la fidanzata di Niall conosce Kristie, quindi ci andrà anche lui. Si prospetta una serata molto divertente.
Il mio telefono suona ed io poso la matita per prenderlo. I miei occhi incontrano lo schermo e non posso che sorridere al nome che leggo.
"Ciao, tesoro" rispondo con un tono molto elegante. Sento Harry fare una piccola risata e posso immaginarlo alzare gli occhi al cielo.
"Hey, Lou" replica Harry. La sua voce è tranquilla, ma comunque mi acciglio. C'è qualcosa che mi fa scattare e comincio a preoccuparmi.
"Stai bene?" Non so perché mi preoccupi così tanto per lui. Per tutte le mie relazioni passate non ero mai stato così apprensivo, ma Harry è diverso. Harry è speciale.
"Sì, bene. Mi annoio" mi rassicura Harry. Lascio andare un sospiro di sollievo e mi distendo di nuovo sul letto. I fogli scricchiolano sotto il mio peso, ma non me ne curo.
"Allora siamo in due. Odio studiare e andare a scuola" mi lamento. Mi passo una mano davanti agli occhi e faccio un sospiro drammatico, facendo accartocciare ancora di più i miei appunti.
"Studi sempre tu. Sei proprio un secchione" mi prende in giro Harry. Metto il broncio, anche se non poteva vedermi.
Perché si deve rendere noto che Harry è quel tipo di persona già molto intelligente in partenza. Non ha bisogno di studiare per ore e ore o riscrivere i suoi appunti. Li assorbe semplicemente come fosse una spugna.
"Non sono un secchione. Sei cattivo con me" protesto. Sento Harry fare una risata divertita e ruoto gli occhi.
"Non ridermi in faccia. Sei il solito" ribatto. Mi metto seduto meglio così da appoggiare la testa contro la testiera del letto.
"Tu lo sei di più" obietta Harry. Scuoto la testa anche se so che lui non può vedermi.
"No. Sei tu quello che mi ha chiamato secchione e poi che mi chiama sempre 'carino' quando ti ho detto che lo odio e-"
"Louis, vuoi sapere un segreto?" Mi interrompe Harry. Mi fermo dall'elenco che avevo cominciato - la sua domanda mi ha incuriosito.
"Certo" gli dico. Mi metto comodo per prepararmi a qualcosa di estremamente scandaloso.
"Sei carino."
Chiudo il telefono e lo sbatto sul letto. Posso immaginarlo sghignazzare pensando che sia divertente, quando invece non lo è.
Il telefono fa un suono e lo rialzo per vedere un messaggio che mi è arrivato.
Da Harry: Ho un altro segreto... Mi manchi x
Io ruoto gli occhi, ma arrossisco al suo messaggio. Lui è sempre così stupido e divertente e ugh... Mi fa sentire così tante cose insieme. Comincio a rispondergli.
Per Harry: Sono ancora arrabbiato... Mi manchi anche tu x
E sì, forse sono scemo tanto quanto lui.
***
Mi vesto casual - skinny jeans e una felpa - e poi mi sistemo i capelli in qualche modo. Non mi sto preoccupando più di tanto per questa festa. Vado verso la fine del corridoio e mi strofino i denti, per poi andare in cucina.
Liam è piegato sul bancone mentre digita frettolosamente un qualche messaggio.
"Pronto?" Chiedo. Lui alza lo sguardo e annuisce. Prende le sue chiavi dalla ciotola - abbiamo deciso insieme che è lui il miglior guidatore - e usciamo insieme dall'appartamento.
"Dobbiamo andare a prendere Harry e Zayn da casa di Zayn e poi andiamo a prendere della birra per noi" Liam mi racconta il suo piano. Mormoro semplicemente d'accordo e mi siedo nel sedile accanto a quello di Liam. L'auto è così fredda da poter vedere gli sbuffi del mio fiato.
Liam avvia l'auto e accende immediatamente il riscaldamento. Procediamo in silenzio - entrambi tremanti per il freddo - ed io noto quanto sia familiare il tragitto per raggiungere Zayn.
Zayn non vive molto lontano da noi - quasi dieci minuti di camminata - così arriviamo in pochissimo tempo. Entrambi i ragazzi sono fuori, aspettandoci. Noto che il naso e le guance di Harry sono più vicine al rosa e il suo corpo sta tremando violentemente.
Salto fuori dall'auto e apro lo sportello per Harry che praticamente ci si fionda dentro. Stringo gli occhi verso Zayn mentre entro anch'io.
"Saresti dovuto rimanere nel tuo appartamento. Harry sta congelando" lo rimprovero. Vedo Harry ancora tremante e immediatamente lo stringo tra le mie braccia. Lui si rilassa al mio tocco e posso addirittura sentire il suo corpo freddo attraverso i nostri vestiti.
"Non pensavo facesse così freddo. Mi prenderò meglio cura del tuo ragazzo la prossima volta" mi prende in giro Zayn. Ruoto gli occhi - non preoccupandomi di correggerlo - e comincio a far scorrere una mano dall'alto verso il basso sulla schiena di Harry. Harry comincia a riscaldarsi, ma rimane accoccolato accanto a me. I due ragazzi di fronte a noi sono fin troppo occupati a discutere tra di loro per accorgersene.
"Profumi di buono" mi sussurra Harry. Strofina di nuovo il naso sulla mia felpa e mi lascio scappare una piccola risata.
"Grazie, amore" gli sussurro in risposta. Muovo la mia mano dalla sua schiena ai suoi capelli e noto quanto sono fredde le sue orecchie.
"Quanto tempo siete stati lì fuori?" Chiedo. Harry mi guarda negli occhi; il rossore sulle sue guance e sul naso è diminuito.
"Non so, tipo dieci minuti?" Risponde Harry. Mi acciglio e continuo a far scorrere le mie dita attraverso i suoi capelli.
"La prossima volta ti prepari con me" gli dico. Lui sorride e appoggia di nuovo la sua testa su di me. Mi volto a guardare dal finestrino mentre continuo a giocherellare distrattamente con i capelli di Harry. Sono tirati indietro da una bandana che lo rendono ancora più bello (se possibile).
Percorriamo velocemente le strade affollate fino al negozio. Scendiamo insieme e prendiamo tutto ciò che ci serve - una scatola di birre e una bottiglia di tequila.
Paghiamo e ritorniamo nell'auto. Harry non si accoccola a me questa volta. In realtà, ci sediamo proprio agli opposti dei sedili - cosa che è anche normale tra persone che sono solo amiche.
Liam ci chiede di tanto in tanto delle indicazioni su dove svoltare.
"Quanto è imbarazzante essere nella stessa stanza con la tua ex-fidanzata e quella attuale?" Ride Zayn. Vedo Harry alzare la testa ed accigliarsi.
"Che ragazza?" Chiede. Il suo tono è irritato e - per mia gioia - un po' geloso.
"Ashley. Louis passa un sacco di tempo con lei" dice Zayn che guarda le reazioni mie e di Harry attraverso lo specchietto.
Lo fisso per qualche secondo. "Non è la mia ragazza e non lo sarà mai. Siamo solo amici" dico a Zayn. Si volta, così da poter leggere meglio il mio volto, e poi fa un piccolo sorriso.
"Lo so. Solo che mi piace prenderti in giro" ride. Io ruoto gli occhi e gli do un leggero schiaffo.
"Eccoci" dice Liam a tutti. Ci voltiamo tutti e vediamo decine di auto parcheggiate lungo un lato della strada. La casa di Kristie sembra essere completamente piena e mi sforzo di ricordare se almeno li abbia tutti questi amici. Non credo proprio. Usciamo tutti e quattro dall'auto e camminiamo verso la casa - pronti per cominciare i festeggiamenti.
***
"Obbligo o verità, Louis?" Ridacchia per l'ubriachezza Rachel. Io ruoto gli occhi per questo schifo di gioco a cui stiamo giocando.
Tutti sono completamente andati per alcol e siamo seduti in un grande cerchio al centro del salotto. Per qualche ragione - che ancora non ho ben capito - tutti hanno voluto giocare ad obbligo o verità. Secondo me è un gioco stupido ed è solo causa di problemi. Ma se l'ha richiesto espressamente la festeggiata, allora. Mi sento comunque come se sono di nuovo alle scuole medie, e non al secondo anno di università.
"Obbligo" le dico. Gli obblighi sono sempre terribili in questo gioco. Molti devono solo baciare qualcuno o bere uno shot. Kristie mi sorride e mi fa l'occhiolino.
"Ti obbligo a baciare Kristie" mugola Rachel. Mi si spalancano gli occhi e posso sentire il corpo di Harry irrigidirsi accanto a me. Sono preoccupato per tutti gli occhi che sono puntati su di me e tossisco imbarazzato.
"Che?" Chiedo.
"Ti obbligo a baciare Kristie. Proprio ora" dice. Ingoio a vuoto nervosamente e mi guardo intorno. Tutti mi guardano. Eleanor guarda fuori dalla finestra ed Harry il suo grembo.
"Non credo dovremmo farlo" le dico. La faccia di Kristie diventa rossa per l'imbarazzo e si volta verso di me.
"Non vuoi baciarmi? C'è qualcosa di sbagliato in me?" Chiede nervosamente. Io scuoto subito la testa ed apro la bocca.
"No, tu sei fantastica" la rassicuro. Allora lei mi sorride e si avvicina a me.
"Allora baciami" dice. Faccio uscire un piccolo sospiro e mi muovo verso il centro del cerchio. Mi sporgo e premo le mie labbra contro le sue piene di rossetto. Mi sento strano e non mi piace in nessun modo. La respingo via velocemente e mi volto così da potermi togliere tutto quel suo rossetto.
"Fatto. Ashley, obbligo o verità?" Chiedo subito dopo. Lei scegliere verità e le faccio raccontare la sua peggiore esperienza sessuale. Lei diventa subito rossa e ci rimane per tutto il racconto a cui noi ridiamo a crepapelle. Sento Harry avvicinarsi a me mentre il gioco continua, fino a che le sue labbra non toccano il mio orecchio.
"Kristie è una puttana. Non mi piace" mi dice. Si allontana e io annuisco d'accordo con lui. Non posso fare altro che ridere un po'.
"Qualcuno è geloso per caso?" Chiedo. La sua faccia diventa rossa e si volta dalla parte opposta. Continuo a ridere silenziosamente, ma la voce di Zayn mi fa fermare.
"Obbligo o verità, Harry?" Ghigna Zayn. Sento la faccia sbiancarmisi perché so che Zayn vuole fare qualcosa di stupido, come fa tutte le volte che è ubriaco.
"Obbligo" replica Harry senza un minimo di esitazione. Zayn rivolge il suo ghigno verso di me e sento il cuore perdere qualche battito.
"Bacia Louis" dice. Ha un tono maligno e vorrei solo attraversare il cerchio per levargli quel ghigno dalla faccia a schiaffi. Ma continuo solo ad aprire e chiudere la bocca scioccato.
"Perché tutti devono baciare me?" Commento. Sento qualcuno ridacchiare e Kristie si sporge verso di me così da potermi sussurrare all'orecchio.
"Perché sei single da poco. Tutti voglio un assaggio di te" dice. Sento uno sbuffo e mi giro per vedere Eleanor mandare, a quella che dovrebbe essere la sua migliore amica, delle occhiate glaciali. Harry fa lo stesso ma poi si gira verso di me con le sopracciglia inarcate.
"Posso uhm... Baciarti?" Le sue guance si arrossiscono e mi rimangio l'impulso di accarezzargliele. Ingoio a vuoto e lentamente annuisco. Harry si sporge verso di me e bacia le mie labbra come ha fatto decine di altre volte. Vorrei continuare, ma gli occhi di tutti ci stanno fissando.
Lo respingo molto velocemente e provo a far calmare il battito del mio cuore. Molto probabilmente non importa a nessuno, ma sento come se tutti mi stiano giudicando. Il mio fiato comincia ad uscire a grossi sbuffi e Harry mi tocca gentilmente il braccio.
"Stai bene?" Chiede. Lo guardo negli occhi e prendo un lungo respiro. Annuisco e lui mi rivolge un sorriso.
"Obbligo o verità?" Mi chiede. Mormoro e mi copro la faccia con le mani. Ne ho davvero abbastanza di questo gioco.
"Obbligo" I suoi occhi si riempiono di malizia e guarda verso le mie labbra.
"Ti obbligo a baciarmi. Come si deve" dice. Sento la faccia scaldarmisi e scuoto vigorosamente la testa.
"No. Non se ne parla" gli dico. Lui si acciglia e sento altre persone incoraggiarmi a farlo. Mi volto verso gli altri nel cerchio e vedo tutti guardarmi in anticipo - chiedendosi se bacerò o meno Harry.
I miei occhi tornano di nuovo su di lui e lo vedo guardarmi con occhi tristi. Sento il cuore farmi male così mi sporgo per connettere le nostre labbra. Harry è scioccato dal fatto che ho cominciato a baciarlo senza avvertirlo, ma velocemente avvolge le sua braccia attorno al mio corpo e mi avvicina ancora di più a lui.
Mi dimentico che sono ad una festa e che ci sono decine di persone a guardarmi baciarlo. Posso sentire la birra sulla lingua di Harry, quando la fa avvolgere alla mia, e gioco con i suoi ricci - spingendolo ancora di più a me. Mi domano se lui possa sentire tutta la tequila che ho mandato giù e i rimasugli dell'orrendo bacio di Kristie. Le nostre lingue danzano insieme esperte e mi stacco da lui solo per riprendere fiato.
La stanza è completamente in silenzio tranne che per i nostri respiri pesanti e qualcuno che mormora 'porca merda'. Impallidisco e scendo dal grembo di Harry. Tutti ci guardano con gli occhi spalancati e Zayn ci sorride con entrambe le sopracciglia inarcate verso l'alto.
"Eleanor, obbligo o-" comincio, provando a rompere il silenzio.
"Cosa cazzo era quello?" Urla Kristie dall'altra parte del cerchio. Mi volto verso di lei con occhi confusi e spalancati - come chiunque altro.
"Ti fai problemi a baciare me, ma non ti fai nessuno scrupolo se un gay ti ficca la lingua in gola?" Dice d'un fiato Kristie. Irrigidisco la mascella e la guardo freddamente.
"Lui ha un nome. Imparalo" ribatto. La mia voce è fredda come il ghiaccio mentre ci fissiamo a vicenda, aspettando che l'altro faccia una mossa.
"Sei tu che non avresti dovuto baciarlo. Lui è il mio ex" dice Eleanor. Ci giriamo tutti verso di lei, ma lei fissa Kristie come se volesse ucciderla. Cazzo.
"Lo sappiamo. Lo sappiamo tutti che siete usciti insieme e poi lui ti ha messo le corna. Boo hoo, fattene una ragione" replica Kristie. Riporto lo sguardo su di lei e posso sentire la rabbia scorrermi nelle vene.
"Non parlare in quel modo" le dico a denti stretti. Kristie ruota i suoi occhi e si tira indietro, godendosi il dramma.
"Che te ne frega? Sei un frocio ora, no?" Chiede. Ha un sorriso compiaciuto sulla faccia e, se non fosse una ragazza, la ucciderei.
"Taci" dice Harry accanto a me. Sobbalzo al suono della sua voce profonda e Kristie alza gli occhi al cielo, divertita. Comincia a ridacchiare e riporta la sua attenzione su di me.
"Da quando ti sei unito alla comunità gay?" Mi prende in giro. L'atmosfera nella stanza è tesa e sto aspettando che qualcuno ponga fine a tutto questo.
"Da quando aveva cinque anni e ha incontrato me" si unisce Stan. Kristie fa uscire un piccolo sbuffo e ruota gli occhi non appena lo vede.
"Non ti vuole comunque."
"Sembrava volermi quando lo stavo scopando tre mesi fa" replica Stan e sento la mia mascella toccare quasi il pavimento. Tutti si girano verso di me e poi urlano contro me, Kristie e Stan. Sembra quasi che quella frase abbia risvegliato tutti dallo shock.
"Aspetta! Tu mi hai tradito con Stan?!" Urla sopra tutti Eleanor. Non posso negarlo ora, ma certamente non voglio neanche ammetterlo.
"Sei ricco, Louis. Sei fottutamente ricco. Sei gay? Sembri abbastanza gay. Non posso crederci che non me ne sia mai accorta. Porca puttana" mormora Eleanor. Mi alzo in piedi.
"Almeno mi hai mai amata?" Chiede. Guardo in basso, ai miei piedi, non riuscendo ad incontrare i suoi occhi.
"Come un'amica..." Provo a rispondere. La sento prendere un profondo respiro e alzo lo sguardo solo per vedere che è sull'orlo del pianto.
"Sei gay?" Chiede. I miei occhi escono fuori dalle orbite e scuoto la testa violentemente.
"Cosa? No. Ho solo... Non lo so? Volevo solo farmi una buona scopata e Stan era lì" mento. Be', non del tutto. Stan è stata proprio una buona scopata, ma sono veramente gay.
Perché non posso semplicemente ammetterlo?
"Quindi quel ragazzo che hai baciato non significa nulla per te?" Chiede Kristie. I suoi occhi sono puntati su di me e sogghigna quando la guardo. "Perché se così fosse, potrei essere anch'io una buona scopata" dice maliziosamente.
Harry mi sta guardando dal pavimento, i suoi occhi pregano di rispondere. Mi sento male per tutta questa situazione, sapendo che probabilmente ho incasinato tutto e tutti.
"Sii onesto, Louis. Niente più bugie" dice Kristie. Sento il mio corpo irrigidirsi e mi volto lentamente verso di lei.
"Devo essere onesto? Penso che tu sia una puttana e un'amica di merda. Questa festa fa tremendamente schifo e sì, ho tradito Eleanor con Stan. L'ho scopato e mi è piaciuto. Per quanto riguarda se Harry significhi qualcosa per me..." Mi volto e lui mi sta guardando. Sento tante sensazioni diverse attraversare il mio corpo, ma non mi interessa più nulla. Voglio solo che questa serata finisca il prima possibile.
Sono stanco di tutte queste complicazioni e so che è solo colpa mia. Tutto questo è colpa mia e semplicemente non ho l'energia per rimettere ogni cosa al proprio posto.
"Harry è davvero un buon amico" dico. Lo sento fare una risata incredula e alzarsi in piedi scuotendo la testa.
"Vaffanculo, Louis" dice. "Un buon amico? Sul serio? Sei un coglione. Tutto ciò che sai fare è pensare a te stesso. Tutto riguarda sempre e solo ciò che vuoi tu. E ciò che volevo io? Siamo usciti insieme per quasi due mesi e tutto ciò che sono per te è un buon amico? Non riesci neanche a stringere la mia mano o baciarmi senza che sia un obbligo? Fottiti. Ti avevo detto che avrei aspettato fin quando non saresti stato pronto, ma mi sono rotto. Ne ho abbastanza" dice Harry. Si volta per uscire, ma lo fermo velocemente prendendo il suo gomito.
Si gira a guardarmi e i suoi occhi sono vitrei per le lacrime che stanno per scendere. Sento la gola pizzicarmi e la bocca asciutta, ma riesco comunque a farne uscire qualche parola.
"Non puoi averne abbastanza."
"Ti ricordi che ti ho detto quando ti ho chiesto quale fosse la tua più grande paura?" Chiede Harry. Il suo tono non è più arrabbiato. Sembra piuttosto triste e ferito.
"Innamorarti di qualcuno che non ti ama" replico all'istante. Sembra che il mio cervello abbia un deposito riservato solo a tutto ciò che Harry mi ha detto.
"Sì. Credo che sia molto probabile che io mi sia innamorato di te, ma so che tu non mi potrai mai amare. Perciò ne ho abbastanza di te, perché non ti voglio lasciar avere tutto quel potere su di me" mi dice Harry. Si scrolla di dosso le mie mani e lascia la casa - sbattendo la porta. Rimango lì ghiacciato guardando il punto in cui prima era Harry e poi mi giro e prendo una bottiglia dal pavimento.
La lancio violentemente contro una parete e guardo il liquido schizzare da tutte le parti. Mi ero dimenticato che quasi tutta la stanza mi aveva visto praticamente rompere con Harry.
"Sei un coglione completo" dice Zayn. Mi giro a guardarlo e mi sta fissando. Annuisco e faccio una risata nervosa.
"Buona osservazione. Me ne vado" dico. Nessuno si preoccupa di fermarmi ,così guadagno velocemente l'uscita. Sento le lacrime cominciare a cadere perché tutti mi odiano e Harry mi odia.
Questa cosa mi fa male più di qualunque altra cosa. Il fatto che anche Harry ora mi odi. Avrei potuto anche sostenere l'odio di tutti se Harry fosse stato ancora con me, ma ora no.
Faccio uscire il mio telefono dalla tasca e compongo velocemente un numero. Continua a suonare a vuoto per un po' e comincio a preoccuparmi che non risponderà mai nessuno.
"Pronto?"
"Hey, Nathan. Puoi venirmi a prendere e poi ospitarmi a casa tua?"
"Certo. Dove sei?"
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