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12)Albero di Natale

"Dawson, quanto rischieresti per me?"
"Rischierei tutto"
 "Allora lasciati amare, ti prego"

(Nicholas Sparks)

Il pomeriggio stesso, dopo essersi lasciati prendere dalla passione, (t/n) ed Eren, cercarono di non pensare a quello che era successo, Eren si era tolto con una salviettina il rossetto della ragazza e lei si era coperta con una pesante sciarpa il morso sul collo, che leggermente le dolorava, quando i due proposero al bambino la loro idea, lui esclamò con gioia di essere felice e si andò a preparare per uscire. Entrambi sorrisero all'allegria del bambino, si guardarono e i loro cuori continuarono a battere all'unisono, c'era qualcosa in loro un sentimento forte, un sentimento che (t/n) aveva perso e che aveva quasi distrutto Eren.

Dopo essersi preparati, con dei maglioni natalizi indosso, i tre partirono con la macchina di lei che era più grande verso il quartiere pieno di negozi, che vendevano decorazioni natalizie e giocattoli, durante il viaggio Nathan fece mettere alla madre che stava al guidante della musica natalizia, e cantarono tutti e tre le canzoni che venivano passate alla radio. (t/n) amò quell'aria che i tre trasmettevano, un aria di famiglia, una famiglia felice, la sensazione che aveva nel petto le piaceva.

"Sai, ho parlato di vuoi alla mia famiglia" disse ad un tratto Eren abbassando leggermente la musica natalizia.

"Oh, hai proprio parlato di tutto? Cosa ti hanno detto?" (t/n) era in soggezione, lei aveva conosciuto Carla, Dina e Zeke, gli erano sembrati tutti delle brave persone, ma adesso che aveva abbandonato Eren, che lo aveva lasciato, che cosa pensavano di lei, la odiavano? approvava cosa aveva fatto? Eren aveva raccontato la verità e perché lei lo aveva lasciato, ma soprattutto accettavano il suo bambino, Carla voleva diventare sua nonna?

"Mamma perché sei nervosa?" chiese il bambino qualche secondo dopo essersi fermati con la macchina per colpa del semaforo rosso.

"Cosa?" chiese lei guardandolo dallo specchio retrovisore.

"Si, mamma, quando sei nervosa ti gratti, che hai?" disse con fare preoccupato il bambino. I tre abbassarono lo sguardo sulle mani della donna e lei si fermò di scatto con le unghie, aveva già dei leggeri rivoli di sangue che le uscivano dalla pelle, si sarebbero andare a creare delle crosticine.

"Sta tranquilla, loro sono delle brave persone" disse Eren prendendo la sua mano con delicatezza, la guardò negli occhi teneramente e le sorrise.

"Semplicemente vorrebbero invitarti a cena, magari alla cena di Natale insieme a Nathan, mia madre vuole conoscere suo nipote, Dina ecco lei è come una seconda madre per me e anche lei e Zeke vorrebbero avere de rapporti con lui, sono la mia famiglia e hanno una grande considerazione di te" disse infine il castano per rassicurarla, cosa che gli riuscì benissimo, visto che la ragazza emise un leggero sospiro rasserenata e si rilassò, partendo alla scocco del verde.

"Da dove iniziamo?" chiese Eren al piccolo, tenendolo per mano, mentre la madre stringeva l'altra mano del piccolo.

"Voglio andare a comprare l'albero e le decorazioni per la casa" disse felice il piccolo, Eren e (t/n) sorrisero e si diressero verso i negozi che vendevano decorazioni natalizie.

Cominciarono a guardare tra gli scaffali le decorazioni che potevano abbellire la casa, scelsero delle decorazioni in rosso, bianco e oro; presero anche delle decorazioni per il terrazzino e per il portone.

"Eren tu bada a Nathan, io vado nel negozio qui vicino per cercare un regalo mio e da parte di babbo natale" sussurrò la ragazza al castano, lui annuì ed entrambi guardarono il bambino che più avanti a loro guardava dei grandi babbo natale in ceramica di almeno un metro. 

"Eren, fa paura" disse il bambino indicando terrorizzato l'opera in ceramica, i due ridacchiarono e si diressero nella direzione opposta, Eren andò verso il bambino e lei andò verso il negozio di giocattoli. (t/n) entrata nel negozio venne immersa da una dolce fragranza di cocco, l'aria condizionata era accesa e il piacevole calore inondava il negozietto pieno di scaffali con mille giocattoli diversi. (t/n) ci teneva a comprare dei giocattoli per suo figlio, così da far sviluppare per bene la sua immaginazione, amava guardare i negozi di giocattoli e perdersi nei ricordi. Comprò dei soldatini, un cavallo di legno ben dettagliato dipinto con diversi colori di vernice così da farlo sembrare reale e infine acquistò anche una serie di personaggi dei cartoni Disney, compresi di principesse che Nathan amava guardare. 

Dopo aver pagato, uscì dal negozio rabbrividendo per il freddo che le penetrava dal cappotto, aprì il bagagliaio della macchina e poggiò i sacchetti con i giocattoli. Dopo rientrò nel negozio e vide i due con tantissimi sacchetti pieni di decorazioni salutare la commessa.

"Eren, ma hai pagato tu?" chiese scioccata la ragazza.

"Si, perché?" chiese lui sorridendole.

"Non dovevi" disse lei, prendendo i sacchetti dalle mani del bambino che corse subito in auto.

"Consideralo un regalo di Natale da parte mia per te" disse lui facendole l'occhiolino. Lei sorrise e arrossì leggermente.

"Grazie"

"Volevo comprare qualcosa per Nathan, tu che mi consigli?" chiese il castano.

"Ma hai già pagato abbastanza" si lamentò lei.

"Questi erano dei regali per te, non per Nathan" entrambi salirono in auto, (t/n) si mise al volante, mentre Eren si allacciò la cintura del posto di fianco.

"Ho comprato dei giocattoli, quindi dei libri illustrati andranno bene, magari della Disney, lui ama la Disney" sussurrò lei al castano, approfittandone della distrazione del bambino che stava sfogliando una rivista di giocattoli. 

"Mamma guarda nevicaaa" gridò gioioso il piccolo scendendo dall'auto della madre, i due adulti scesero e sorrise al contatto con la fredda neve.

"Che meraviglia" sussurrò (t/n) alzando il viso verso i nuvoloni che gettavano piccoli, bianchi e candidi fiocchi di neve.

"Si, è meravigliosa" esclamò Eren sognante, la ragazza volse lo sguardo verso di lui e notò che il suo sguardo era rivolto verso di lei, i suoi occhi luccicavano, mentre aveva un sorriso da ebete in viso. La donna arrossì e cercò di cambiare discorso, distogliendo lo sguardo.

"Forza entriamo" disse la (c/c) rivolta verso il grande pineto dove vendevano gli alberi di Natale.

I tre passeggiarono tra i grandi pini e piccoli alberini per cercare di capire quale sarebbe stato il loro, il freddo fece diventare i nasi di (t/n) e del piccolo Nathan rossi, Eren notò anche questa similitudine tra di loro, sia madre che figlio avevano una pelle delicata, che si arrossava e screpolava facilmente. L'odore boschivo si infiltrava ferocemente nelle loro narici, il delicato venticello faceva pizzicare la gola della donna, che si sarebbe svegliata l'indomani con un leggero mal di gola. Il bambino si mise a correre ridendo sotto la nave tra gli alberi e i due lo lasciarono fare, finalmente potevano avere un attimo soli in silenzio. Passeggiarono facendo sfiorare le loro mani guantate e le loro spalle, c'era qualcosa di magico in tutto questo, la neve che cadeva, il silenzio non sgradevole che esisteva tra di loro, il cielo pieno di stelle luminose sotto il chiaro di luna e il passeggiare tra i grandi pini con un aurea natalizia. 

"C'è qualcosa di magico" commentò (t/n) fermandosi, dando voce ai suoi pensieri, chiuse gli occhi e respirò l'aria aperta e i suoi dolci profumi. Eren per una seconda volta quel giorno si era imbambolato ad osservare la donna che amava.

"Si, hai ragione, c'è qualcosa di magico" si avvicinò a lei, la (c/c) non riuscì a non staccare il suo sguardo dagli occhi verdi smeraldo della sua ex fiamma. I due si avvicinarono, e in un millisecondo, avvicinarono i loro visi, il naso di lui, sfiorò quello di lei e il suo fiato si mescolò con quello della (c/c), le loro labbra si toccarono e sotto la neve e con sottofondo il rumore dei bambini che si divertivano a giocare tra i pini scoccò il tanto bacio, atteso da entrambi, dopo molto tempo le loro labbra si erano ritrovate e i loro cuori iniziarono a battere all'unisono...

ANGOLO CESPUGLIO

Anche per oggi ho pubblicato, come stanno andando le vostre vacanze? Che regali avete ricevuto? Vi state divertendo o avete troppi compiti? Spero che il capitolo vi sia piaciuto e perdonate gli errori╰⁠(⁠⸝⁠⸝⁠⸝⁠´⁠꒳⁠'⁠⸝⁠⸝⁠⸝⁠)⁠╯

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