1)Ritorno
<La passione è passione, è l'esaltazione che interrompe la monotonia quotidiana, e non importa quando sia l'oggetto del nostro interesse>
(Ricordati di guardare la luna-Nicholas Sparks)
>Narratrice<
La mattina del 5 Novembre 20** il sole splendeva alto nel cielo, gli uccellini cinguettavano, una leggera brezza colpiva gli alberi dei boschi circostanti che muovevano le chiome verdi degli alberi, un bambino di cinque anni colora su un quaderno per bambini, mentre una donna dai (l/c) capelli (c/c) legge: Il signore degli anelli. L'aereo che porta la coppia sta per atterrare con l'emozione del piccolo e l'ansia della donna. Era pronta per guardare in faccia il passato? La risposta era no, non riusciva ancora a dimenticare, ci aveva provato in tutti i modi, si era fidanzata con due ragazzi in quei cinque anni e dopo la morte dei suoi nonni, era il momento di affrontare il passato, Levi voleva conoscere il suo pro-nipote, Remus era curioso di rincontrare Nathan, era il nome con cui (t/n) aveva chiamato suo figlio, perché si, lei aveva avuto un figlio e il padre lo conosciamo tutti, ma quando è capitato direte voi, l'avevano fatto solo una volta, bene quella volta è bastata per impiantare una piccola cellula dentro di lei, era al primo mese quando la ragazza andò dai suoi nonni, all'inizio Remus non l'aveva presa bene, ma alla fine vedendo quel tenero fagotto di amore e affetto, non poté non accettarlo in famiglia, l'unico problema? Il bambino era identico al padre, occhi verdi come il prato appena tagliato, capelli castani costantemente scompigliati e pelle color caramello che veniva baciata dal sole, mentre il carattere era il suo, Nathan era dolce, sincero (non riusciva mai a mentire, soprattutto difronte a sua madre), tenero, onesto, altruista, permaloso, maldestro, ma era anche molto perspicace ed intelligente, aveva cinque anni, anche se andava all'asilo sapeva già l'alfabeto e riusciva a fare le addizioni e sottrazioni, era molto intelligente, un pregio di cui sua madre andava fiera.
(t/n) lavorava come segretaria per una grande agenzia che aveva come clienti persone molto famose: Angelina Jolie, Bred Pitt, Jhonny Depp, Leonardo DiCaprio e molti altri. Se fosse stato per lei non sarebbe tornata, ma il suo capo aveva deciso di spostare la sua azienda proprio in quella città e non poteva rifiutare un posto di lavoro così vantaggioso, era riuscita ad acquistarsi una casa senza l'aiuto di nessuno, doveva andare a comprare una bella macchina, Nathan aveva una stanza dei giochi tutta sua e partecipava alle feste con le persone famose, si sentiva una donna soddisfatta e indipendente.
Atterrarono verso le 22:00 di sera, Nathan si stava addormentando sulla spalla della madre e lei faceva fatica a tenere i suoi occhi aperti, colpa della giornata stancante, quando dovettero scendere, la (c/c) prese il bambino tra le sue braccia e lo portò fuori dall'aero, dopo aver chiesto a Remus per telefono di prendere le loro valigie, (t/n) si avvicinò all'uscita dell'aeroporto, vide Remus e sua moglie Petra aspettarla con un sorriso candido e splendente, lei sorrise e con il bambino che dormiva tra le sue braccia salutò il fratello e la cognata, poi salì sulla macchina, Nathan era seduto sulle sue gambe, aveva la testa poggiata nell'incavo del suo collo e le manine che si appendevano alla sua maglietta, un vizio che si era preso fin da neonato, quando dormiva si aggrappava alla sua maglia. Arrivati difronte la sua nuova casa (t/n) scese dall'auto grigia e sorrise al palazzo dove avrebbe trovato il suo grande appartamento.
"Non tardare domani, sai che Levi vuole vedere te e Nat" disse il fratello alla sorella minore, che annuì serena e dopo averli salutati salì nell'appartamento, era stato arredato da suo fratello e da Petra, più che arredato gli avevano messo dentro una cucina, il letto della ragazza e il bagno, le altre cose le avrebbe scelte lei, non aveva nemmeno fatto comprare la cameretta di Nathan perché sarebbe stata lui a sceglierla e al bambino avrebbe fatto piacere anche decorarla da se, quindi per quella prima sera avrebbe dormito nel letto con lei. Con fatica prese la chiave e la infilò nella serratura, la porta si aprì silenziosamente, dopo averla chiusa, la ragazza cercò la luce della stanza e la trovo leggermente più avanti della porta, era tutto buio e non si vedeva nulla, quando la ragazza schiacciò il tasto della luce, una forte luce invase la stanza, per fortuna Nathan aveva il sonno profondo e non si accorse di nulla, mentre lei poteva regolare la luce a suo piacimento, la regolò in modo che illuminasse in modo soffuso la stanza e andò in bagno, aprendo la valigia prese il suo pigiama e quello del suo bambino, mise il pigiamino azzurro con i draghi al figlio e si mise la vestaglia bianca a maniche lunghe. La casa era vuota, la cucina era di marmo, stessa cosa per la penisola, mentre nel letto c'era una poltrona bianca e morbida, una lampada da lettura e un letto grande e soffice, il bagno era tutto sul colore dell'azzurro e del bianco, la ragazza mise al letto suo figlio e gli rimboccò le coperte, si stese anche lei al suo fianco e se lo ritrovò attaccato al suo corpo, ogni volta che lui dormiva insieme a sua madre, tendeva ad attaccarsi come una cozza allo scoglio o come un Koala con un albero. La ragazza chiuse gli occhi stanca e si addormentò subito, cadendo negli abissi più profondi...
ANGOLO CESPUGLIO
Salveee, come va? Finalmente ho pubblicato il sequel di Scommessa, chissà come reagirà Eren alla vista della sua amata (t/n) e riuscirà a conoscere suo figlio Nathan?
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