Hogwarts, 3^anno

-Hermione...- piagnucolò Ron -...mi fai i compiti?...-
-No Ronald!- rispose Hermione in modo autoritario, secco e con quella punta di acidità che la caratterizzavano da sempre. -Potevi stare attento durante la lezione! E prendere appunti anziché scarabbocchiare la pergamena!- continuó con l'acidità che cresceva sempre di più nelle risposte.
-Oh... andiamo! Eddai Hermione!- insistette Ronald al millesimo rifiuto da parte della Grifondoro.
-Chiedi gli appunti ad Harry e aiutatevi a vicenda! Io adesso ho antiche rune!- ribattè secca Hermione, segno che non avrebbe ammesso alcuna replica.
-Ma...- cercò di controbattere Ron, ma la frase morì in gola quando, "Hermy", uscì sbattendo la porta.
Ron raggiunse Harry che era seduto a uno dei tavoli della sala comune tra file di libri d'ogni materia.
-Tu riesci a capire qualcosa?- chiese Ron con voce rassegnata.
Harry scosse il capo e lo appoggiò sul tavolo in segno di rifiuto a ogni forma di studio.
Ron, invece, aprì, svogliatamente, un libro di Storia Della Magia, ma, dopo aver letto metà del primo paragrafo, senza capire nulla, lasciò perdere e si mise scomposto sulla poltrona su cui era seduto. Mise su un broncio tipico di quando cercava di studiare senza Hermy che lo aiutava.
Ronald non l'avrebbe mai amesso, nemmeno ad Harry, poiché, essendo un po' vanitoso e altezzoso, se ne vergognava ma, senza Hermione, lui e Harry sarebbero morti al primo anno, strozzati dal Tranello del diavolo.