Era autunno,
vento che soffiava
corpo infreddolito,
con un gemito
si abbassava.
I tuoi capelli svolazzavano
così come le tue bugie
incantatrici magie,
l'aria profumavano.
Hai gelato il mio cuore
sempre mentendo,
questa ragazza illudendo
con un finto amore.
Spero che tu sia stato felice
quando lei ti abbracciava
alle mie spalle ti baciava,
di felicità succhiatrice.
Mi mentivi,
mentre io dolce innamorata
credevo di essere amata,
noi eravamo solo fuggitivi.
Sconosciuti;
questo siamo diventati,
ci siamo mai amati?
ci siamo mai voluti?
I tuoi baci affermavano
i resti latenti dell'amore,
senza ardore,
la coppia separavano.
Pensavi a lei
quando facevamo l'amore?
Il sesso, il dolore
sentimenti solo miei.
Per te era sesso,
senza affetto,
come hai detto:
amore omesso.
Cosa significa?
Mi amavi?
Mi odiavi?
Ero un'amica?
Sei rimasto con me lo stesso,
nascondendoti con la tua amante
mentre osservavo titubante.
L'avresti mai ammesso?
Amavi lei come a me lo ripetevi?
Dicevi ti amo,
del futuro cosa ne sapevamo?
Ridevi.
E io ridevo,
perché anche se distanti
mi raccontavi dei sentimenti scostanti.
Ma io quando piangevo
non te lo raccontavo,
mi crogiolavo sul niente,
intrappolata con te in mente,
ti odiavo, mi odiavo.