Avevo sottratto di nascosto le chiavi dei box al mio ingegnere di pista e adesso mi ritrovavo all'una del mattino all'interno di essi seduta su una ruota della monoposto. Non riuscivo a dormire e menomale che era solo venerdì e non il giorno della qualifiche o peggio, della gara.

A distogliermi dai pensieri é lo squillare del telefono.

<pronto?>

<dove sei?>

<nei box>

<arrivo>

Solo Norris poteva chiamarmi a quest'ora della notte e dopo 10 minuti lo vedo entrare dalla porta.

"Ehi", entra ma non rispondo continuando a fissare il vuoto - "Tutto okay?"

Comincio a lacrimare e sento le sue braccia cingermi. Piango e mi lascia sfogare mentre ogni tanto lascia qualche bacio tra i miei capelli.

"Non ce l'ha faccio più, mi sento soffocare", singhiozzo e si inginocchia davanti a me passando i suoi pollici sotto i miei occhi asciugandomi le lacrime.

"Capita anche a me sai ogni tanto", ammette però mantenendo un tono di voce basso - "Ma poi penso a quanto siamo fortunati a fare ciò che amiamo di più anche se è un mondo difficile che non lascia spazio agli errori ma Jas, hai superato per fino Lewis per via di punti, sei la migliore in pista e solo questo dovrebbe tirarti su di morale. È dura.. lo so bene, forse per te di più visto che sei nel top team ma devi riuscire a rimanere all'altezza di esso, so che ce l'ha puoi fare"

Rimango basita dalle sue parole e prendo le mie mani con le sue.

"Grazie Lando, veramente, sei un buon amico se così si può dire", sorrido e anche lui, arrossendo però.

"Amico con benefici se vuoi precisare", ride e lo stesso anche io.

"Vuoi fare quattro passi?", chiedo alzandomi.

"Volentieri"

Usciamo dai box e cominciamo a camminare lungo il circuito in silenzio, ogni tanto le nostre mani si sfiorano e sento una sensazione piacevole avvolgermi.

"Dove passerai le vacanze?", chiede facendomi segno di andare verso i motorhome.

"Tra Grecia e Puglia, tu?"

"Vado in Croazia con la mia famiglia e poi credo che andrò in Inghilterra"

Arriviamo nel frattempo davanti al mio motorhome e ci guardiamo imbarazzati.

"Beh buonanotte credo", si gratta la nuca imbarazzato. Sentiamo un tuono e dopo di che incomincia a piovere.

"Vuoi-vuoi entrare?", chiedo non sapendo come pormi.

"Meglio forse perché ora che arrivo da me sono bagnato fradicio"

Entriamo e sentiamo la pioggia scendere pesantemente mentre mi siedo sul letto e lui sulla poltrona. Si guarda attorno senza incrociare il mio sguardo.

"Norris", dico e finalmente posa il suo sguardo sulla mia figura - "Ti va di dormire con me? Insomma lo so che di solito facciamo altro ma stasera ho bisogno di qualcuno", ammetto imbarazzata.

"Ehm okay", annuisce arrossendo.

Si toglie le scarpe rimanendo con la felpa e pantaloni della tuta visto che c'è freddo e sorrido perché siamo praticamente vestiti uguali. Mi infilo sotto le coperte e lui fa lo stesso cingendomi con il suo braccio e appoggio la testa sul suo petto sentendo per un attimo il battito del suo cuore accelerare.

"Buonanotte Lando", sussurro mentre la pioggia fa da sottofondo.

"Buonanotte Jas", mi lascia un bacio tenero sulla guancia e ci lasciamo a Morfeo.