Quando aprì la porta, restó sorpreso da quello che vide. Lei era comunque bellissima ma, aveva tinto i capelli celeste. Sapeva benissimo che quella ragazza non era un tipo convenzionale e per certi versi, quella cosa lo attraeva e forse era stato spinto a contattarla proprio perché dalle foto aveva notato il suo lato selvaggio, quel colore però lo aveva spiazzato.
-hai visto un fantasma?
Avrebbe voluto risponderle che se lo stava guardando per davvero, era il fantasma più bello che i suoi occhi avrebbero potuto vedere. Ma quella dichiarazione avrebbe rovinato il giochetto che si era instaurato fra di loro e avrebbe regalato a lei, un grande vantaggio nelle chat. E non voleva affatto concederglielo.
-no, la fata turchina- mosse i muscoli del viso in modo tale da ricreare una smorfia schifata.
-ma stai zitto!! Non l'hai mai vista una ragazza così!!
Passò la sua manina dalle dita lunghe e sottili lungo tutto il fianco destro.
Ed era vero. Le lunghe gambe erano tornite, i fianchi snelli e la maglietta lasciava intravedere attraverso la scollatura, due seni sodi è abbastanza grandi da non poter essere contenuti, singolarmente, in una mano. E poi aveva quel maledetto sorriso.
-ma vuoi farmi  entrare o la mangiamo sul pianerottolo questa pizza?
Lui le fece un segno con la mano, fingendosi sconsolato.
Entrando lei si guardava intorno, lui al conduceva a passo spedito nella cucina. Aveva il timore che potesse notare qualcosa fuori posto. Lei però, restava qualche passo indietro e osservava tutto, come se stesse mettendo a fuoco ogni dettaglio.
-per essere la casa di uno scrittore è arredata abbastanza bene.
-noi scrittori abbiamo la fama di essere pessimi arredatori?
- a Londra per lavoro sono stata in casa di due giallisti che vanno forte nel Regno Unito. Bram Easter e Alan Miller, li conosci?
-credo di aver visto passare le copertine dei loro libri mentre gironzolavo per internet...
-due tipi assurdi. Bram easter è un single incallito e ha dichiarato di non fare sesso da circa dieci anni, dieci anni!! Hai presente?
-la grama vita di uno scrittore...
-va così male anche a te?
-non credo di potermi lamentare in quel senso...
-mah- si accomodó su una sedia.
-ordino le pizze?
-per me una quattro stagioni. In Inghilterra fanno una pessima pizza. Solo quella di Mario riesco a ingerire. Però è troppo lontano da casa- fece una faccia corrucciata.
Lui alzò al cornetta e compose un numero.
Ordinò una quattro stagioni e una margherita.