6. Il fratello di Kimiko
Due giorni dopo
Victor prese palla avanzando nella metà campo avversaria, Arion li si piazzò davanti cercando di bloccarlo, ma Victor la passò a Riccardo che scattò in avanti. Nessuno dei difensori riuscì a fermarlo così si ritrovò davanti alla porta difesa da Sambuck, tirò in porta senza usare tecnice speciali e fece gol. << Sono veramente bravi >> notai sorridendo << Certo, siamo la squadra più forte del paese! >> esclamò Skie senza togliere lo sguardo da Arion che si stava complimentando con Riccardo << Skie ti piace Arion, vero? >> domandò Jade sorridendo maliziosa, Skie arrossì di colpo << N-non è vero >> balbettò imbarazzata << Se se e io dovrei crederci? Te lo mangi con gli occhi >> disse Jade dandoli una gomitata scherzosa e la poverina divenne ancora più rossa. << Pausa ragazzi! >> gridò l'allenatore Evans e la panchina fu presa d'assalto dai giocatori sfiniti. Presi alcune borraccie e le distribuii da brava maneger, infatti da ieri sono entrata nella squadra come maneger. << Grande tiro >> mi complimentai con Riccardo, lui prese la borraccia che li porgevo e mi sorrise << Grazie Akiko >> mi ringraziò lui, lo salutai e diedi l'ultima borraccia ad Aitor. Con la coda dell'occhio vidi Skie parlare con Arion, entrambi sorridevano. Mi risedetti al mio posto, Aura si sedette di fianco a me con in mano una borraccia quasi vuota. Io e Aura in questi due giorni siamo diventate molto amiche. << Guardate là! >> gridò Eugene indicando il cielo, guardai il punto che indicava e rimasi decisamente a bocca aperta: un pulmino azzurro stava volando nel cielo e atterrò proprio davanti a noi. La porta si aprì ed un ragazzo scese, esso aveva dei strani codini verdi e un paio di occhi color acquamarina, poteva essere mio coetaneo. Subito Arion li corse incontro seguito da tutta la squadra tranne me. << Fey sei tornato! >> esclamò Arion sorridendo, ma appena vide la faccia scura del verde li si spense il sorriso << Fey che succede? >> domandò Mark preoccupato << È successa una cosa terribile >> annunciò Fey stringendo i pugni.
Uscii dalla stanza, sono passati due giorni da quando mi sono risvegliato e sono curioso di sapere dove Kimiko abita. Lei non era in casa quindi avevo tutto il tempo per curiosare in giro. Dopo mezz'ora avevo già esplorato la casa. Essa era su due piani: al piano sotto c'erano il salotto, la cucina, la sala da pranzo, un bagno e una piccola biblioteca mentre al piano di sopra c'erano le camere da letto e altri due bagni. Mi fermai davanti alla porta della biblioteca, ma prima che potessi entrare sentii una mano posarsi sulla mia spalla. Mi girai trovandomi davanti Kimiko in compagnia di un bambino dai corti capelli neri e un paio di occhi azzurro ghiaccio. Il suo sguardo era freddo e spietato, poteva avere otto o sette anni circa. << Simeon che ci fai fuori dal letto? >> mi chiese sorpresa Kimiko << Ero curioso di sapere com'era la casa >> mi giustificai, Kimiko sorrise << Va bene, Simeon lui è Yuu >> mi presentò indicando il bambino al suo fianco << È tuo fratello? >> le chiesi curioso, lei ebbe un lieve sussulto, ma poi sorrise << In un certo senso, però è adottivo >> mi rispose lei << E i tuoi genitori? >> le chiesi sempre più curioso di sapere qualcosa in più su di lei << Vivo da sola, vado a preparare il pranzo, tu fai come se fossi a casa tua >> detto questo Kimiko se ne andò. Yuu rimase fermo davanti a me, mi guardava con attenzione come se mi stesse esaminando, poi si girò e seguì Kimiko in cucina. Io mi appoggiai al muro con un sospiro. Chi sono Kimiko e Yuu? E come mai non mi hanno detto i loro cognomi?
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