Mi stavo allenando con i paleggi << Aura finalmente sei arrivata! >> gridò Aitor a pochi passi da me, non mi girai continuando il mio allenamento. << Chissà chi è la rossa? >> sentii chiedere Eugene a Adè che rispose:<< Non lo so >>. Curioso di vedere questa rossa mi girai e mi immobilizzai: accanto ad Aura c'era una ragazza con boccoli rossi lunghi fino a metà schiena, pelle bianca e un paio di incredibili occhi dorati.

<< Ciao, io sono Akiko Smith. Tu chi sei? >> mi domandò una bambina mia coetanea da dei morbidi boccoli rossi e due strani occhi dorati. Sorrideva tenendo un pallone da calcio in mano.

<< Vi presento Akiko Smith, si è appena trasferita qua dall'Inghilterra >> la voce di Aura mi distolse dei miei ricordi, in tanto le due ragazze erano andate accanto alla panchina. Tutta la squadra si era avvicinata curiosi di sapere chi era la ragazza. << L'ho inviata a vedere l'allenamento se non vi dispiace >> disse Aura guardando il Mister che sorriso << Certo che può osservare l'allenamento, Akiko siediti pure vicino alle nostre manager >> disse Mark Evans indicando un posto accanto a Rosie, Akiko sorrise e si incamminò verso le ragazze mentre Aura si toglieva la felpa mostrando la divisa. << Aki? >> non so perché la chiamai usando pure il suo soprannome, fatto sta che lei si fermò di colpo girandosi di scatto verso di me. I nostri sguardi si incrociarono, le sue iridi dorate si rempirono di sorpresa. << Victor >> disse riconoscendomi, poi vidi i suoi occhi offuscarsi. Era identica a come era da piccola, i suoi capelli si erano allungati e aveva le forme al posto giusto, ma per il resto era identica a quando era bambina. << Vi conoscete? >> chiese stupita Aura facendo saettare lo sguardo da me a Akiko e viceversa. << Eravamo amici da piccoli >> li rispose Akiko sorridendo, ma solo chi la conosceva come me poteva notare che il sorriso era falso. Sentivo che era successo qualcosa, ma non sapevo cosa. << Giocavamo a calcio assieme >> aggiunsi senza alcun motivo, Akiko mi guardò tristemente. << Perché non ti unisci alla squadra? Tanto da domani farai parte di questa scuola >> chiese entusiasta Aura. Così farebbe parte di questa scuola da domani, meglio, in questo modo indagare è più facile. << Mi dispiace, ma non gioco più a calcio >> le rispose dispiaciuta sedendosi accanto a Rosie che, come sempre, aveva in mano la sua inseparabile macchina fotografica rosa. Sussultai lievemente sentendo la sua risposta: l'Akiko che conoscevo non avrebbe mai rifiutato una cosa così. << Cosa? >> mi lasciai sfuggire attirando tutti gli sguardi della squadra come se loro fossero delle api ed io un fiore. << Non gioco più a calcio >> ripeté Akiko, sorrisi con divertimento << E come mai melina? >> le chiesi usando un tono ironico, Akiko mi lanciò uno sguardo pieno d'ira << Saranno affari miei porcospino >> mi rispose lei stringendo gli occhi << Melina che ne dici di una sfida? >> le domandai sfidandola con lo sguardo, lei strinse i pugni << Non gioco più a calcio >> ripeté per la terza volta << Paura Aki? >> li chiesi alzando un sopracciglio sarcastico. Il mio intento era farla arrabbiare e, dal suo sguardo assassino, mi resi conto che ci stavo riuscendo alla perfezione. I nostri sguardi erano fissi in quello dell'altro, nessuno parlava guardando la scena con il fiato sospeso. << Victor smettila! >> esclamò Aura, rompendo il silenzio, guardandomi male << Chi fa gol vince, poi lasciami in pace >> decise Akiko allentando i pugni. Sorrisi vittorioso << Acetto Akiko >> detto questo mi voltai per andare a prendere un pallone. Vediamo se sei diventata più forte.