CAPITOLO 25
Finalmente sabato. Questa settimana era stata più dura del previsto, avevo sostenuto tre test scritti e le mie giornate potevano riassumersi in una sola parola: studio. Non ero uscita dalla mia stanza se non per fare i test e guardare la partita di Michael, ma ora finalmente avrei avuto il weekend per rilassarmi. Erano le dieci passate quando mi alzai dal letto, Emily dormiva ancora, così decisi di indossare una tuta e andare in spiaggia. Presi il cellulare per mandare un messaggio a Michael e chiedersi di unirsi a me, la sua risposta fu immediata <<Passo a prenderti tra poco>>. Andai a prepararmi, nella borsa misi anche l'ultimo libro che avevo comprato e scesi nel cortile ad aspettare Michael. Arrivò subito dopo e si fermò con la sua auto proprio accanto a me, facendomi cenno di salire.
-Buongiorno piccola, ho comprato la colazione
-Buongiorno –sorrisi- grazie- lo baciai su una guancia
Aprii la busta e trovai due muffin al cioccolato, ne presi uno e iniziai a mangiarlo senza staccare gli occhi da Michael
-Tutto bene?- mi chiese
-Va tutto benissimo – sorrisi
-E perché mi fissi?- rise
-Perché stamattina sei particolarmente bello- scherzai
-Grazie, anche tu sei bellissima con la tuta
-Ah quindi con un altro vestito non ti piaccio?
-Oh merda. Come siete complicate – rise – Sei bellissima sempre!
-Siete? Pensi anche ad altre ragazze adesso?- lo presi in giro
-Mi arrendo- disse ridendo e accostò la sua auto vicino la spiaggia.
-Siamo arrivati- urlai prima di scendere e correre tra le sue braccia.
Tenendoci per mano camminammo per un po', prima di sederci in riva al mare. Appoggiai la schiena al suo petto e presi il libro
-Ti dispiace se leggo un po'?
-Davvero vuoi leggere? –sorrise
-Si beh, sai.. una volta ho incontrato un ragazzo, mi disse che gli piaceva guardare le ragazze mentre leggevano e ho pensato che magari anche a te piace- lo presi in giro
-Te lo ricordi ancora?- sorrise
-Perché, non era vero?
-In realtà lo facevo solo per poterti stare vicino, mi piace guardarti. Ma ora non è il momento di leggere – sorrise malizioso- sei in spiaggia con questo bel ragazzo –si indicò- e tutto ciò che vuoi fare è leggere?
-Avevi in mente qualcosa di diverso?- stetti al gioco
-Mmh.. non saprei.. magari questo..- disse avvicinandomi e baciandomi sul collo -Oppure questo- mi baciò dietro l'orecchio –o questo- fu il turno della guancia –oppure..- disse arrivando sulle mie labbra. Iniziammo a baciarci dolcemente, tutto era così perfetto quando stavo con lui.
Quando tornammo in camera, due ore più tardi, Emily era ancora nel letto a dormire. Anche lei aveva avuto una settimana pesante.
-Una volta quando eravamo piccoli le ho buttato un secchio pieno d'acqua addosso mentre dormiva- mi confessò Michael. –Lei non batté ciglio e continuò a dormire. Quando si svegliò cominciò a piangere, credendo che l'avesse fatta a letto.- rise a quel ricordo – Dolores mi mise in punizione per una settimana intera..
-Povera Emily - sorrisi- chissà quante gliene combinavi
-In effetti sono stato un fratello un po' movimentato, ma anche lei era un terremoto. Una volta ha fatto cadere uno dei miei CD preferiti e senza accorgersene ci ha camminato sopra per due volte... il mio povero CD- mise il broncio e io risi. Sentimmo il rumore del materasso e ci girammo verso Emily. Si era svegliata.
-Buongiorno- dissi
-Giorno- sbadigliò- Ma che ore sono?
-Oh tranquilla sorellina, è solo ora di pranzo, puoi dormire un altro po'- la prese in giro
-Cretino- disse lei lanciandogli un cuscino in faccia, che Michael schivò.
-Voi venite alla festa stasera?- disse alzandosi dal letto
-Quella di Danny? – chiese Michael – Com'è che tu ci vai?
-Mi ha invitato Eric, abita nella casa con lui.
-Quel ragazzo non mi piace per niente..
-Perché? Non lo conosci neanche
-E tu lo conosci? Da quanto vi frequentate, una settimana?
-E quindi? È solo una festa
-Non mi va che vai lì stasera
-Che cosa?
-Quello che ho detto, non voglio che ci vai Emily. Non è un posto per te
-E perché mai? Ho quasi vent'anni!
-E quella è casa di Danny! E soprattutto di Eric, so come vanno queste cose
-Guarda che se hai paura che vada a letto con Eric non preoccuparti, potrei farlo anche durante tutto il resto del giorno quando tu non sei con me!
Michael la guardò malissimo e lei si affrettò ad aggiungere -E con questo non voglio dire che ci sono andata a letto.
-Se è questo il problema andremo anche noi alla festa- intervenni
-Maya tu non volevi andarci, non sei costretta a farlo- mi rispose Michael
-Stai tranquilla, non ci andrò..- rispose Emily
-Saggia decisione- disse suo fratello
-Ma io ed Eric usciremo lo stesso stasera, sappilo. Non puoi impedirmi di uscire con lui.
-Sto solo cercando di proteggerti
-Si come no.. – prese dei vestiti e andò in bagno senza aggiungere altro.
- Michael sei troppo duro, devi fidarti di lei..- gli dissi prendendolo per mano
-Maya tu non sai come la pensano i ragazzi, pagherebbero per andare a letto con mia sorella.. io l'ho visto come la guarda quel biondino.
- Emily è abbastanza grande da sapere quello che fa. È la sua vita Michael, tu puoi solo darle dei consigli e sperare che vada tutto bene.
-Posso rompergli le ossa se la fa soffrire..
-Si lo so benissimo che puoi. Ma può anche darsi che lui sia un bravo ragazzo. Devi solo dargli tempo..
-Va bene.. Cercherò di conoscerlo meglio.. ma non ti prometto che non gli spaccherò il culo se dovesse farle del male.
-Se dovesse farle del male, ti aiuterò anche io a "spaccargli il culo"- dissi mimando con le dita e lui sorrise
-Sei speciale Maya, grazie- mi abbracciò
-E di cosa..- lo strinsi forte.
Passammo la serata come avevamo deciso, film pizza e tante coccole sul mio letto. Emily era uscita con Eric e non era ancora tornata, ma Michael sembrava tranquillo. Dopo la fine del terzo film andai a buttare i cartoni delle pizze nella spazzatura e mi lavai i denti. Quando tornai lo trovai addormentato, con il telecomando in mano e la testa sul mio cuscino. Gli tolsi le scarpe cercando di non svegliarlo e mi coricai accanto a lui. Mi addormentai subito.
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