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CAPITOLO 11

Mi svegliai con uno strano rumore, era la vibrazione del cellulare a contatto con il pavimento. Allungai il braccio cercando di non svegliare Michael e lo presi, il display segnalava l'arrivo di un messaggio. Inserii il codice di accesso e lessi il testo

<<Come mai non sei a lezione, cerchi di evitarmi? Sai che non puoi farlo piccola. Tu sei mia. Ricordatelo>>

Il mittente era sconosciuto, ma sapevo senza dubbio chi fosse. Chad. Era riuscito ad avere il mio numero.. Ma come faceva a sapere che non ero andata a lezione? Mi stava seguendo.. e io.. io non avevo armi contro di lui. Poteva essere dovunque, persino nella mia stessa classe, senza che io lo sapessi. Ma perché era così tanto ossessionato da me? Mi aveva già portato via gran parte delle cose a cui tenevo, perché non poteva semplicemente vivere la sua vita e lasciarmi in pace? Sarebbe stato più semplice per tutti. E invece lui era tornato, quando stavo per ricominciare a vivere davvero, appena le cose tra me e Michael avevano iniziato a farsi più chiare. Non avevo anche io il diritto di vivere la mia vita? Ora che avevo trovato un motivo in più per andare avanti, non potevo permettere che arrivasse lui a rovinare tutto, di nuovo.

-Buongiorno princi...- Michael si interruppe immediatamente – Ma che succede? Stai male?

Era straordinario come riuscisse a capirmi al volo.

-Guarda..- gli mostrai il cellulare senza pensarci due volte. Lui era dalla mia parte, era l'unico che sapesse tutta la verità e che potesse difendermi davvero contro la violenza di Chad. Guardai il volto di Michael farsi sempre più serio, strinse i pugni così forte da far diventare le nocche bianche.

-Maya devi denunciarlo

-Ma non so neanche che faccia abbia adesso..

-Non importa, sai qual è il suo nome però

-Non gli farebbero niente.. non ha neanche pagato per l'omicidio di mio fratello.. e poi è la mia parola contro la sua e quel messaggio.. è anonimo, potrebbe averlo mandato chiunque. Non so proprio cosa fare..- appoggiai la testa sul suo petto sconfitta

-Tesoro ascoltami, per ora non diremo niente alla polizia, hai ragione tu. Ma ne parleremo con Lucy e faremo in modo che tu non rimanga mai da sola.

-E se dovesse trovarmi da sola con lei? Pensi che io e lei riusciremmo a fare qualcosa? Aggredirebbe entrambe.. lasciamola fuori da questa storia

-Okay.. e allora a chi vuoi dirlo?

-Non lo so.. ma non ad una ragazza.. la metterei solo in pericolo..

-Allora diciamolo a Max.. lui alloggia nel dormitorio vicino al vostro vero?

-Si.. nella parte maschile però, non è poi così vicino..

-Qualcuno dovrà stare con voi durante la notte.. perché il giorno starai con me e non ci sono problemi, tranne a lezione, dove starai con Max... cazzo, proprio quel..

-Michael..

-Scusa.. non è il momento di fare polemiche, hai ragione... Allora, dicevamo.. per la notte come si fa? Non voglio lasciarti sola

-Non lo so..

-Vieni a stare da me..

-Che cosa?

-Solo per questo periodo, finché Chad non sparisce dalla circolazione..

-Non posso venire da te.. che direi ai miei? E poi ci sono quegli altri due ragazzi.. no..

-Almeno per qualche giorno, o mi costringerai a farti da guardia alla porta della tua stanza

-Grazie.. –feci un breve sorriso

-Ai tuoi lo dirai?

-Di Chad?

-Si

-No.. hanno già perso un figlio per quel malato di mente, non posso dargli anche quest'altra preoccupazione.. e poi mi farebbero tornare a casa all'istante

-Hai ragione anche su questo.. Si risolverà tutto, fidati di me - mi abbracciò

-Grazie Michael..- sospirai- Lucy ed Emily si sveglieranno a breve.. facciamo finta di dormire, non mi va di parlare adesso..

-Okay tesoro

Ci sdraiammo abbracciati, chiusi gli occhi cercando di non pensare troppo, ma tutto quello che riuscivo a vedere era il volto di Chad. Capelli neri e corti, occhi nerissimi, fisico asciutto.. lui che mi metteva le mani addosso.. che stringeva le mani intorno al mio collo.. e stringeva sempre più forte.. Trevor che cercava di difendermi.. le grida.. Dannazione! Non potevo lasciarmi andare.. Chad non meritava di vincere un'altra volta, sarebbe dovuto essere in galera, non a piede libero per la città!

-Guardali come sono belli- disse Emily

-Sono perfetti insieme, lo dicevo a Maya che doveva lasciarsi andare- disse Lucy - quante litigate abbiamo fatto per questo!

-Mio fratello è un ragazzo splendido, vedrai che la farà essere felice davvero

-Lo spero tanto, ne ha bisogno per quante ne ha passate..- si interruppe per qualche secondo e riprese in tono scherzoso -Oh guarda, l'innamorato si sta svegliando

-Che ci fai qui?- rise Lucy

-Non riuscivo a stare lontano dalla mia ragazza- rispose Michael. Decisi di aprire gli occhi e far credere alle mie amiche di essermi svegliata in quel momento.

-Buongiorno ragazze- sorrisi

-Buongiorno dormigliona, è mezzogiorno- intervenne Emily

-Voi siete sveglie da tanto?

-Si, circa dieci minuti –risero

-Facciamo colazione?- chiese Michael

-Vorrai dire pranzo- rispose Lucy

Ci dirigemmo in cucina dove Emily si mise ai fornelli, cucinò degli spaghetti, mentre Lucy al suo fianco preparò quattro omelette ripiene al formaggio. Io non me la sentivo di cucinare niente, così aggiustai la tavola insieme a Michael. Lui non perdeva occasione per guardarmi, lo sorpresi più di qualche volta a fissarmi e sorridermi e ogni volta ricambiavo il suo gesto. Il mio cellulare iniziò a squillare e diventai d'un tratto molto ansiosa, non volevo vedere chi fosse per paura che potesse essere ancora Chad. Solo al pensiero rabbrividii. Michael sembrava avermi capito e corse a prendere il cellulare al mio posto.

-È tua madre..- mi passò il cellulare e io risposi.

<<Pronto?>>

<<Maya, come stai?>>

<<Ciao mamma, sto bene>> mentii

<<Sembri strana, tutto okay?>>

<<Si mamma, sono a casa di una mia amica>>

<<Ah capisco, ci sono anche Lucy e Max?>>

<<Lucy si, Max no.. c'è un'altra persona però>> prima o poi dovevo dirglielo e questo mi pareva il momento giusto.

<<E chi è?>> mi chiese

<<Michael.. è.. beh vedi.. è il mio ragazzo>>

Ci fu una pausa di silenzio

<<Mamma? Ci sei ancora?>>

<<Si tesoro>> la sentii sospirare <<sono così tanto felice per te>>

<<Sicuro? Sembri triste..>>

<<Sicurissima.. non pensavo mi avresti mai detto una cosa del genere. Vuol dire che stai superando il tuo passato, sono così tanto felice! Voglio conoscerlo al più presto, che ne dici del prossimo weekend? Venite a casa, può dormire da noi se non ha problemi.>> il tono di mia madre cresceva ad ogni parola, come il mio senso di colpa per non volerle dire niente di Chad.

<<Glielo chiederò, ora vado che è pronto a tavola, un bacio a tutti>>

<<Fammi sapere, ciao Maya>>

Chiusi la chiamata e posai il cellulare su una mensola in cucina. Mi avvicinai agli altri che intanto si erano seduti a tavola. Emily e Lucy da un lato, Michael dall'altro e accanto a lui un posto vuoto, il mio. La pasta era già nei piatti e i miei amici aspettavano solo me per iniziare a mangiare. Mi sedetti e augurai buon appetito, poi iniziammo a pranzare, o meglio iniziarono, io non toccai quasi nulla. Avevo lo stomaco sottosopra. Michael mi guardava preoccupato, ma io continuavo a rassicurarlo stringendogli la mano sotto il tavolo. Quando ebbero finito ci alzammo per sistemare, io e Michael ci occupammo della tavola, mentre Lucy ed Emily dei piatti.

-Che facciamo oggi ragazze?- chiese Lucy

-Guardiamo un film sul divano!- propose Emily

-Bene..- risposi

-Io preparo i popcorn- intervenne Lucy

-Che film volete guardare?- chiese Michael

Le mie amiche si guardarono ed insieme sospirarono –Un film romantico

-Non avevo dubbi –sorrise sarcastico Michael

-Andate a farvi una passeggiata voi due, intanto noi prepariamo tutto- intervenne Emily

-Non me lo lascio ripetere due volte- disse Michael prendendomi per mano. Mi portò in camera sua, un po' meno in ordine rispetto a ieri.

-Volevo chiederti una cosa- mi disse

-Okay.. dimmi tutto

-Beh, martedì c'è la partita.. mi piacerebbe che venissi anche tu a vedermi.. insomma a vedere la nostra squadra.

-Mi piacerebbe molto venire a vederti- sorrisi

-Siamo secondi nella classifica generale.. un giorno mi piacerebbe farlo diventare un lavoro, per ora è solo un sogno, ma chissà..

-Sono sicura che ce la farai

-Grazie- rispose, mi abbracciò e io ricambiai subito. Rimanemmo in camera a parlare per poco più di mezz'ora, fin quando non venne a cercarci Emily, ci aspettavano per guardare il film. Scendemmo al piano di sotto, le serrande erano abbassate e il divano tirato vicino alla televisione, i popcorn fumanti sul tavolino e il film già inserito nel lettore blu-ray.

-Se è troppo sdolcinato mi alzo e me ne vado- protestò Michael

-La porta è da quella parte- rise Emily - e poi caro fratellone, dovresti prendere esempio!

-Silenzio, inizia- intervenne Lucy

Ero seduta con le gambe tirate al petto, la mia mano stretta in quella di Michael e il mio cuore che andava a mille. Il film era incredibilmente romantico e mi piacque un sacco, lo stesso non si poté dire di Michael, che durante tutto il film era stato impegnato a guardarmi e spostarmi i capelli di lato. Io mi giravo spesso verso di lui e gli sorridevo, era così bello. Era uno dei miei pensieri ricorrenti in quei giorni, quanto fosse bello e dolce il mio ragazzo.

-È stato bellissimo- si asciugò le lacrime Emily

-Si è vero- risposi

-Ne guardiamo un altro?- chiese Lucy

-Per carità!- intervenne Michael

-Sei ancora qui tu?- gli diede un pugno Emily

-Emiliana Bake, questo non è modo di comportarsi con suo fratello!

Scoppiammo a ridere tutti e per un attimo, lo ammetto, mi dimenticai dei miei problemi.

Quando anche il secondo film finii, ci alzammo e sistemammo il divano. Erano quasi le sei del pomeriggio quando Lucy disse di dover andare via, sarebbe passato Bill a prenderla per uscire insieme. La mia amica mi propose un passaggio per il dormitorio, ma Michael declinò l'offerta al mio posto, voleva essere lui ad accompagnarmi. Emily aveva gli occhi lucidi quando ci salutammo, le promisi di venirla a trovare dopo la partita di Michael e lei si calmò un po'. Aveva insistito per dormire a casa sua tutta la settimana, ma non mi andava, in realtà non volevo che Chad riuscisse a sapere dove mi trovassi e facesse del male anche a lei. Salii in macchina di Michael e ci dirigemmo verso il college. Mi accompagnò in camera mia e guardò persino sotto i letti per assicurarsi che non ci fosse nascosto nessuno.

-Resto con te fin quando non torna Lucy...- mi disse

-Non serve.. davvero, starò bene

-Non insistere, tanto non riuscirai a convincermi.. non ti lascio da sola.

-Grazie- sospirai- sai stavo pensando ad una cosa..

-A cosa?

-Pensavo che quando Lucy passerà le notti da Bill io.. ecco io rimarrei da sola qui in camera..

-Oh cazzo non ci avevo pensato..

-Neanche io fino a poco fa..

-Perché non vieni a casa mia?

-Non posso.. te l'ho già detto

-Ho capito.. intendo le notti che Lucy va da Bill.. dille di avvertirti così passi la notte da me

-Si.. potrebbe andare

-Perfetto.. io lo dirò a Bill, così passo a prendervi io.

-Grazie Michael.. per tutto ciò che stai facendo..

-È semplicemente quello che farebbe qualsiasi bravo fidanzato- mi sorrise e io lo abbracciai forte.

Andai in bagno a darmi una rinfrescata e indossai il pigiama, Michael era sdraiato sul mio letto a guardare la televisione. Mi coricai accanto a lui e spensi la luce. Nel giro di pochi minuti mi addormentai tra le braccia del mio ragazzo, non sentii arrivare Lucy, non sentii andare via Michael, so solo che la mattina mi ritrovai da sola con le coperte rimboccate e un bigliettino con una piccola busta accanto al letto.

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