Lara
Mi alzo dal letto e vado in cucina a preparare la colazione. Izi e Joe sono seduti che chiacchierano mentre ogni tanto Joe mi guarda. È passato un mese. La mia ferita si sta rimarginando come il cuore. Mi fa male ogni volta che lo vedo. Mi ha chiesto scusa e l'ho perdonato ma il nostro rapporto è come quello di prima. Siamo più attaccati, non siamo né amici,né fidanzati non sappiamo neanche noi cosa siamo e fa male perché entrambi sappiamo cosa potremmo essere insieme. Gli lascio la colazione e scendo. Mi dirigo verso la stazione non ho voglia di andare a scuola in macchina con loro. Alzo lo sguardo e sui muri ci sono ancora i volantini di Matteo "Scomparso". Stringo i pugni e mi asciugo una lacrima. Non è scomparso, è morto per salvarmi e mi manca. Non hanno mai trovato il corpo è diventato cenere, Devil è sparito, alla fine tutto è tornato com'era ma non noi. Noi abbiamo i segni di un'adolescenza un po' sbagliata fatta di troppi graffi.
Salgo in treno e metto le cuffiette. È vero che la musica salva. Guardo sul polso il mio nuovo tatuaggio una chiave di violino con scritto "Diverso". Accendo la canzone di Gem, la canzone ormai mia e di Matteo e mi perdo nei miei pensieri.

Joe
È passato un mese da quando abbiamo saldato il debito, da quando si è ripresa ed ho deciso di farla finita con quella vita, per salvare me e non mettere più a rischio lei. Izi mi accompagna al bar e resta con me per tutta la mattina. Si mette al tavolino mentre io prendo posto dietro al bancone. Sbaglio due espressi nell'arco di dieci minuti, entrano un gruppo di ragazze ed una assomiglia un botto a Lara. Sto male a vederla e non poterla toccare, baciare, tenere stretta a me.
Quando si è svegliata ero al settimo cielo, fu quel giorno che trovai nella sua felpa una lettera di Matteo. Ricordo troppo bene l'ultima frase "Piccola tu meriti di star bene". Furono come una scossa, la guardai e le lascia un bacio sulla fronte. Mi sono promesso di lasciarla perdere, di non ascoltare ciò che provo per lei e fa male, un male cane specialmente se un solo suo sorriso mi fa impazzire.
Izi ovviamente mi ha dato dell'idiota, perché secondo lui vedo solo lei ed effettivamente ha ragione. Delle altre non mi importa, non me ne faccio più una a sera e non vedo l'ora di tornare a casa per vederla. Le ho pure rubato una piccola boccetta del suo profumo che porto sempre con me.
Non mi sento più me stesso, so solo che vorrei lei e come sempre desideriamo le cose più pericolose da avere.

Lara
Torno a casa sfatta, il resto del gruppo dopo la "scomparsa" di Matteo si è trovato lavoro e si sono presi ognuno la propria vita in mano; come se avessero colto l'importanza di viverla. Tutti tranne io. Io non so cosa farne della mia vita. Mi faccio una doccia e mi butto sul letto. La scuola va bene, gli esami pure, mia mamma non c'è mai come sempre, Matteo mi manca e Joe? Di lui mi sono innamorata e farei di tutto perché ora fosse qui con me sul letto. Apro instangram e per l'appunto, mi scorrono davanti solo post con frasi depresse. Vi è mai capitato? Sembra che anche la vita vi prenda in giro. Mi alzo dal letto e mi cade il telefono così mentre lo raccolgo impreco mentalmente, lo prendo e nella posta trovo un'email mai aperta: da angelocustode: "se vuoi fare una cosa falla o rimarrà un rimpianto". -Matteo-. Sorrido e mi rendo conto che è ora di muovere le gambe. Prendo il telefono e scendo di corsa le scale. Sarà anche una follia, non lo metto in dubbio ma sono sicura che ne varrà la pena. Solo adesso mi accorgo che Matteo non mi ha mai abbandonata.
Mi precipito in strada ed attraverso senza guardare, sento solo dei freni e chiudo gli occhi. Niente mi ha colpito, non sento alcun dolore, solo delle urla verso di me. Sento due mani sui miei polsi che mi obbligano a togliere la mani davanti al viso. Mi guardo intorno sono in piedi e viva, la macchina vicino alle mie gambe e davanti a me Joe incazzato nero. Non riesco nemmeno a capire cosa mi sta dicendo, mi sento in trans e mi perdo nei suoi occhi. Mi alzo in punta dei piedi e per una volta me ne frego degli altri e lo bacio.

Joe
Sono quasi a casa ma una ragazza attraversa senza guardare. Freno ed inchiodo vicinissimo alle sue gambe. La guardo bene prima di scendere dall'auto e vado su tutte le furie. Lara. Le urlo contro che è una stupida, che dovrebbe guardare prima di attraversare ma non mi ascolta. Mi guarda e mi bacia. Le nostre labbra si sfiorano e poi la bacio io. Mi sento perso, ma di lei. Ricambio il bacio da prima con passione e dopo con delicatezza. Mi sono mancati questi baci, le sue labbra, poterla toccare e stringere a me. Ci stacchiamo e sorride. -Scusa- -Per cosa?- -Lo so che non avrei dovuto ma non c'è la faccio più Joe. Ho bisogno di te, di un fottuttissimo frammento di felicità- -Lara tu sei il mio frammento di felicità- detto questo la tiro a me e la bacio di nuovo.
Chissene frega delle conseguenze. "Lottiamo tutti per essere felici e per quanto possa essere difficile se lo possiamo essere non sprechiamo l'opportunità "
-Laura Capurro-