11.Non so cosa mi prende
Lara
Mi sono svegliata benissimo ed ho lasciato Joe dormire. Sono salita a preparare la colazione per poi uscire al volo per andare a scuola. Torno a casa con Jessica, Matteo, Cry ed Elena e preparo delle piadine al volo, usciamo per fare un giro nel corso ma con la testa non ci sono; sono rimasta a ieri sera quando mi sono addormenta con lui. -Terra chiama Lara- mi sveglio dal mio coma e noto che siamo al laghetto e sinceramente non so da quanto -Eri nel tuo mondo- Matteo mi si avvicina -Già- -È tutto ok?- -Si- lo guardo e mi sento a disagio non fa altro che fissarmi. Cerco qualcosa per distrarmi e vedo Jessica correre verso Cry ed Elena -Eiii voi due se dovete fare porcherie non davanti a noi- gli lancia la sua giacchetta dietro e si staccano l'uno d'altro visto che erano appiccicati come le sanguisughe. Si alzano e si lamentano così decidiamo di andare a casa mia per vedere un film. Nel frattempo preparo la cena mentre Matteo mi aiuta e gli altri sono stravaccati sul divano.
Dopo cena se ne vanno tutti tranne lui. Ci mettiamo sul divano con la solita cioccolata calda -Diventeremo dei ciccioni lo sai?- mi sorride e posa la tazza -Ti prego non dirmi che fa schifo- -No anzi. Evito di diventare ciccione- gli do una pacca sulla spalla e ridiamo -Su avanti non mi far fare la cicciona da sola- riprende la tazza e continua a fissarmi. Mi sento in imbarazzo ed a disagio, non sono abituata ad essere fissata. -Su dimmi che hai è da oggi che sei strano- sbuffa e posiamo la cioccolata -Non ho niente Lara è che sono stanco di tutto. Talvolta credo che sia meglio farla finita credimi- -Non voglio che pensi questo, non lo devi fare- -Perchè dimmi che senso ha la mia vita- -Matteo anche se ora non lo trovi non vuol dire che non abbia senso. Prova a cercare qualcosa che abbia senso- -Tu- resto immobile senza capire mentre lui si avvicina -Matteo in che senso?- -Te hai senso- mi prende le mani per poi arrivare fino ai polsi. Provo a spostarmi ma stringe la presa -Matteo dai lasciami- -No- -Per favore- -Lara te hai senso credimi- il sangue incomincia a gelare e l'adrenalina a scorrere; lui ha uno sguardo diverso non è il Matteo che conosco e non mi piace. Continua ad avvicinarsi ed io allontanarmi fino a quando non mi prende per una gamba e mi tira sotto di sé. -Matteo fermo- provo a liberarmi ma mi schiaccia con il suo corpo ed avvicina il suo viso -Sei così bella Lara. Sei stupenda piccola-
-Matteo non sai cosa stai facendo. Cosa ti prende?!- inizia a darmi i baci sul collo e con una mano a salire dalla coscia sul fianco mentre con l'altra tiene bloccate le mie. Cerco di muovermi ma è tutto inutile -Fermo- invece di fermarsi continua ed infila la mano sotto la maglia fino al reggiseno. Non riesco più a connettere il cervello mi sembra di essere di nuovo in quell'incubo e le lacrime iniziano a scendere mentre tremo -Non tremare piccola- -Lasciami- -Perché?- -Matteo lasciami cazzo, perché fai così?- -Perché sei l'unica cosa che ha senso e ti voglio per me. Mi piaci Lara.Mi fai impazzire- -Matteo no- provo a guardarlo ma sento le sue labbra sulle mia. Non ricambio il bacio e lui si fa insistente. Provo a liberarmi ma non ci riesco -Basta-. Sento una porta aprirsi e le labbra di Matteo staccarsi da me. Si alza di scatto ed io ne approfitto per alzarmi. Joe è furioso si vede dal suo sguardo. Mi guarda dalla testa ai piedi e mi affretto a sistemare la maglia mentre Matteo lo guarda con strafottenza -Ci hai disturbato- -Non mi sembra visto che lei ha lacrime agli occhi che cazzo lei hai fatto bastardo?- Joe serra i pugni e si avvicina ma Matteo lo scansa ed esce dalla porta -A domani Lara-. Joe mi si avvicina ed io indietreggio poi le lacrime si fanno strada da sole e crollo fra le sue braccia.
Joe
Non so che cazzo sia successo so solo quello che ho visto: quel damerino sopra di lei, adesso in lacrime fra le mie braccia. Non si è mai fatta vedere in queste condizioni, non si è mai fatta vedere piangere non dico che non pianga ma se lo fa, lo fa da sola. Si stringe a me e continua a tremare. La cosa spaventosa è che piange in silenzio senza far rumore come se non si volesse far sentire, come se non volesse piangere e so bene quanto fanno male quelle lacrime. La stringo a me ed inizia a cullarla. Non credo di essere normale e non so perché lo sto facendo, so solo che sto seguendo il mio istinto. Le accarezzo il viso e scatta in piedi; ha gli occhi spalancati ed il viso sconvolto. Provo a vicinarmi ma indietreggia fino a battere al tavolino e la prendo per un polso tirandola a me in modo che non caschi. Si scontra con il mio petto e la tengo a me anche se prova a staccarsi. -Dimmi cosa è successo- -No- -Lara stai uno schifo dimmelo- mi guarda e mi perdo nei suoi occhi. Dicono che gli occhi marroni siano banali ma dicono anche che se ci riesci a vedere il mare è la fine...perché ne sei perso. Il vero problema è che in questo momento ci vedo l'oceano.
Mi avvicino alle sua labbra e la bacio. Inizialmente prova a spostarmi ma poi fa qualcosa d'inaspettato ricambia il bacio con altrettanto trasporto. Inizio a correre con le mani sul suo corpo, fino ai fianchi, sulle cosce poi l'alzo e lei si attacca al mio bacino. Continuiamo a baciarci ed indietreggio fino al divano. Mentre è sopra di me non riesco a capire nulla; so solo che la voglio. La giro in modo che si trovi sotto di me; continuo a baciarla ed inizio a tirarle su la maglia. -No- -Che ti prende?- -Non possiamo- -Perché piccola?- -Siamo fratellastri- sorrido mentre guardo i suoi occhi di nuovo vivi ed eccitati e le labbra troppo gonfie per via dei baci. Scuoto il capo e torno a baciarla -Joe cazzo siamo fratellastri. Basta- le sue parole sono come una scossa. Ma che cazzo sto facendo? Mi alzo con ancora il respiro accelerato e la guardo. I suoi occhi puntati al soffitto e la maglia alzata -Scusa non so cosa mi è preso- -Neanche a me Joe-.Mi guarda e sospira. Poi se ne va.
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