Dio in quei giorni era piuttosto strano. Insomma, non aveva il comportamento di Dio. Mi parlava sgarbatamente, anzi, a tutti parlava sgarbatamente.

Il mio nome? Lucifero. Oh, ne avrete sentito parlare, di certo.
Il grande Lucifero che poi diventò il diavolo! Ma la storia non si è svolta così...

Sapevo di avere dei poteri straordinari. Sì, insomma, ero davvero potente. Non per vantarmi, ma ero anche più potente di Dio.

"Oh, Lucifero, ti vanti davvero moltissimo! È impossibile!" direte voi. E potete benissimo dirlo, (tanto non avete ragione) ma almeno chiamatemi Luss, il mio soprannome. Lucifero sa davvero di diavolo.

In ogni caso, ero davvero più potente di Dio. Non sto scherzando!
Ed è per questo che un giorno mi chiamò nel suo ufficio.

Emh, mi spiace deludervi, ma non era affatto una piccola e semplice casetta di nuvole.
Era un enorme palazzo di marmo bianco, con un sacco di decorazioni e statue d'oro.

Beh, avete capito cosa intendevo prima a dire che Dio era strano da un po' di giorni.

«Ehilà, boss, perché mi.ha convocato? » chiesi. Non mettetevi a ridere, per favore. È bene che sappiate che da un po' di giorni Dio si faceva chiamare boss.

«Lucifero, non fare lo spiritoso» replicò freddo.
Non dissi nulla, anche se avrei voluto.
«Sì, boss, va bene! Ma perché mi ha chiamato?»
«Ho semplicemente un incarico per te.»
Ahi. "Semplicemente" era una parola pericolosa.

«Emh... Sì, dica pure »
«Ti sarai accorto che ormai la mia autorità non viene completamente rispettata. Mi serve una strategia per riaffermarmi.»
Normale. Dio con l'ossessione del potere. Ma, se cercavate cose normali, siete nel libro sbagliato.
«E volete che la inventi io?»
«Ma no! Tu la dovrai solo mettere in pratica!»
Le cose si facevano preoccupanti. Un tantino, preoccupanti.
«Emh... E cosa dovrei fare?»
«Solo fingere di voler fare una rivolta contro di me e farti spedire giù dal Paradiso » esclamò con un gran sorriso.
Lo fissai strano. Aveva hli occhi azzurri e i capelli bianchi come la neve; una cosa che non avevo mai visto. Ma ne avevo sentito parlare!

«Io... Non credo sia una mossa saggia...» obbiettai.

«Ma certo che lo è! Altrimenti tua sorella morirà!» esclamò allegro.

Ebbene sì, ho una sorella! Si chiama Ellie, è anche lei un angelo.

Era l'unica persona che mi era rimasta della mia famiglia. Che storia triste, eh? Ma probabilmente starete pensando che me lo merito.

In ogni caso, fui costretto ad accettare. Non biasimatemi, voi che avreste fatto al mio posto?

*~Autrice~*
Che ve ne pare? ^^ a me sembra un'idea carina, anche perché è diversa dalle altre °^° ^.~ e niente, spero vi piaccia❤