Londra, notte di Halloween.
Sinclair il Negromante percorreva con calma Great Russell St, in direzione del British Museum.

Indossava un enorme mantello nero con cappuccio, e il viso era celato da un'orrenda maschera di Eddie The Head, simbolo del celebre gruppo heavy metal Iron Maiden.

Sotto il braccio sinistro teneva una copia del Necronomicon Ex Mortis, mentre con la destra reggeva, appoggiato sulla spalla, un lungo bastone, da cui pendeva una rapa rossa intagliata e ricoperta di simboli misteriosi.

All'interno della rapa riluceva una fiammella azzurra: era un Fuoco Fatuo, una creatura elementale malevola che Sinclair aveva appena catturata al cimitero di Highgate.

Un gruppetto di bambini, travestiti da streghette e vampiri, prese a seguirlo, ripetendogli all'infinito la classica domanda: «Trick or treat?», ma Sinclair se ne sbarazzò immediatamente con un incantesimo, facendo apparire sotto le loro scarpe della colla magica.
Quando il Museum apparve alla sua vista, tirò fuori un cellulare e digitò un numero...

***

British Museum, Reparto Egittologia.
Kenny Randall, custode e centralinista notturno, aveva appena terminato il suo primo giro di ispezione e si stava recando, come ogni notte, a portare il suo saluto alla statua di Nuit, Dea dell'antico Egitto della Volta Celeste.

Randall era soggiogato da quella statua di donna dalle lunghissime trecce e dal corpo sinuoso, composto di stelle e buio.

Magari fosse stata reale, se ne sarebbe innamorato perdutamente!
Il cordless di servizio vibrò.
«British Museum...»
«Hello! Volevo sapere se il sarcofago di Pharaoh Eid'ht'dae I° è già visitabile. So che è arrivato da appena una settimana.. »
«Certo, signore. L'esposizione inizia domattina alle nove, reparto Egittologia, padiglione 10-IM...»
Dall'altra parte si sentì un click, la conversazione era stata chiusa.

Contemporaneamente, tutte le luci notturne del museo si spensero, i dispositivi di allarme saltarono e Randall, eccezion fatta per la luce della sua torcia, rimase al buio...

***

Il Negromante si ritrovò davanti al sarcofago nero intarsiato di pietre preziose e lamine di colore giallo e azzurro. Su una targhetta un archeologo burlone si era divertito, con una bizzarra apocope, a troncare il titolo del più crudele faraone dell'antichità: "Phara I°", c'era scritto.

Alla luce azzurrognola del Fuoco Fatuo, lesse un incantesimo di Resurrezione ad alta voce e appoggiò la rapa sul coperchio del sarcofago, che fu avvolto da un reticolo di energia blu.

La tomba esplose e una mummia orribile, con in testa il regale copricapo egizio, si alzò in piedi, minacciosa.
Un urlo di terrore si levò dal fondo della stanza, attirando l'attenzione di Pharaoh e del Negromante. Era Randall, appena giunto sulla scena.

Entrambi iniziarono ad avanzare verso il custode, ma all'improvviso un tremolio nell'aria fece da preludio all'apparizione di una donna, stupenda e altissima, nera come la notte e luminosa come il cielo stellato, che si frappose tra quei malvagi e il povero Randall.

Aprì la bocca e distese le braccia, e della Mummia, del Negromante e del Fuoco Fatuo non rimasero che brandelli di buio.
La Dea Nuit era giunta a salvare la vita del suo innamorato mortale.