Da millenni, ormai, allieti la nostra vita con la tua intensa ed onnipresente fragranza di vita. Da sempre, ci regali momenti di gioia che sbocciano dal buio come fragili fiori odorosi.

Antico, antichissimo, potente e sincero.

Quando, nelle fredde mattine di dicembre, mani esperte e umili amalgamano quei tuoi semplicissimi ed essenziali ingredienti che, tra il calore e l'amore delle fiamme del rosso forno, vengono amabilmente a formarti, nell'aria incolore della stagione glaciale, si diramano, come dolci serpenti, bramosi di invadere e migliorare l'aria gelida, fragranti braccia di calore materno e primordiale, pure e familiari.

Sei immancabile in tavola, sei indispensabile ad ogni pasto, regni, sovrano a tutti gli alimenti.

Poetico e fraterno, amabile ed eterno.

Sei, e per sempre sarai, il pane: alimento di vita che, dall'alba dei tempi accompagna, quasi in simbiosi, l'uomo in tutti i suoi momenti bui, rischiarandoli di una tenue e flebile, anche se incommensurabile, aura di amore e muta amicizia.