"Davvero Scorp, dovresti smetterla di portarti ovunque quel libro." osservò Albus quando una mattina di inizio aprile Scorpius si presentò ad Astronomia con in mano 'Animali Fantastici e Dove Trovarli'
"Se solo tu provassi a leggerlo, lo troveresti interessante." replicò Scorpius
"Visto che il signor. Malfoy e il signor. Potter non danno a noi poveri plebei il privilegio della loro attenzione, prego, signor. Malfoy legga quel libro che ha in mano." disse la professoressa
"Leggerlo?" chiese Scorpius imbarazzato al solo pensiero
"Esattamente." ripetè la professoressa "Sono sicura che tutti noi lo troveremo profondamente illuminante, coraggio, venga accanto a me."
Scorpius avanzò verso la professoressa e si rivolse a lei iniziando a leggere a bassa voce.
"No. Rivolgiti ai compagni." gli girò le spalle verso loro "E leggi ad alta voce."
Cercando di mantenere la calma, ricominciò a leggere dall'inizio e ad alta voce.
"Se adesso, non so in quale momento o situazione, avete la possibilità di leggere questo libro devo ringraziare molte persone, alcune tra le quali:
La mia amata moglie Tina,
Mia cognata Queenie,
Mio fratello Theseus,
Mia madre,
e te, Jacob...
non ti dimenticheremo mai.
Newton Scamander."
"Animali Fantastici, eh?"
"Si, signora."
"Benissimo. Analizzi ciò che ha letto."
"Mi scusi professoressa ma credo che siamo nell'ora di Astronomia."
"Lo so bene, caro." replicò lei "Ma visto che è particolarmente interessato a quel libro me ne parli, la valuterò."
"Bè abbiamo capito che la moglie del signor. Scamander si chiamava Tina, continua dicendo che Queenie era sua cognata quindi apprendiamo che Queenie e Tina erano sorelle."
'Erano sorelle'
Per un attimo, nella sua testa sentì solo quella frase e non riuscì a continuare.
"Prego, continui."
"Scorpius..."
Non se n'era reso conto ma Albus si era avvicinato a lui e gli stava sussurrando "Va tutto bene?"
"S-si." rispose Scorpius mentre gli girava la testa
"Signor. Malfoy, si sente male?"intervenne la professoressa prendendolo per la spalla per evitare che cadesse.
"Professoressa, non credo che stia bene."
"Hai ragione, Potter. Portalo in infermeria, subito."
"Per l'amor del cielo, fallo stendere!" disse Madama Chips allarmata
"Che cosa gli è successo?"
"Sto benissimo." rispose Scorpius
"Stava parlando e ad un certo punto credo che abbia avuto un giramento di testa."
"Cosi, all'improvviso?"
"Stava parlando di... bè di una cosa emotivamente forte per lui."
"Non credo che le due cose possano essere collegate ma hai fatto bene a portarlo da me. Puoi andare, Potter."
"No." replicò Albus "Resto qui, mi faccia restare, la prego."
"Se proprio insisti."
"Insisto."
"Proprio come tuo padre..."
sorrise lei ricordando Harry
"Sto benissimo, davvero, Al."
"Per sicurezza oggi resterai qui." annunciò Madama Chips
"Ma-"
"No! Come dico sempre-"
"Giura sul professor Silente che mi avvelena, e va bene, sto buono, sto buono."
"Che bravo ragazzo." commentò lei
Quando la notizia arrivò ad Emma, si precipitò subito in infermieria.
"Come sta?" chiese ad Albus
"Sto benissimo, ve l'ho detto!"
"Credo stia meglio." rispose Albus
"Ehm... Scorpius dovevo parlarti di una cosa ma forse è meglio un altro gior-"
"No, dimmi tutto."
"Vi lascio soli."
"No, Al." disse Emma "Resta pure."
"Io dovrei chiederti un enorme favore..."
"Cioè?"
"Bè lo sappiamo tutti che faccio schifo in pozioni e che tu sei uno dei migliori in pozioni quindi mi chiedevo se... potrestipresentartiallesamealmioposto."
"Che cosa?"
"Mi chiedevo se... potresti presentarti all'esame di pozioni al posto mio..."
"Ma sei fuori di testa?! Come faccio?"
"Oh non lo so... ti dice qualcosa 'pozione polisucco'?"
"Dimmi che scherzi, ti prego."
"Non scherzo affatto! Andiamo Scorpius, è tua cugina che ti chiede un favore e-"
"E poi anche lei ha degli occhietti adorabili come i miei." completò Albus
"Da oggi inizierò ad odiare gli occhi verdi."
"Allora? Ci stai?"
"Qualcosa mi dice che questo piano andrà male ma... ci sto."
"GRAZ-"
"Aspetta. Quando io andrò a fare l'esame e quindi avrò le tue sembianze tu non puoi girare tranquillamente per la scuola, non hai una gemella..."
"Ho capito dove vuole andare a parare." commentò Albus
"Tu mi stai dicendo che-"
"Esatto. Tu ti trasformi in me e io in te, questa è la condizione. Prendere o lasciare."
"Tu non pu-"
"Il tempo scorre, cugina."
"...E va bene!"
"Ciao, Al. Sai dov'è S-" chiese Lily avvicinandosi al fratello
"Hey, come stai adesso?"
"Sto benissimo, l'avrò detto minimo 2OO volte oggi ma Madama Chips proprio non mi lascia andare. Stai a guardare. MADAMA CHIPS!"
"Malfoy! Per Merlino, non urli!" replicò lei
"Mi lascia andare adesso?"
"No!"
"Capisco che con me qua, lei fa una certa figura ma adesso mi sembra il caso di lasciarmi andare."
"Ci hai provato, signorino. Resti qua fino a domattina come minimo. E... voi tre dovreste andarvene."
"No." replicò Lily "Me ne vado io ma loro due li faccia restare."
"Vengo anch'io." aggiunse Emma "Lasciamo solo Albus."
"Come volete."
"A dopo, Al."
Albus sorrise grato e rispose "A dopo."
"Pronta per la partita di oggi?" chiese Lily a Emma quando furono in corridoio; da quando Tom Smith non faceva più parte della squadra, Sam aveva fatto entrare Emma.
"Credo di si, insomma... abbastanza e tu?"
"Pronta."
E mentre Scorpius e Albus erano in infermieria, al tavolo di Serpeverde tutti i componenti della squadra di Quidditch avevano già addosso il loro maglione e stavano discutendo della partita.
"Dai ragazze, ho scommesso 10 galeoni su Serpeverde con quell'idiota di McLaggen, vedete di vincere." le avvertì David poco prima dell'inizio della partita
"Madama Chipsssss... la prego mi faccia andare a giocaree!" supplicò Scorpius
"Non se ne parla!"
"Almeno mi faccia assistere alla partita..."
"Non preoccuparti caro, sono sicura che i risultati della partita li verrai a sapere comunque."
Alla fine, David dovette cedere i 10 galeoni a Robert perchè nonostante gli sforzi di Lily, Emma e del resto della squadra, senza Albus e Scorpius non era la stessa cosa.
"Mi dispiace che abbiate perso." disse Scorpius ai compagni quando vennero tutti a trovarlo in infiermeria
"HEY!" strillò Madama Chips "Cos'è tutta questa confusione? Il ragazzo ha bisogno di riposare! Tutti fuori! Tutti!... Tranne lei, signor. Potter."
Sbuffarono, ma alla fine, lo salutarono e se ne andarono senza fiatare.
—
—non ho nulla da dire, notte. 🌟
(domani non aggiornerò).