28 - Stefano
- Gloria chi?
Vedo gli sguardi delle tre ragazze gelarsi alla mia domanda.
- Scusate... Pensavo fosse uno dei "personaggi" del giornale...
- E ci hai preso in pieno!
Sbircio il cartellino per leggere il nome di quella che mi ha risposto. Sì, perchè sono qui da un mese (contando anche la settimana di vacanza) e non ho ancora imparato chi è la bionda e chi la mora. Linda.
- Francesca, al repertorio che mi avevi fatto mancava questa Gloria...
- In effetti sì... Diciamo che... Be' lei è...
- Una puttana.
Diretta la moretta!
- Sì, in definitava sì...
- Oh, finalmente qualcosa di interessante! E in che sezione sta?
Mi stanno guardando schockate.
- Moda...
Apprezzo il self-control di Francesca.
- Guardate che stavo scherzando!
- Aaaah, ok!
Direi che la situazione sta virando sull'imbrazzante per cui decido di tagliare la corda.
- Be', buon lavoro!
- Grazie!
Le double-L sono perfettamente sincronizzate.
- Aspetta, salgo anch'io!
Francesca mi segue in ascensore. Il piano è lo stesso, ormai l'ho imparato: la becco sempre alla macchinetta del caffè. Secondo me non si sposta mai da lì: beve il caffè, chiacchiera con la gente e, quando è finito, prende un altro caffè. Gli articoli li manda al computer per via telepatica. Sì, deve essere così.
- Caffè?
Ecco appunto.
- Veramente l'ho già preso...
- Oh, se per questo anch'io, ma non mi è bastato...
Sbadiglia, come a sottolineare la sua affermazione.
- Ah, Matthew?
- Stanotte ha sperimentato la comodità del mio divano, ma tra tre ore ha il volo per New York.
Annuisce e non dice più niente finché non usciamo dall'ascensore.
- Vabbè, dai, un caffè me lo prendo anch'io.
La seguo alla macchinetta e intanto mi viene in mente una cosa.
- Senti, ma questa Gloria?
- Be', diciamo che la definzione di Linda è calzante... Pare che sia stata assunta perchè era l'amante del vecchio direttore... Con questo francamente non so... Però pare che sia andata a letto con mezza redazione. E per mezza intendo tutta la parte di maschi etero. Sposati e non.
- Che schifo!
- Già.
Sorseggia il suo caffè, ma evidentemente non è ancora abbastanza freddo.
- Ma almeno è bella?
- Diciamo che si vende bene...
Mentre parliamo ci raggiunge un ragazzo più o meno della mia età che non mi sembra di aver mai visto.
- State parlando di Gloria?
Francesca annuisce, mentre lui seleziona il suo caffè al ginseng.
- Si venderà anche bene, ma è soprattutto una gran culona!
- E tettona, no?
Si è inserito anche un altro ragazzo mai visto.
- Che descrizione! Quasi quasi ci faccio un pensierino...
- Oh, sì, dovresti proprio! Però prima devi sapere un paio di cose su di lei...
- Se dovete scendere nei dettagli, io vado...
A dir la verità, Francesca sembra più divertita che imbarazzata. Probabilmente ha già assistito a scene di questo tipo. Intanto mister "gran culona" mi tende la mano.
- Comunque io sono Andrea, sport.
- E io Marco, sport anch'io.
- Stefano, finanza. Ma scusate, su questo piano ci sono tutte le sezioni?
- A dir la verità no, ma questa macchinetta fa il caffè più buono della nostra...
Francesca li guarda scuotendo la testa.
- Considerando che sono tutte esattamente uguali e della stessa marca, direi che potreste inventare una scusa migliore. Oppure potreste anche ammetterlo che venite qui nella speranza di trovarci Alessandra...
Arrossiscono di colpo.
- E Alessandra chi sarebbe?
- Una mia collega.
- Una gran figa!
- Sì, talmente tanto che non riuscite più a connettere ogni volta che vi passa davanti!
- Gnè, gnè, gnè! Almeno ammetterai che è bella!
- Su questo sono d'accordo con voi.
- Guarda, beata te che ci lavori insieme!
- A parte il fatto che non dividiamo l'ufficio, ma poi per voi è un bene stare a due piani di distanza, altrimenti non combinereste niente da mattina a sera!
- Scusate, ma potreste entrare più nello specifico? Cioè questa Alessandra è tipo Gloria?
- Noooo!
Direi che il coretto è stato esplicativo, ma Andrea preferisce essere sicuro che abbia capito.
- Ale è bellissima, ma veramente, cioè con bellissimo viso, occhi splendidi, capelli fantastici e un fisico da urlo, ma...
- Non la dà. A nessuno. - conclude Marco.
- Già. E lei, - accenna a Francesca, - sostiene di essere sicura che non sia lesbica, per cui noi non perdiamo la speranza...
- Invece Gloria... - Marco si ferma un attimo a pensare e poi riprende - Gloria ha le gambe sempre aperte, per chiunque!
- Ma quanto sei volgare!
- Ho capito, ma è così!
Francesca si limita a guardarlo male e lui ritorna a rivolgersi a me.
- Però con lei devi sapere un paio di cose.
- Sono tutt'orecchie!
- Primo: lei è il tipo da una botta e via, storie di solo sesso e cose così. Niente smancerie, fiori, telefonate, inviti a cena eccetera.
- Ok.
- Secondo: si va a casa sua. E su questo non transige. Lo strappo alla regola lo fa solo per i direttori che possono portarla in albergo. Ma noi comuni mortali no.
- D'accordo.
- Terzo: devi avere un'ottima resistenza. Quella va avanti tutta la notte. E quando dico tutta la notte, intendo tutta la notte.
- Wow!
- Sì, sembra figo, ma quando ti alzi che non riesci quasi più a stare in piedi, cambi idea, te lo dico io!
- Mi fido...
- Bene. Quarto: ho detto che è una tettona perchè lo è e perchè pretende che tu usi il suo airbag.
- Che schifo! Basta, me ne vado!
- Eddai Fra! Ho usato airbag!
- Marco, non è come lo dici, è quello che dici il problema!
- Dico la verità. Ho un'etica professionale da rispettare, io!
- See, come no! Ti devo ricordare di quando hai pubblicato sul tuo profilo che Tomba aveva vinto un oro alle Olimpiadi?
- Ma era vero!
- Peccato che fosse successo anni prima. E tu avevi fatto credere che fosse una notizia fresca.
- TU l'avevi creduto.
- Io e una decina di siti che si basavano sulle informazioni di uno "stimato giornalista del Corriere". Che poi, stimato da chi, vorrei sapere!
- Da Gloria direi proprio di sì, visto che mi ha dato nove!
E questa?
- Che?!
Lui mi spiega tranquillo.
- Sì, il quinto punto è che lei dà i voti a tutti quelli con cui va. E il voto è una media tra prestazione e persona in generale.
Direi che dopo questa le ho sentite tutte!
- Comunque il problema di Gloria è che non è solo...facile...
- Puttana, Fra, puttana!
- Ok, non è solo una puttana, ma sembra che abbia sempre gli ormoni a mille. Cioè, hai presente il tipo risolini e ammiccamenti?
Annuisco.
- Ecco, in più se un uomo la sfiora, anche solo sul braccio, per sbaglio, comincia a fare l'oca in maniera imbarazzante.
- E se poi la tocchi nei punti giusti... Praticamente ti salta addosso!
È proprio un caso disperato! E se penso che l'altro Marco che conosco è un nerd fatto e finito... Altro che Riccardo! Lui ci è voluto ben poco per smascherarne gli altarini!
- Dalla tua faccia direi che ti stai già immaginando la scena... Dai, uno di questi giorni te la presento!
- Veramente... Stavo pensando a un'altra cosa, comunque...
- Non ci casco mica! Comunque io te la presento volentieri, ma tu devi farmi un favore!
- Sarebbe?
- Convincere la cara Franceschina qui presente a darci l'orario settimanale di Alessandra!
- Ma scusate non potete chiederlo alle double-L?
Andrea storce la bocca.
- Non abbiamo buoni rapporti... Dopo un nostro scherzo...
- Che scherzo?
- Lascia perdere! Sono solo dei bambini. Che, per inciso, non avranno l'orario di Ale. Non da me almeno.
Detto questo, butta il bicchierino vuoto nel cestino, saluta e se ne va. Mentre Marco e Andrea la guardano andar via, sconfitti, butto un occhio all'orologio. Merda! Sono in ritardissimo!
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