capitolo 7
Sono sconvolta. No, non sono semplicemente sconvolta, sono completamente esterrefatta, ma anche amareggiata, ferita nel mio orgoglio e incredibilmente turbata da tutta questa vicenda. Come ha potuto agire così? Ha fatto tutta questa pantomima per cosa? Prendersi gioco di me? “Vendicarsi” di averlo etichettato come stronzetto? Ed io, come ho potuto lasciarmi trarre in inganno con tanta facilità, come ho potuto comportarmi con così tanta leggerezza? Ma perché ho pensato di organizzare questa festa? Se d'ora in avanti in questo hotel si organizzerà qualcosa, saranno soltanto delle tombole e gli unici pezzi di carne messi in palio saranno dei succulenti prosciutti...
Non emetto suono per tutto il tempo della loro esibizione, mi limito a guardare fissa il palco su cui si stanno esibendo.
Ania mi guarda con una strana espressione, deve aver intuito che qualcosa non sta andando per il verso giusto
“mary! Mary!" mi chiede strattonandomi leggermente per una spalla
“Ania, che vuoi?” le dico un po' troppo bruscamente e con voce alta
"ma che hai?" mi domanda allora lei “vabbè che chill tene 'a cazzimma, ma oh non pensavo ti sconvolgesse a tal punto scoprire l'identità del misterioso satanasso...”
“dopo ti spiego...” mi limito a risponderle
Nel frattempo la musica continua a riempire l'aria, ma io adesso sono come in trance, sospesa tra questa sala e la camera dove fino a qualche minuto fa ero con lui. Rivivo la sensazione del suo corpo sopra il mio, delle mie gambe strette intorno a lui, delle sue mani grandi sulla mia pelle, dei baci avidi che mi hanno tolto il respiro. Era tutto così bello, mamma mia se ha giocato bene le sue carte... Vengo colta da una specie di brivido, scuoto un po' la testa e mi passo una mano tra i capelli nel tentativo di togliere quei ricordi dalla mia mente
“Oh Mary, però ora riprenditi, sei imbambolata...”
Ha ragione Ania, mi devo riprendere, ma come faccio? Lui continua a cantare e guardarmi negli occhi con aria di soddisfazione e con un sorrisetto beffardo. In questo momento giuro, lo prenderei per quel caspiterina di ciuffo e lo trascinerei fuori per dargli non so quante mazzate, ma senza rendermi conto che tutto ciò lo dico a voce alta. Ania sente tutte quelle che dovevano essere solo considerazioni nate nella mia testa e mi dice: “ok Mary, mo basta. Ora mi racconti cosa è successo”
mi giro per guardarla e mi vien da ridere finalmente: le ali non sono solo ammaccate, ma pure spelacchiate e le tracce di trucco verde non sono solo sul decollete, ma un po' dappertutto
“cosa è successo a me? Cosa è successo a te! Tu e il chitarrista vi siete accartocciati proprio bene eh? Voglio sapere tutto, ok? Sei sparita appena conclusa l'asta e sei ricomparsa solo pochi minuti fa..:”
lei tira su le spalle, gonfia il petto e un sorrisone le compare sul volto: “non abbiamo ancora avuto modo di approfondire proprio tutti gli aspetti della tesi scientifica secondo la quale esiste una stretta correlazione tra calvizie incipiente e testosterone spinto, ma ho buone ragioni per pensare che davvero chill tiene le gonadi di acciao inox! Comunque entro stasera saprò, ho intenzione di immolare il mio corpo alla scienza” mi dice mentre con le mani si tira un po' su le tette e agita il busto verso di me.
Nel frattempo i ragazzi cantano l'ultima canzone prevista in scaletta, Grande amore e io con un sospiro mi alzo e mi dirigo verso il palco , perché, come se non bastasse la batosta che ho già preso, devo salire lassù con loro per ringraziarli di essere intervenuti.
Mi avvicino a Luca che sta dietro le quinte e pian piano salgo di nuovo su quella maledetta pedana. La canzone finisce con gli applausi e le urla entusiaste dei presenti, mi faccio forza e mi avvicino a loro.
“Grazie ragazzi di aver accettato l'invito e di averci deliziato con le vostre meravigliose voci” dico diretta soprattutto a Gianluca e Piero che si dimostrano gentili e molto educati con me che sono lì con loro e con tutto il pubblico che sta assistendo in sala. Ignazio non ci sta ad essere escluso dalla scena, così mi si avvicina e appoggia una mano su uno dei miei fianchi per cingermi e risponde per tutti dicendo: “noi dobbiamo ringraziare te, per la straordinaria accoglienza e la disponibilità che ci hai dimostrato.
In effetti, credo di non essere mai stato accolto così calorosamente come mi è successo in questo albergo, sì sono stato proprio coccolato in questo hotel, soprattutto stasera...” e mentre dice questo aumenta la sua stretta sul mio fianco.
Farabutto!
“Dovere... io ci tengo che alla fine le persone riescano ad ottenere quello che meritano...” gli rispondo con un gran sorriso, ma spero di riuscire a fargli arrivare tutto il veleno che ho dentro in questo momento.
Canaglia!
“e tu credi che abbiamo avuto quello che ci meritiamo?” dice lui facendo una faccia buffa
Bacherozzo!
“No, non credo proprio, non tutti almeno...”
le persone in sala sembrano non essersi resi conto della strana piega che sta prendendo questo botta e risposta tra noi, mentre la cosa non è passata inosservata agli altri membri del gruppo e della band, che si stanno guardando tra il nervoso ed il divertito.
“Ah, quindi dobbiamo aspettarci dell'altro?” continua lui che adesso ha preso a muovere la sua mano su e giù per il mio fianco.
Lestofante!
“Siete stati così gentili, squisiti e soprattutto corretti con tutto il personale dell'albergo che davvero, sono sicura troveremo il modo di ripagarvi di tanta affabilità...” gli rispondo passando il mio braccio dietro la sua schiena nell'apparente gesto di voler ricambiare il suo abbraccio. In realtà, ora che la mia mano è nascosta dietro di lui, gli affondo le unghie nella carne all'altezza della vita. Lui ha un lieve sussulto che maschera dietro un piccolo cambio di posizione.
Ora è Luca che prende la parola, ci congeda e invita tutti a continuare a divertirsi. Io e Ignazio sciogliamo quel fintissimo abbraccio di cortesia, e così mi dirigo a baciare e ringraziare ancora a titolo personale Gianluca e Piero, poi anche Ignazio si riavvicina per il suo saluto. Mentre mi bacia sulla guancia mi sussurra all'orecchio: “che tu ci creda o no, sono stato felice del tempo passato con te in quella stanza” poi mi bacia sull'altra guancia e continua a sussurrare: “e comunque ho intenzione di usufruire di quello per cui ho pagato all'asta..”
torna a guardarmi in faccia e mi sorride, poi si volta e mi lascia lì come un'ebete
Scendo anch'io dal palco e trovo Ania a braccia conserte che mi guarda e dice: “noi dobbiamo parlare, giusto?”
io faccio cenno di sì con la testa, la prendo a braccetto e la porto verso un angolo più riparato della sala dove le racconto tutto quello che successo mentre mi stava cercando.
“mi spieghi cosa è appena successo su quel palco?” mi chiede Ania
io porto le mie mani alla fronte perché non so da dove cominciare, poi sospiro ed inizio a spiegare: “l'asta l'ha vinta Boschetto”
“l'avevo intuito... ma mi spieghi quell'improbabile dialogo che avete avuto là sopra?”
“lui ha tenuto la maschera per tutta la durata dell'asta. Quando sono scesa dal palco mi sono sentita male per il troppo alcool che qualcuno mi ha fatto ingerire...” dico con sguardo furente, lei di rimando mi osserva con sguardo da finta innocente. Io continuo: “appena fuori dalla sala devo essere svenuta, mi sono svegliata su un letto al buio...”
“no!” esclama lei
“sì!” rispondo io prima di proseguire: “insomma io ho perso la testa e gli ho chiesto di togliersi la maschera e baciarmi, ma era così buio che il suo volto non sono riuscita a riconoscerlo”
“vi siete baciati quindi?” domanda lei curiosa
“non solo, abbiamo pomiciato pesantemente e forse avremmo completato il pacchetto se non avesse dovuto scappare per l'esibizione. Il fatto è che mi è pure piaciuto!”
“incredibile...” sussurra lei mentre con lo sguardo segue le mosse del delinquente
“già, ti rendi conto di cosa è capace di fare quel bellimbusto!” le dico io
“no dico incredibile, con tutti quei capelli... e chi se lo aspettava” dice quasi riflettendo tra se' e se'
“prego?” le chiedo incredula
“Mary, ma a te il progresso scientifico non sta a cuore proprio per niente? tutti quei capelli eppure ti è saltato addosso come una vecchia sull'ultimo tramezzino del buffet... e la tanto teorizzata correlazione tra boccia pelata e lombi impazziti?” prova a spiegarmi
io corrugo la fronte e le chiedo: “stai scherzando vero?”
“sì, certo! Volevo farti ridere...” ma mentre lo dice continua a seguire con lo sguardo il caro signor Boschetto, poi si gira verso di me e prosegue: “e adesso come hai intenzione di comportarti con lui?”
“non lo so, avrei una voglia matta di rendergli pan per focaccia!” sbotto
“e fallo allora...” mi suggerisce
“come scusa?” le domando io
“hai detto che ti è piaciuto il trattamento che ti ha riservato in quella stanza no? Allora approfittane, lo usi, lo fai impazzire e poi lo lasci a leccarsi le ferite...” mi provoca lei
“ma io queste cose non le faccio! Non sono il tipo!” le dico con fare ovvio
“ah la signora queste cose non le fa! pensavo non implorassi gli sconosciuti nascosti da una maschera di baciarti, eppure è appena successo! Cacchio ma non ti fa rabbia!” mi canzona, io la guardo storta.
“guarda che io, se voglio, quello lì lo spolpo come una coscietta di pollo!” ribatto io
“dimostralo...” mi sfida incrociando le braccia al petto
“te lo dimostro sì! Ho ancora quasi 10 giorni per farlo capitolare...” le dico sorridendo
“vai Mary, tu a chill l'ha' a fa' ascì pazz.
"Ok Ania, scommettiamo che entro questi 10 giorni gli faccio perdere la testa e strisciare ai miei piedi?"
Ma Ciaoooo rieccomi velocemente con un altro capitolo io.e la mia partner Crysania_ voglio solo dirvi di tenervi forti per il prossimo capitolo capitolo mmmm come dico sempre io ps andate a leggere la storia di Fiammetta43 e nuova fresca fresca eMusicalmente_Magica paura d amare.
Un kiss-♡FANCIULLE
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