CAPITOLO 17 PRIMA VOLTA
AVVISO: In questo capitolo ci saranno scene Lemon, se non vi va di leggerle, non leggete il capitolo.
>Narratrice<
La settimana passò in fretta, avevano visitato tutta Palermo e gran parte di Catania, Eren e (t/n) avevano passato la loro settimana di gita alla grande, si comportavano come una vera e propria coppia di innamorati, tutti i loro amici erano inteneriti dai due adolescenti, ormai tutti avevano dimenticato della scommessa, tutti tranne Mikasa e Armin che non ne parlavano mai, ma avevano paura per la piccola e dolce ragazza; lei aveva aperto il suo cuore a tutti, aiutandoli nei loro problemi.
Quella giornata sarebbe stata l'ultima della loro settimana in Sicilia, sarebbero partiti verso le 10 del mattino, Eren aveva preparato tutto alla perfezione, voleva rendere questo ultimo giorno della gita memorabile per entrambi, la ragazza qualche giorno prima le aveva confessato che voleva donare ad Eren la sua prima volta e questo rese il ragazzo più felice che mai. Aveva organizzato quella giornata perfettamente, prima di tutto sarebbero stati insieme tutta la giornata passeggiando e andando al mare, perché anche se era Maggio faceva fin troppo caldo per stare tutta la giornata sotto il sole cocente.
Quando il ragazzo scese nella hall trovo la sua fidanzata aspettarlo, la ragazza indossava il costume, che ancora Eren non aveva visto, sopra portava un copricostume bianco trasparente merlettato e indossava sulla testa un cappello di paglia. Il castano ammiro la ragazza con pura dolcezza, quando lei si voltò verso di lui, gli sorrise gioiosa, i suoi meravigliosi occhi (c/o) risplendevano, le sue guance rosse colorivano la sua pelle nivea e il grande e dolce sorriso le contornava il volto, Eren ricambiò il sorriso e la strinse tra le sue braccia, ritendendosi fortunato ad avere una ragazza così bella e dolce al suo fianco.
"sei splendida, come sempre" sussurro il ragazzo all'orecchio della (c/c). Lei gli sorrise e gli diede un bacio sulle labbra, che venne ricambiato con estrema delicatezza, ma passione allo stesso tempo. I ragazzi si separarono a mala voglia con il respiro spezzato, il castano prese per mano la ragazza più piccola e incominciarono a camminare.
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Eren portò la ragazza in spiaggia, il sole cocente brillava su tutto il territorio investendolo con i suoi raggi luminosi e caldi. Posizionarono l'ombrellone e sistemarono le tovaglie da mettere sulla spiaggia.
"dai togli il copricostume, voglio vedere quando sei bella" dice Eren ghignando, il volto di (t/n) venne invaso da una sfumatura rossastra, ma ridacchio furba. Si tolse lentamente il cappello e lo poggiò su una spiaggina che avevano preso in prestito dall'Hotel, lentamente si tolse il copricostume, mostrandosi in tutta la sua completa bellezza. Eren ammirò nuovamente la ragazza e le sorrise dolcemente.
"non ho parole" le sussurrò, la prese per la vita e la baciò. Portava un costume nero a due pezzi, il costume di sopra andava a circondare alla perfezione i suoi seni tondi, mentre le mutandine ricoprivano perfettamente le sue forme. Continuò a baciarla, ma poco dopo, la ragazza si staccò ridacchiando.
"scrollati, voglio andare a farmi un bagno" disse la ragazza guardando con gli occhi luminosi il suo fidanzato. Eren sospirò fintamente seccato, ma poi accordo la ragazza. Si tolse la camicia estiva e bianca che indossava, il piccola cappello di paglia (più maschile) e rimase in costume. Non aveva un fisico estremamente muscoloso, ma il giusto, la ragazza lo ammirò e gli accarezzo il petto con le sue sottili dita. Lui sorrise e prese la sua mano stringendola con la sua molto più grande. La ragazza arrossì e nascose il viso sul collo del ragazzo. Eren con un sorriso stampato sul volto le diede un bacio sulla testa e poi la prese a mo' di sposa.
"c-cosa fai?" chiese balbettando la ragazza.
"avevi detto tu che ti volevi fare un bagno, ecco servito" ghignò Eren tuffandosi con la ragazza, in un mezzo secondo affondarono entrambi, il contatto con le loro pelli calde e l'acqua fredda fece venire la pelle d'oca alla ragazza, mentre Eren sentiva l'adrenalina salirgli per tutta la colonna vertebrale, l'acqua salata al contatto con gli occhi procurò un leggero bruciore, entro nelle narici dei due ragazzi, che dovettero trattenere il respiro.
Quando riemersero presero un gran respiro profondo, (t/n) guardò malissimo il castano e mise un finto broncio sul volto.
"non ti parlo più" gemette, fingendosi una bambina, il fidanzato ghigno, avvolse la pancia della ragazza con le sue braccia da dietro e la prese in braccio, la ragazza scalciò ridendo, ma lui la ributtò in mare, con un urlo provocato dalla (c/c) che riaffondava tra le acque salate. Riemerse una seconda volta respirando a fatica e togliendosi i capelli dagli occhi.
"io ti odio" disse lei spingendo a sua volta il ragazzo facendolo cadere, lui riemerse una seconda volta ridacchiando.
"non è vero, tu mi ami" disse lui, abbracciando la ragazza e lasciandole un bacio sul collo, la pelle ancora calda, liscia, morbida e salata ebbe un piacevole contatto con le labbra di Eren che le lasciò un piccolo succhiotto.
"Eren, adesso che dirà Levi se mi vede" esclamò spaventata la ragazza coprendosi il piccolo ematoma con una mano e con il viso arrossato, il castano sbiancò spaventato pensando al professore che più lo terrorizzava. La ragazza ridacchiò immaginandosi la scena del corvino che inseguiva Eren con una scopa per picchiarlo. Vedendo ancora Eren spaventato con un ghigno prese a bagnare il castano schizzandolo con l'acqua del mare. Il ragazzo si riprese e ricominciarono a giocare.
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Finito di mangiare un gelato artigianale, Eren si sedette sulla spiaggina con gli occhiali da sole, la camicia bianca aperta e rimettendosi il capellino, mentre la ragazza si stese in costume sulla tovaglia a pancia in giù, i raggi caldi del sole le colpivano la schiena facendola arrossare leggermente, Eren non tolse gli occhi dal sedere sodo e perfetto della ragazza, voleva palparlo e far capire a tutti di chi era. Distolse lo sguardo dalla sua ragazza, quando sentì dei fischi provenire da un ombrellone vicino, due ragazzi li vicino stavano osservando vogliosi la ragazza, che non si era accorta di nulla, Eren preso da un impeto di gelosia guardò male i ragazzi cercando di farli zittire, quando i due se ne accorsero si zittirono immediatamente ed Eren soddisfatto continuò a godersi il bel panorama che gli si presentava davanti.
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Il sole stava tramontando, ormai non c'era più nessuno in spiaggia, i due ragazzi erano stesi sulla tovaglia ormai asciutta, il braccio possente di Eren circondava le spalle della ragazza, mentre lei era appoggiata sul petto del ragazzo con la testa e le mani sul suo petto.
"grazie, è stata una giornata stupenda" disse lei sorridendo dolcemente al ragazzo. Lui ricambiò il sorriso e le accarezzo con il pollice la spalla.
"grazie a te, per essere qui con me" sussurrò Eren sul suo capo dandole un bacio. La ragazza guardò il suo viso e lo baciò sulle labbra, il bacio si fece sempre più umido, le loro labbra sapevano ancora di sale marino e leggermente di sabbia, ma era una sensazione stupenda. Fu la ragazza ad approfondire il bacio questa volta, leggo le labbra del ragazzo per fargliele schiudere, lui lo fece e le loro lingue si toccarono finalmente, una danza passionale cominciò tra quei muscoli umidi, si dovettero separare quando ormai mancava il respiro ai due, un rivolo di saliva scese dalle loro labbra e si sorrisero, Eren si mise sopra di lei e affondò il viso sul collo della ragazza andandole a lasciare altri succhiotti fregandosene di Levi. La ragazza emise dei leggeri mugoli di piacere e immerse la sua mano sui capelli castani del ragazzo. Quella pelle calda, morbida e salata era una droga per lui, con dei baci umidi scese fino alle clavicole lasciandole altri succhiotti rendendo la ragazza sua. Leggo altri pezzi della sua pelle fino ad arrivare al primo ostacolo: il reggiseno del costume, Eren alzò lo sguardo sulla ragazza per avere il suo consenso. La ragazza lo guardò intensamente negli occhi e annuì sicura di se. Eren sorrise e continuò il suo viaggio, abbassò le spalline del costume, ma non lo slacciò per sicurezza, così da potersi coprire se fosse spuntato qualche individuo.
Quando le spalline furono abbassate del tutto, vide per la prima volta i suoi seni tondi, non erano molto grandi, poteva portare una quarta, ma erano perfetti per lui, così tondi e banchi, prese i due seni tra le sue mani e li palpò, massaggiò i capezzoli, si chinò con la testa per prenderli tra i denti, la ragazza rossa in viso, si coprì il volto e gemette tra i palmi delle mani. Eren sorrise dolcemente e le prese i polsi spostandoli e ammirando il suo dolce volto rosso e contorto da piacere, il castano continuò il suo lavoro dando piacere alla ragazza. I capezzoli ormai turgidi spiccavano rossi nella pelle nivea della ragazza. Eren abbandonò i piccoli pezzi di carne rossi e continuò a scendere con i suoi baci umidi dalla pancia fino all'ultimo ostacolo.
Sfilò gli slip della ragazza, ammirò amorevolmente l'intimità della (c/c), il piccolo fiore della ragazza che ancora nessuno aveva colto. Si chinò sulla femminilità della ragazza, le aprì le gambe tremolanti e baciò leggermente il clitoride, ragazza si tappò la bocca cercando di non fargli sentire il gemito di piacere.
"togli quelle mani, voglio sentire la tua splendida voce" ti disse il ragazzo sorridendoti. Tu arrossisti e togliesti le mani dalla bocca. Lui si chinò nuovamente sulla tua intimità e continuò a darle dei baci umidi, con un dito accarezzò l'apertura, che ben presto si fece bagnata fradicia, la ragazza gemeva di piacere e si contorceva, mentre Eren leccava i suoi umori e le infilava ben due dita dentro. La sua pelle era così umida, calda e stretta e questo fece eccitare ancora di più il ragazzo, rendendo il suo membro eretto come il marmo.
"Eren ti prego" emise un mugolio la ragazza, lui sorrise e annuì sapendo cosa doveva fare. Afferrò le cosce della ragazza, avvicinò a se il suo corpo, fece uscire il suo membro eretto e lo poggio sulla vagina della ragazza bagnata.
"posso?" chiese Ere, chiedendo il suo consenso, la ragazza annuì spaventata ed eccitata allo stesso tempo. Il membro duro e grande di Eren si fece spazio dentro la vagina della ragazza, lei gemette di dolore mentre delle lacrime salate le rigavano il volto. Quando fu dentro, il castano si chinò sulla ragazza e le diede un bacio sulla fronte sudata.
"tesoro, all'inizio farà male, ma alla fine sarà piacevole te lo prometto" le disse Eren continuando a darle dei baci sul viso per farla calmare, lei annuì fidandosi delle parole del ragazzo. Eren prese a stimolarle con una mano il clitoride, mentre con la bocca le succhiava e mordicchiava un capezzolo. Poco dopo la ragazza sentì una scossa di piacere che le saliva per tutta la colonna vertebrale quando Eren per sbaglio si mosse.
"Eren sono pronta, dammi di più" gemette ormai senza vergogna la ragazza. Eren preso dall'incoraggiamento della ragazza incomincio a spingere, le loro pelli si toccavano andando a formare un suono si scatti, le sue carni lo stringevano, facendolo stare bene, in poco tempo i due ragazzi presero a gemere forte, Eren dava spinte veloci e assestate, e la ragazza inarcava la schiena avvolgendo con le sue braccia il collo del ragazzo che aveva preso la sua verginità.
Poco dopo Eren le venne dentro riempiendola con il suo sperma, e la ragazza gemette venendo anche lei. Si steserò sulla tovaglia esausti, ormai il sole era calato e le stelle si erano presentate sul cielo blu scuro, i ragazzi si addormentarono guardando il cielo ricoperto di mille luci...
ANGOLO CESPUGLIO
Spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo lungo e pieno di emozioni, perdonate gli errori, comunque il finale si sta avvicinando, siete pronti, secondo voi come finirà?
(PER LE FAN DELLA MARVEL, COME ME)
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