Era una giornata come altre a Fonterossa.

Sky stava sonnecchiando sotto un albero e Riven ne approffitò avvicinandosi silenzioso per studiarlo meglio, ma quando vide che non si era accorto della sua vicinanza decise di fare qualcosa che se fosse stato sveglio non avrebbe mai fatto, nonostante da tempo si amassero.

Con calma senza distogliere lo sguardo dal suo volto infilò la mano nei suoi pantaloni oltrepassando l'elastico delle mutande andando ad afferrargli la virilità massaggiandola con calma facendola risvegliare.

Sotto le carezze di Riven, Sky, iniziò a gemere di piacere muovendo il bacino in cerca di maggior contatto.

Riven ridacchiò divertito e continuò il lavoretto che aveva iniziato poco prima.

Era davvero divertente vedere come si contorceva il ragazzo sotto il suo tocco e gli sussurrò malizioso: «Vedo che ti piace tanto quello che ti sto facendo...»

Dalle labbra del ragazzo biondo uscì solo un mugugno incomprensibile per questo aumentò la velocità dei suoi movimenti di mano: «Su, vieni e fammi vedere quanto vuoi che continui» gli mordicchiò l'orecchio e sentì del liquido caldo inondargli la mano.

Quando fece per toglierla Sky gli bloccò il polso: «Non smettere... Continua con forza...»

«Ti piace tanto essere sotto il mio potere» dice semplicemente calandogli i pantaloni per osservare meglio il suo lavoro e riprese a muovere la mano per poi calarsi contro di essa ed accoglierla in bocca succhiandola con forza massaggiandogli i testicoli per fargli provare molto più piacere.

Quello che successe dopo lo lasciò per un attimo spiazzato perchè bastò davvero poco perchè lui si riversasse nella sua bocca.

Si spostò ed ingoiò quel liquido caldo per poi constatare: «Ti è piaciuto tanto, vedo»

«Sì...» borbottò Sky per poi guardarsi intorno, ma vedendo che non c'era nessuno in quell'angolo nascosto del giardino e si tolse i pantaloni mettendosi a quattro zambe: «Dammi di più...»

Riven non se lo fece ripetere due volte e liberò la sua virilità ormai sull'attenti, si posizionò dietro di lui e guidò la sua virilità dentro il corpo dell'amico con un unica spinta.

Sky urlò per il dolore di quella penetrazione senza preparazione, ma il suo corpo rispose in modo molto esplicito riportandolo ad eccitarsi ancora di più.

Riven non attese oltre ed iniziò a muoversi sempre più veloce affondando ancora di più in lui tanto che i gemiti del ragazzo si fecero sempre più intensi: «Il tuo corpo è così accogliente...» gli morse il collo per poi leccare quello stesso punto dove aveva lasciato il segno.

«Più veloce...» borbottò Sky tra i gemiti.

Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e si mosse ancora più in fretta fino a quando con un gemito strozzato non si riversò in lui, Sky sentendosi invadere dal liquido caldo dell'amico si riverso nuovamente sporcando l'erba sottostante con il suo sperma.

Riven adesso che aveva iniziato non voleva proprio fermarsi per questo prese Sky per i fianchi e si mise seduto sull'erba, senza, però, uscire dal suo corpo.

Il ragazzo biondo sentendolo sprofondare completamente in lui si lasciò scappare un gemito ancora più forte, in quel momento Riven gli fece ingoiare un seme che si era portatodietro da casa e che dopo qualche ora avrebbe dato i suoi frutti.

Riven voleva avere Sky tutto per sé e quel'era la soluzione migliore se non usare il seme magico?

«Sono tutto dentro... cavalcami...» gli ordinò lui.

Sky non se lo fece ripetere due volte ed iniziò a muoversi da prima lentamente poi sempre più veloce raggiungendo insieme l'apice del piacere, non ebbe il tempo nemmeno di riprendersi che sentì un calore fortissimo all'altezza dell'addome, ma non ci fece molto caso e si spostò da quella posizione scomoda andando a sedersi in terra per recuperare un po' il controllo del suo respiro.

Non era sua intenzione farsi vedere ridotto in quello stato da altre persone perchè nonostante tutto ci teneva alla sua reputazione di principe e se si fosse venuto a sapere che gli piaceva prenderlo da dietro, non sarebbe stato per niente lusinghiero e nessuno l'avrebbe preso seriamente.

Quando fu pronto si rivestì e lasciò Riven ai suoi affari.

Ritornato in camera andò a farsi un bagno caldo e solo dopo essersi rilassato gli tornò alla mente un piccolo particolare, sgranò gli occhi portando una mano sull'addome: Spero per il suo bene che non l'abbia fatto. Non può esser stato così bastardo, sa che non posso attirare l'attenzione sulla mia omosessualità. Giuro che se mi ha fatto uno scherzo del genere lo picchierò così forte che nemmeno la madre potrà riconoscerlo.

Da quel giorno passò un mese intero e Sky iniziò ad avere la nausea costante ogni mattina e quel pomeriggio raggiunse Riven bloccandolo contro il muro furioso: «Ti rendi conto di quello che hai fatto? Mio padre ti ucciderà! Sei solo uno stronzo!»

«Dovevi immaginarlo che l'avrei fatto. Te l'ho detto che volevo fosse qualcosa di più di semplice sesso» ribadì Riven senza giri di parole.

«Non così...» disse lui lasciandosi cadere in ginocchio tenendo il volto basso.

Il ragazzo dai capelli viola lo guardò perplesso, ma poi s'inginocchiò predendolo per mano: «Mi dispiace, parlerò con tuo padre, ma adesso cosa vorresti fare?»

«Non lo so...» ammise lui, ma Riven lo prese in braccio portandolo nella sua stanza dove si distesero sul letto e rimasero lì a coccolarsi.

Il tempo passò lento come del resto i mesi passarono lenti.

Riven ancora non aveva parlato con il padre del principe che era diventanto irritracciabile.

Sky del resto aveva smesso di farsi vedere in giro perchè ormai quella gravidanza non voluta mostrava i suoi risultati.

Non sapeva come l'avrebbe presa la sua famiglia, eppure, man mano che il giorno della nascita del piccolo s'avvicinava la voglia di tenerlo diventava sempre più grande.

Una settimana dopo Sky diede alla luce un bambino con gli occhi azzurri ed i capelli viola che mostrava già il suo caratterino ribelle, per darlo alla luce, però, aveva viaggiato fino al regno di Riven.

Il ragazzo dai capelli viola in quel momento decise di dire tutto al padre del compagno, ma Sky lo prese per il polso dicendo semplicemente: «Non voglio dirgli niente...»

«Perchè?» chiese lui.

«Perchè sapendolo farebbe imprigionare te ed uccidere il bambino. Preferisco restare qui con te che tornare a casa» ammise lui senza giri di parole.

Riven ne rimase sorpreso per questo motivo lasciò cadere il discorso pensando: Quando sarà pronto lo dirà lui stesso a suo padre...

Nonostante questo pensiero sapeva che prima doveva chiedergli una cosa per questo prese coraggio e gli domandò: «Sky, mi vuoi sposare?»

«Sì» rispose lui senza pensarci due volte.

Il giorno dopo i due ragazzi si sposarono e la notizia arrivò anche al padre del principe che si presentò li diverse ore dopo essersi liberato dai suoi compiti di sovrano.

«Cos'è questa storia?» chiese varcando la soglia della stanza dove si trovavano i due.

«Ci siamo sposati perchè ci amiamo» disse Sky rispondendo a quella domanda tenendo in braccio il bambino che aveva dato alla luce il giorno prima.

L'uomo furioso lasciò la sala e tornò sul suo pianeta senza dire niente pensando: Ha scelto la persona con cui condividere la vita ed ha preso altre decisioni senza dire niente alla sua famiglia questo dimostra che è pronto per regnare.

Da quel momento la vita di Riven e Sky sarebbe cambiata.