Nell'anno 1864, il mondo intero si trovava immerso in un vortice di cambiamenti
epocali, in un'era dove la magia e la tecnologia si fondevano in un connubio
straordinario. Le terre erano sconvolte dalla guerra tra le diverse nazioni, ognuna
con le proprie ideologie e poteri magici unici. In parallelo, un conflitto segreto e
misterioso infiammava il cuore dell’Italia, più precisamente a Rivoli, una guerra per
svelare la verità nascosta negli Abissi.
Mentre il tempo fluiva implacabile, l'ombra del Secondo Reich, un impero nato dalle
ceneri della grande Germania, si estendeva su un continente ormai devastato dalle
cicatrici della guerra e dominato da scoperte scientifiche e incantesimi arcane che
sfidavano l'immaginazione degli esseri umani stessi..
La Caccia, una millenaria tradizione dei cacciatori di creature abominevoli e
terrificanti, esseri che traevano origine dalla corruzione di innocenti creature del
regno naturale e corruzione umana, è ormai solo un antico ricordo, un capitolo ormai
chiuso nelle pagine del tempo. Una storia epica, costellata da lotte eroiche, si è
conclusa con una sconfitta amara che ha lasciato un retrogusto acre nella bocca dei
valorosi che per secoli si sono opposti a queste deformità abominevoli. Oggi, questi
guerrieri, audaci combattenti intrisi di poteri magici, addestrati sin dall'infanzia per
affrontare ogni sorta di avversità e creature malvagie, sono costretti a gettare la
spugna e la presa su queste entità. Si stanno allontanando dalla loro nobile missione
di proteggere il mondo dagli orrori che si annidano nell'oscurità dell'Abisso. Al
contrario invece, queste stesse orribili creature che una volta venivano incalzate
senza tregua, ora iniziano a risorgere, pronte a distruggere qualunque cosa,
determinate a gettare il mondo nel caos.
Per due interi decenni, l'Europa giaceva sotto il giogo implacabile del Secondo
Reich, un'entità temibile, come già narrato in epoche passate, il cui potere militare e
tecnologico sfidava i confini dell'impossibile. Colossi e macchine di guerra erano stati
forgiati con l'unico scopo di accrescere la sua imponente potenza. Con brutale
determinazione, questa forza insaziabile spazzò via le antiche democrazie e
monarchie, instaurando un regime tanto duro quanto atroce su tutto il continente. Le
monarchie, un tempo invincibili e salde nel loro dominio, si piegarono umilmente
dinanzi al Kaiser, l'imperatore tedesco. Accettarono di cedere il proprio potere, con la speranza di preservare i loro privilegi e di ritornare al Vecchio Regime. Ma il prezzo di questa sventurata alleanza si rivelò essere una pesante pietra tombale. Si
generarono conflitti e dissidi, dando vita a organizzazioni ribelli che sfidavano il
dominio del Secondo Reich.
Nel meridione d'Europa, terre affascinanti come l'Italia e la Spagna erano state in
grado di custodire un barlume di autonomia, un fragile baluardo sostenuto non solo
dalla politica e dalla forza militare del Secondo Reich, ma soprattutto dall'influenza
duratura della Chiesa dell'Innominato. Quest'ordine religioso, pur avendo subito
ferite profonde dalla fine della Caccia, ancora riusciva a sfidare con coraggio
l'influenza inesorabile del Kaiser, conservando il suo dominio sulle menti e sui cuori
di coloro che si aggrappavano disperatamente alla loro fede. Tuttavia, anche in
questi territori impregnati di storia, l'ombra del Reich si faceva sempre più densa,
minacciando di oscurare il bagliore della fede religiosa con le sue ideologie razziali.
In Italia, più precisamente a Torino e Rivoli, sotto il controllo e il dominio del Reich,
divisero il proprio potere in tre grandi enti al fine di evitare guerriglie e scontri sia
contro i nobili, ma soprattutto cercando così di evitare e di alimentare il malcontento
generale della popolazione: la Vecchia Guardia, il Regime e la Milizia.
La Vecchia Guardia, composta principalmente da umani, elfi e mezz'elfi,
rappresentava l'antica nobiltà, discendenti delle nobili casate come i Savoia, i
Decurioni e i Gens. Nonostante avessero accettato la preservazione dei loro
privilegi, essi rimanevano saldamente legati alla Caccia e alla Chiesa. Tuttavia,
sapevano che il loro credo e la loro lealtà non godevano dell'approvazione dei
gerarchi del Reich. Questo atteggiamento metteva un freno al potere politico ed
economico a cui queste famiglie erano da sempre abituate.
Dall'altra parte, i Tedeschi, per la maggior parte umani, con alcune eccezioni come
creature di tipo tiefling ed elfi, sono ferventi sostenitori del Regime e delle sue teorie
sulla purezza razziale. La loro rigidità li spinge a perpetrare con ferocia brutali atti di
discriminazione e omicidi senza pietà nei confronti di creature al limite della
mostruosità, considerate esseri inferiori. Sebbene in qualche raro caso consentano a
tali individui, seppur sotto stretto controllo, di unirsi alle loro fila, la paura e il
risentimento rimangono sempre tangibili. Nelle tortuose strade d'Europa, spesso
macchiate dal sangue di coloro che non soddisfacevano i rigidi standard del Reich,
l'orrore si mescolava a un crescente spirito ribelle. Un piccolo gruppo di audaci si
stava gradualmente unendo, determinato a sfidare questa crudeltà senza pietà e a
ripristinare la dignità delle creature oppresse. In Italia, invece, questi Tedeschi
agivano come spietati commissari politici e come agenti dell'oppressione,
garantendo che il governo Savoia non si ribellasse apertamente contro le direttive del Reich.
Infine la Milizia,il braccio armato della nobile famiglia reale, custodiva la pace nella
penisola. Ufficialmente alleati del Regime, i loro cuori erano più aperti alle diversità
razziali di questi ultimi, permettevano a individui ritenuti impuri di unirsi alle loro fila.
Tuttavia, il loro sguardo non era rivolto solo verso gli impuri, ma anche contro i
Rossi, un'ombra che si stagliava minacciosa. Questi ribelli erano una costola del
gruppo di resistenza, decisi a sfidare l'oppressione e a riconquistare la libertà.
In un mondo diviso e in rapida trasformazione, la lotta per la sopravvivenza e la
libertà continuano a bruciare nei cuori di coloro che resistono alle forze del
cambiamento. Mentre le nuvole minacciose dell'incertezza si addensano
all'orizzonte, la storia di questo mondo alternativo del 1864 è ancora lungi dall'essere
scritta.