"Vorrei che mi accompagnassi al ballo in bianco e nero, questa sera." Mr. styles disse senza mezzi termini, soffocai sul mio respiro, riprendendo la mia postura e lo guardai con gli occhi dalle sembianze di pallina da golf. (Intende spalancati, per chi non l'avesse capito.)

Non poteva essere serio?

"È un appuntamento, Mr. styles? Mi sembrate un uomo con una moglie." Dissi, tirando su la mia gonna.

"Non ho né moglie, né figli. Ms. Bo, sono un uomo solo e sarei felice se mi potreste accompagnare in questa festa in cui sono stato invitato da un vecchio amico. Quindi, per favore, Ms. Bo, volete accompagnarmi o no. " Parlava professionalmente spaventandomi abbastanza; era duro e schietto.

Assolutamente nessun filtro che non potesse dirigerlo velocemente al punto; che di fatto mi fece girare la testa.

"A malapena la conosco.." La mia voce era tremante. Era vero quello che dicevo; Non sapevo niente se non una cosa su di lui. Senza contare che era un fotografo porno, ma era anche un CEO e il suo cognome era Styles.

E che gli piaceva essere chiamato papino...

"Beh, mi permetta di invitarla a mangiare fuori, quindi penso che siamo abbastanza vicini." Ansimai guardandolo, lui fottutamente sorrise.

"Che diavolo.." Respirai fuori, Mr. Styles si appoggiò indietro mentre la sua risata scampanava nell'aria. Mi imbronciai come una bambina, anche se ero incazzata nella mia testa.

Mr. Styles si avvicinò a me, avvolgendo le braccia attorno alla mia vita. Spingendomi rapidamente contro di lui, il mio corpo rispondeva al duro contatto dal petto di pietra. I miei capezzoli si indurirono sotto il mio reggiseno, premendo contro il tessuto, provai ad allontanarmi da lui.

"Mi piace come il tuo corpo risponde al mio, bambina." Prese a leccare una lunga zona dal collo fino alla spalla, un gemito cadde dalle mie labbra.

"Così è un sì, piccola?" Mr. Styles schernì.

"Sì." squittì, annuendo debolmente, guardando nel verde dei suoi occhi. Guardando più da vicino notai che avevano macchie di blu al loro interno; insieme a molti altri particolari.

"Bene." La sua voce era tagliente, infilando via una ciocca di capelli biondi dietro l'orecchio.

"Dovrò comprarti un vestito." parlava vicino al mio orecchio, "E non discutere con me, bambina. O vi porterò sulle mie ginocchia proprio qui, proprio ora, in questo studio. Dove ognuno può vederci." Mr. Styles minacciò, mi morsi le labbra trattenendo parole che potevano uscire dalle mie labbra; non cercando di metterlo alla prova.