Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

10 agosto

Quel pomeriggio abbiamo chiacchierato un po' al telefono.
Dovevamo semplicemente parlare di lavoro, ma poi ci siamo messi a raccontare delle nostre vite. Non so per quale motivo, semplicemente è successo. Ed è stato bello, così tanto che il tempo è volato ed io non me ne sono accorta. E forse neanche lui.
È stato tutto così naturale. Ci siamo entrambi aperti, sulle nostre vite, sulle nostre relazioni passate. Gli ho raccontato di Alessandro. Mi è sembrato di sentire un certo fastidio nella sua voce nel rispondermi dopo che gli ho parlato del fatto che lui vorrebbe riprovarci con me.
«Se è ex c'è un motivo» mi ha detto. E forse ha ragione. È stato così terapeutico parlarne con lui. Anche lui ha avuto varie storie, ma mai niente di davvero serio, ovvero, una storia lo è stata, quando aveva appena finito il liceo. Mi ha detto che la ha amata tanto, ma è finita a causa della loro distanza, lui a Bologna, lei Roma; si erano conosciuti durante una serata in un locale a Bologna, hanno provato a far funzionare ma non è durata come sperato. Avevano programmato la loro vita, lui sarebbe andato a vivere lì con lei finita l'università, ma non è mai accaduto.

In ogni caso, oggi arriva in casa la piccola Eleonora. Le farò da babysitter per qualche giorno, mentre mia sorella e il suo ragazzo saranno in ferie a Ischia. Non vedo l'ora di poter passare qualche giorno con quella bambina meravigliosa!

Alle otto in punto arrivano Daniele e Rebecca con la mia splendida nipotina.
«Ecco qui il borsone con tutte le sue cose, e i suoi giochi... se ci sono problemi ti prego chiamaci!»
«State tranquilli! Qui è tutto sotto controllo, rilassatevi. Noi due ci divertiremo un sacco» sorrido «vero piccolina?» mi rivolgo alla nanerottola di fronte a me, che urla un "sì!".

«Va bene, mi raccomando...» continua Rebecca,e quasi sono costretta a cacciarla di casa.

Appena se ne vanno la bambina mi da subito molto sa fare: giochiamo ai lego, mi butta giù un po' di piantine nel terrazzo. Per farla stare tranquilla le faccio vedere un vecchio album fotografico, e poi la merenda di metà mattinata.
Devo sempre avere otto occhi, non pensavo fosse così difficile. Appena mi distraggo un secondo ho sempre la paura che sia finita da qualche parte strana e magari è solamente a pochi passi da me. Fare la madre a tempo pieno è davvero impegnativo.

Arriva l'ora di pranzo, prima faccio mangiare lei e poi lo faccio io. Infine si addormenta per due orette, il tempo che ci impiego a sistemare casa e a chiamare mia sorella per dirle che va tutto bene.
Appena si sveglia guarda un po' di tv, ma non contenta decide di tirare fuori dal suo zainetto delle bambole, e così giochiamo con quelle, finché non suona il campanello. Chi potrà mai essere?

Apro la porta. Ale. Che ci fa qui?
«Ehi... come mai questa visita?»
«Mi sono accorto di non trovare più il libro di analisi matematica, probabilmente lo ho lasciato qui»
«Oh sì, può essere, entra pure» mi sposto per farlo entrare.
Immediatamente la piccola si accorge di Ale, e gli corre incontro.
«Sio Ale!» si mette a urlare. Io la guardo mentre lei corre verso di lui. Il loro rapporto è sempre stato stupendo.

«Lei starà qui per qualche giorno, mia sorella e il suo compagno sono partiti per una breve vacanza» dico ad Alessandro.
Lui la prende in braccio e ride con lei. Annuisce poi, guardandomi.
«Eccola la mia principessa! Che bella che sei, ogni giorno sempre di più» le dà un buffetto sul mento mentre le sorride.
Subito dopo lei scende dalle sue braccia.
«Giochiamo, io cucino, te mangi» ordina, agitando le braccia. Quella bambina è così piena di energie.
«Amore lo zio...» intervengo, cercando di farle capire che non può restare con noi.
Lui mi guarda come per dire "tranquilla, nessun problema".
«Sì, certo!» e la segue.

Giochiamo tutti e tre per tutto il pomeriggio, ridiamo, scherziamo, quasi come se fossimo tornati come un tempo e avessimo trovato quella spensieratezza perduta. Mi sembra tutto così naturale, fisiologico.
E qualcosa sembra riaccendersi in me, vederlo a contatto con mia nipote, mi fa immaginare come sarebbe stato se quel giorno non avessi perso nostro figlio. Sarebbe stato tutto diverso...
Ma lui non sa e non deve sapere niente. Almeno per ora.

«Ho fame! Pappe» la voce di Eleonora mi scuote dai miei pensieri. È così tardi? Ma sono quasi le otto!!
Subito mi dirigo ai fornelli mentre Ale continua a giocare con la piccola.
Cerchiamo di mangiare tutti e tre insieme anche se un po' in maniera fallimentare. Dopo aver sgranocchiato due forchettate di pasta, la piccola peste decide che non ha più fame. Di conseguenza noi, ci adeguiamo alle sue esigenze e, dopo aver finito velocemente la nostra porzione di insalata di riso, la mettiamo a letto, nella stanza adiacente alla mia, e crolla, stanca.

Ci dirigiamo poi in camera mia. Io mi butto sul letto matrimoniale.
«È stato abbastanza...»
«Pesante?» mi chiede, e ride.
«No davvero, non pensavo fosse così. Ma sei stato bravissimo, come fai ad essere così attivo? A me ora verrebbe solo voglia di dormire, sono stanchissima» sbuffo mentre fisso il soffitto.

«Sarà che sono predisposto» ridacchia «scherzo, amo quella piccolina. Per me è sempre stupendo passare del tempo con lei»

«Ho notato... sei stato davvero molto bravo» lo guardo.

Lui si siede al bordo del letto, che una volta condividevamo. Io mi sposto verso la parte sinistra, quella che solitamente utilizzavo io, quasi come per abitudine. Come se non se ne fosse realmente mai andato.
Io mi metto seduta, così tornando al suo livello.

«Grazie. Ma sai che per me non è mai stato un problema, davvero. Io, ti sto ancora aspettando Matilde. Sto aspettando che tu mi dica cosa vuoi, se mi ami ancora come ti amo io. Se vuoi ritentare, se vuoi chiuderla qui. Io so solo che ti amo, e ogni tua scelta verrà rispettata. Ma sai benissimo cosa preferirei tu scegliessi» mi guarda intensamente negli occhi e non riesco più a staccarmici. Mi hanno come rapita, e so che tra poco scatterà qualcosa se non mi do una mossa. Ma la realtà è che in questo momento non voglio privarmi di un suo bacio, perché lo amo ancora, voglio tornare come un tempo, ma ne varrà davvero la pena? Non lo so. Ed Elia? A me Elia inizia a piacere davvero.
Ma io non voglio perdere Alessandro, la nostra vita, quotidianità. Non voglio che Eleonora chiami "zio" qualcun'altro, che al mio fianco alle cene di famiglia ci sia una sedia vuota o un altro uomo. Non voglio questo.

Non passa troppo tempo, che lui si avvicina a me, e ci baciamo. Ma qualcosa dentro di me sembra quasi essersi spento, non sento più l'emozioni che sentivo un tempo e che speravo di riprovare. Forse perché è cambiato tutto?
Le sue mani mi cingono la vita, e io gli accarezzo il viso. Continuiamo così ancora per qualche minuto. Quando ci stacchiamo ci guardiamo negli occhi. Forse ancora non ci capacitiamo di ciò che è accaduto.
La luce artificiale della lampada illumina i nostri volti: sono quasi le nove di sera.

«Il tuo libro... dovrebbe essere qua, comunque» esordisco, dal nulla. Quasi come se stessi ignorando quello che è appena successo.

«Giusto, grazie» mi sorride di convenienza.

«Trovato, ecco qui» lo prende, e io, in piedi, lo conduco fuori dalla stanza. Non deve succedere nient'altro tra di noi stasera. È già successo abbastanza.

«Vuoi che ti dia una mano a sistemare?» mi chiede.
«No, grazie. Mi arrangio. Tanto non è molto da fare, hai già fatto abbastanza davvero. Grazie infinite» gli sorrido.

«D'accordo» replica.
Lo accompagno alla porta.
«Se hai bisogno, chiamami» asserisce.
«Tranquillo, davvero» lo rassicuro.
Ci salutiamo abbracciandoci, e appena ci stacchiamo i nostri visi si trovano ad una distanza pericolosa.

«Ti amo» sussurra, quasi farfugliandolo. È quasi impercettibile, ma io lo sento. Mi si gela il sangue. Non so davvero cosa rispondere.
Gli sorrido.
Per la prima volta in tutta la mia vita, non rispondo ad un suo "ti amo", e lo saluto così, con quella affermazione in sospeso, come il rapporto che c'è tra le nostre anime.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro