Capitolo 4
Capitolo 4
Laura
E’ un’ora che il mio telefono tra una chiamate e messaggi trilla, non lo sopporto più.
Maurizio insiste all’infinito è snervante tutto questo, e sa benissimo che prima o poi gli risponderò.
E all’ennesima chiamata cedo sbottando:
“Cazzo! Cosa vuoi ancora da me?”
“Laura amore” mi dice con la sua voce da finto pentito
“Non chiamarmi mai più così” gli dico alterata
“Perdonami ti prego”
La sua voce mi fa uno strano effetto, sapevo la sua fama da Playboy ma dopo che lui mi ha corteggiata per tre mesi di fila, ho ceduto e abbiamo passato un lungo fine settimana a casa sua sulla Costa Smeralda ed è stato fantastico, è stato un’amante perfetto fin dall’inizio.
Con lui mi sentivo felice era tutto perfetto, forse troppo perfetto.
Tutti quelli che lo conoscono mi hanno sempre detto che l’avevo fatto innamorare, e io ci ho creduto fino a una settimana fa, quando ritornando da uno dei miei viaggi di lavoro invece di andare a casa mia decisi di fargli una sorpresa e andare a casa sua.
Sapevo di trovarlo a casa e avendo le chiavi, visto che era un anno e mezzo che stavamo insieme, entrai.
Ma invece di fargli io la sorpresa, me l’ha fatta lui, trovandolo a letto con Luisa, una ragazza che consideravo un’amica.
Erano distesi a letto dopo che avevano fatto…bè quello che avevano fatto.
Appena lui si accorse della mia presenza si alzò dal letto e mentre io mi giravo per andarmene mi rincorse con solo i pantaloni della tuta, fece per parlare ma io gli tirai uno schiaffo e me ne andai.
Da lì mi chiama tutti i giorni.
“Non c’è niente da perdonare Maurizio. Hai fatto la tua scelta” gli dico amareggiata
“Ho sbagliato lo so, io non amo Luisa, amo te”
“E mi amavi anche mentre te la scopavi?” domando rabbiosa
Lui sospira
“Ho bisogno di vederti Laura, dobbiamo parlarci mentre ci guardiamo negli occhi” mi dice supplichevole
“Non abbiamo più niente da dirci” gli dico arrabbiata
“Laura ti prego”
“Ascolta adesso devo andare a lavoro. Dimenticami perché io l’ho già fatto” gli dico seria mentendo spudoratamente riattaccando.
Non l’ho dimenticato…
Non ci riesco, ancora…
Gli credevo…
Devo smettere di pensare a lui.
Adesso mi devo concentrare ho appuntamento con questo Chef Stellato
Che palle!
Lavoro tanto bene con la natura… io!
Mi ritroverò sicuramente un uomo arrogante, viziato, presuntuoso e anche antipatico.
Non lo conosco, non l’ho mai visto, sinceramente mia cugina Livia mi ha detto che è uno a cui non piace stare sulle copertine, lei sa tutto sulle star è una gossippara alla A alla Z, cosa che non sono io.
Ma allora che si fa fotografare a fare?
Bhà capirli questi personaggi!!
Elisabetta mi ha detto che lo incontrerò direttamente al ristorante dove lavora.
Arrivo in perfetto orario, il luogo è molto bello un ristorante chic che si affaccia direttamente sul Lago di Garda.
L’interno è perfetto in ogni suo dettaglio dalla pittura dei muri agli oggetti esposti alla rifinitura dei tavoli con le sedie in stile.
Faccio qualche scatto mentre una ragazza perfettamente vestita con la divisa che rivela con eleganza le sue forme mi si avvicina:
“Buonasera desidera?” mi chiede con gentilezza
“Buonasera ho un appuntamento con lo Chef Mantovani” le rispondo cordialmente
I suoi occhi brillano e mi sorride per poi dirmi in modo confidenziale:
“Salve io sono Antonella, lo Chef è bravissimo sa! Lavoro per lui da un mese e ho già imparato tantissimo, è il migliore. Incute soggezione e timore quando parla, ma le garantisco che vederlo all’opera è un sogno. Pensi che ha ottenuto la sua prima Stella Michelin appena ventenne”
Si vede lontano un miglio che è innamorata di Sergio Mantovani, vorrei dirle che essere innamorate di un soggetto del genere le porterà solo sofferenza, ma mi mordo la lingua e le sorrido.
Dopo qualche secondo qualcuno la chiama dalla cucina e lei scatta immediatamente.
Il mio telefono vibra e trilla nella tasca della giacca, lo estraggo e vedo l’ennesimo messaggio di Maurizio, la mia sopportazione e la mia rabbia sono al culmine, lo elimino senza leggerlo.
Maledetto stronzo!
Parlare con te è l’ultima cosa che voglio fare!
“Buonasera, Antonella mi ha detto che mi cercava”
Una voce sensuale mi fa alzare di scatto il volto e mi ritrovo confinata in due occhi color cioccolata, uno sguardo talmente avvolgente e misterioso che mi avvolge letteralmente.
Riesco a distogliere lo sguardo.
Cavolo!
E io che credevo che quando si parla di divise sexy si facesse riferimento ai piloti d’aeronautica, pompieri…
Indossa una giacca a doppio petto talmente bianca da far male agli occhi, ha le braccia incrociate mettendo in evidenza ancora di più due spalle larghe e marmoree. Ha i capelli scuri corti dietro e davanti il ciuffo ribelle lo fa sembrare ancora più sexy e intrigante, noto con mia grande sorpresa che è giovane.
Continua a starsene davanti a me con le braccia incrociate come un Dio Greco.
Laura riprenditi!!!
“Salve sono Laura Ferrari la sua fotografa” dico semplicemente porgendogli il mio biglietto.
Continua a guardarmi prendendo il biglietto e mettendolo subito in tasca.
“Mi era stato detto che sarebbe stato un uomo a fotografarmi” mi dice in maniera brusca.
Dio che impertinente.
Cominciamo bene!
“Se ha qualche problema con le donne fotografe non c’è nessun problema, me ne vado. Chiami la Signora Barone e parli con lei” rispondo diretta.
Non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno.
Figuriamoci da questo arrogante, sexy Chef Stellato.
Le sue stelle se le può mettere in quel posto.
Lui sposta lo sguardo altrove pensieroso, i suoi occhi color cioccolato si stringono lievemente tornando a guardarmi, sembra nervoso e non ne capisco il motivo.
“Tanto vale che rimani. Nei prossimi giorni sono parecchio impegnato, e non voglio intralci di alcun genere”
Si avvicina di più a me dicendomi:
“Ok, ti siedi e ti faccio assaggiare qualcosa, appena mi libero ti mostro come lavoro con la mia squadra.”
Non faccio in tempo a rispondergli che ha già girato i tacchi rientrando in cucina.
Perché quelli come lui abituati ad essere sempre al centro dello spazio perfetto non attendono risposte da nessuno.
Figuriamoci da una misera fotografa.
Mi siedo ammirando il panorama e mi accorgo di una scritta su una parete.
“Gli animali si nutrono, l’uomo mangia e solo l’uomo intelligente sa mangiare”
Mentre rifletto un giovane cameriere depone un piatto davanti a me e mi spiega con gentilezza:
“Scacchiera di ravioli di pesce su crema di rabarbaro”
Sicuramente l’ho guardato talmente stranita che si affretta a dirmi:
“Se mi posso permettere Signorina non conosco i suoi gusti, ma le posso garantire che sarà di suo gradimento”
“Me lo auguro” rispondo guardando il piatto
Cortesemente si allontana, raccolgo con una posata talmente brillante da specchiarcisi un boccone e lo metto con molta lentezza in bocca e inizio a masticare.
Le mie papille gustative si risvegliano immediatamente come ridestate da un letargo eterno.
I sapori si mescolano come i colori di un pittore sulla tela.
Assaporo tutto con passione e inizio anche a capire attraverso i suoi piatti la personalità di Sergio Mantovani.
E devo dire che per la prima volta in vita mia credo che, valga la pena fotografare quel ragazzo, che si nasconde dietro allo Chef Stellato.
P.s.
Che ne pensate del loro incontro?
Hanno un bel carattere tutti e due.
⭐⭐⭐
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