Capitolo 22
Capitolo 22
Laura
Lo guardo stravolta, le sue parole sono come delle lame affilate che penetrano piano nella carne.
Cosa ti aspettavi?
Che ti dichiarasse amore eterno?
Non speravo un amore eterno, ma almeno che tenesse a me.
Ho sperato che quello che aveva detto dentro a quello schermo non fossero parole al vento.
E invece mi sbagliavo ma all’improvviso gli chiedo con voce fievole quasi un sussurro avvicinandomi a lui:
“Sergio cosa provi per me?”
La mia domanda è piena di emozioni, di speranza.
Mi guarda intensamente, mi accarezza una guancia con una dolcezza infinita.
Ho paura della sua risposta che tarda ad arrivare, ho un brivido freddo che mi assale spazzando via quelle parole che non pronuncia.
E tutto quello che speravo si sfalda del tutto…
Distoglie per un breve secondo lo sguardo puntandolo su un punto ben preciso, le mie valigie.
“Laura io…” e torna a guardarmi
Chiudo gli occhi per alcuni secondi, il mio respiro è fievole la sua mano si stacca dalla mia guancia e un freddo glaciale mi avvolge.
“Devo andare”
Sono le uniche e ultime parole che mi dice, è un addio…
E’ un addio doloroso che mi squarcia lo stomaco, che mi uccide, che mi fa uscire quelle lacrime così fortemente respinte.
E piango tutta la mia disperazione, tutto il mio dolore quando sento chiudersi quella porta.
Quella porta che si chiude e il cuore che si spezza di nuovo e questa volta il suo spezzarsi fa così male da continuare a piangere tutta la notte.
Ti amo Sergio!
Due mesi dopo…
Sono in Spagna da quasi due mesi, qui la vita è tutta diversa dall’Italia.
Il giorno vivo nella natura e la sera sono circondata da persone simpatiche, brave e bellissime.
Ho conosciuto un paio di ragazze che lavorano per l’agenzia fotografica con cui collaboro e la sera ci divertiamo a scorrazzare per le strade di Madrid.
Elisabetta mi telefona quasi tutte le settimane, frequenta regolarmente Luca e la sento felice.
Sono proprio contenta per lei.
Non ho più notizie di Sergio, ci siamo scritti qualche volta poi più niente, ho saputo sempre da Elisabetta che dopo un mese che sono partita lui se n’è andato per alcuni giorni, ma neanche Luca sa dov’è stato.
Poi quando ci sentiamo io non le chiedo niente, il dolore nel cuore è ancora vivo e credo che non passerà.
Purtroppo mi sono innamorata anche questa volta dell’uomo sbagliato.
Cosa volevi pretendere da un arrogante come lui?
“Ehi hermosa che fai stasera di bello?” mi chiede Cristina ridestandomi dai pensieri.
Nel frattempo si affaccia anche Catalina alla porta del piccolo ufficio che occupo quando devo lavorare sulle foto al computer.
“Ehi chicas como estas? Ehi ragazze come state?” domando è qualche giorno che non le vedo
“Estamos bien! Stiamo bene!”mi risponde Catalina
“Y usted? E te?” mi chiede sorridendomi
“Bene, molto bene” rispondo in italiano
Loro capiscono e parlano perfettamente italiano e ogni tanto ci divertiamo parlando spagnolo.
Almeno imparo la lingua, visto che devo rimanere qui ancora per qualche mese
“Dove avete intenzione di andare stasera?” domando curiosa
“Ti portiamo al Casa Patas hermosa” mi dice allegramente Cristina
“Ti piacerà vedrai, ci sono i ballerini di flamenco” specifica Catalina con uno sguardo che non me la racconta giusta.
Ma non domando e accetto l’invito.
“Ti passiamo a prendere alle nove” mi dicono in coro e spariscono di corsa.
Scuoto la testa ridendo e mi rimetto a lavoro.
Alle nove precise le ragazze sono sotto casa mia suonando il clacson e io mi affretto a scendere, salgo in macchina salutandole e partiamo.
Il locale è molto carino ed accogliente, ci sono sul palco dei ragazzi che ballano, come suo solito Catalina conosce metà delle persone che ci sono nel locale e come sempre mi presenta a tutti.
La serata si svolge divinamente e ad un tratto quattro ragazzi si presentano al nostro tavolo e Catalina si alza salutandoli, guardandoli meglio mi accorgo che sono i ragazzi che stavano ballando nello spettacolo precedente e la mia amica fa le presentazioni
“Questi sono dei miei amici, Carlos, Emilio, Gregorio e Julian”
Io e Cristina ci presentiamo e loro si accomodano cominciando a parlare.
Sono tutti molto simpatici ma chi attira la mia curiosità e Julian e lui fa lo stesso con me.
E’ molto bello, alto, moro con due occhi scurissimi e ha un sorriso da strappa mutande.
Catalina si accorge subito del nostro feeling e mi sorride facendomi l’occhiolino.
“Allora straniera ti trovi bene qui da noi?” mi chiede gentilmente Julian
“Sì molto bene e come vedi ho delle amiche stupende” gli rispondo sorridendo.
Lui mi guarda e annuisce.
Continuiamo a parlare ridendo e scherzando quando poi ad un tratto Julian mi chiede guardandomi:
“Laura ti va una sera di rivederci?”
“Certo perché no!” rispondo di getto
Ma che mi è preso?
Vuoi uscire con lui per dimenticare…
Ricaccio i pensieri che mi frullano in testa e Julian mi chiede il cellulare e mi memorizza il suo numero facendo uno squillo sul suo per memorizzare il mio.
“Ecco fatto hermosa, adesso non mi scappi” mi dice ridendo
“Non ho affatto intenzione di scappare” rispondo sempre di getto
Ehi Laura smettila!
Rimaniamo ancora un po’ con i ragazzi per poi salutarli e darci appuntamento molto presto.
Catalina mi riaccompagna a casa e appena sono nel mio appartamento metto il telefono in carica accorgendomi che Elisabetta mi ha chiamata sei volte.
Comincio a preoccuparmi, poi mi accorgo di un messaggio lo apro e leggo:
“Ciao tesoro sono sicura che ti stai divertendo con un bel spagnolo… domani ti chiamo…
P.S. tranquilla tutto ok. Baci Ely”
Ok tutto apposto, voleva solo salutarmi ma mi è sembrato un messaggio molto enigmatico.
Ma poi vengo distratta da un messaggio che mi arriva inaspettato.
“Buonanotte hermosa conoscerti è stato fantastico. Beso Julian”
Io sorrido come un idiota e rispondo:
“Buonanotte Julian anche per me è stato bello conoscerti”
E lui mi scrive:
“Bene perché ho intenzione di rivederti molto presto”
“Il mio numero ce l’hai chiama quando vuoi” gli rispondo
E lui mi scrive:
“Beso de buenas noches” con infine le emoticon con i cuoricini
E io rispondo:
“Buonanotte anche a te Julian” con le faccine che mandano un bacio.
Anche se il mio pensiero e il mio cuore battono ancora per una persona.
P.s.
Ahiaaaaa
Ed ecco Julian...
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