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Capitolo 12

                                                 Capitolo 12

Sergio

Esco da casa di Laura più incazzato di quando ci sono entrato.
Sono veramente una testa di cazzo!
L’ho fatta incazzare con le mie risposte del cazzo.
Dopo quella telefonata ho pensato subito a lei, ad andare da lei.

Perché?

Quando l’ho sentita stravolta al telefono per colpa di quello stronzo, la mia rabbia è salita alle stelle.

Perché?

C’è tanto tra noi

Cosa c’è?

Quando l’ho sentita parlare della sua voglia di libertà, del suo voler essere un leone, il mio cuore ha battuto diversamente.
Non posso ancora credere che il mio tatuaggio sia il suo sogno.

Le mie stesse sensazioni sono uguali ai suoi sogni.

L’ho sentita vicina a me, dentro di me.

Sergio che ti stà succedendo?

Quando mi ha proposto il suo aiuto, la sua amicizia, in quel momento dovevo esserne contento ma, il mio lato oscuro ha preso il sopravvento.
La paura del mio passato si è fatta sentire ancora più avvolgente.
La notizia che ho ricevuto mi ha fatto ripiombare nel passato più oscuro, quel passato che nessuno deve sapere.

La mia carriera dipende da quello… nessuno deve sapere.

So perfettamente che Laura non mi farebbe mai del male.
Ma preferisco non rischiare, non posso fidarmi di nessuno.

Ma neanche di lei?
Perché sono andato da lei?

Adesso l’ho lasciata da sola, con qui lividi…

Ho capito subito cosa le era successo, chi gli ha fatto quei lividi.
La rabbia è salita ancora di più.
E’ un emerito stronzo
Vorrei prenderlo a cazzotti, ha osato toccarla, farle del male… lo odio.

E mentre faccio ritorno a casa, penso a lei.

Non la vedrò ne la sentirò fino a lunedì.

Domani parte… mi mancherà…

Perché?...

Adesso so perché…

Laura

Non sono nemmeno le sette e il traffico è inesistente, ho fatto benzina e sono partita alla volta di casa dei miei.
Ho dormito poco, ho lo stomaco invaso da una strana agitazione.
Ripenso alla serata di ieri sera.

Lui ha cucinato per me.
Sì va bè, l’ha fatto per cortesia
Non illuderti Laura!

Ripenso a quel tocco sulla mia guancia, quel tocco che è ancora così caldo e presente sulla mia pelle.
Mi sento come se la mia vita avesse dei segreti, che cerca di tenermi segreti.

Laura stai impazzendo!

Parcheggio davanti a casa dei miei che sono già le undici, mia madre è in giardino che fa finta di accudire i suoi fiori, sono sicura che è li per aspettarmi.
Scendo dalla macchina sorridente, prendo la mia piccola valigia ed entro mentre mia madre mi viene incontro.

“Laura tesoro ti stavo aspettando” mi dice abbracciandomi forte

Appunto! Lo sapevo

“Mamma” le rispondo abbracciandola

Cercando poi di staccarmela di dosso, sembra che sia vent’anni che non mi vede.

“Dai entriamo tuo padre è in cucina ha preparato il tuo piatto preferito” mi dice come se dovesse svelarmi un segreto.

Entro in casa sentendo già odore che proviene dalla cucina e faccio finta di essere sorpresa appena varco la soglia della stanza da pranzo.

“Ciao babbo, senti che profumo! Lasagne!” esclamo sorridendogli

“Eccola la mia bambina” esclama abbracciandomi

Dopo le classiche domande di routine mi avvio nella mia camera per appoggiare tutte le mie cose.

E appena entro in salotto vengo letteralmente travolta da mio cugino Tommaso.

“Eccola la mia cucciola” mi dice riempiendomi di baci

“Tommy basta!” lo sgrido bonariamente.

Lui è praticamente cresciuto con me, è il fratello che volevo. I miei zii sono purtroppo morti in un incidente automobilistico quando Tommaso aveva otto anni, e da quel momento i miei si sono presi cura di lui, essendo i parenti prossimi.
E’ più piccolo di me di due anni, ma è talmente protettivo nei miei confronti, che ha sempre fatto il fratello maggiore.
Tutti i ragazzi che mi si avvicinavano lui doveva fargli il terzo grado, e poi scappavano.
Credo che non ci sia famiglia più affettuosa della mia.

A tavola vengo sommersa da un sacco di domande su quello che è successo con Maurizio, sul mio lavoro, Tommy è curioso di tutto quello che faccio e dove vado..

E istintivamente racconto di Sergio, tutti mi guardano sbalorditi e Tommy mi dice:
“Questo ragazzo ti ha preso molto. Non parli mai così di un essere umano. Di solito parli della tua natura”

“Cosa c’è tra di voi?” mi chiede incuriosito

Lo guardo stranita.

“Ma che ti salta in mente Tommy non c’è assolutamente niente. Sergio è arrogante, misterioso, presuntuoso…”

“Sì, sì da come lo dici sento che ci credi molto alle tue affermazioni” mi dice guardandomi sornione

“Ma smettila!” esclamo alzandosi, aiutando la mamma a sparecchiare e sistemare la cucina.

Nel pomeriggio decido di fare due passi, non ho voglia di andare in paese e mi aggiro nel parco, vicino a casa.
Respiro tutto quello che l’aria porta con sé dalla vegetazione, passo a guardare ogni fiore, ogni piccola foglia che attira la mia attenzione.
Tocco ogni tronco, guardo il cielo azzurro sopra la mia testa e le chiome degli alberi che si muovono leggiadri.
Questa è proprio la mia vita, la mia libertà e ripenso a quel leone, sorridendo.

A quale leone pensavi Laura?

Smettila!!!

Scuoto la testa e riprendo la strada per tornare a casa e appena esco dal parco, Tommy è appoggiato alla recinsione di casa con uno strano sguardo e appena si accorge di me mi sorride sornione.

“Che hai?” domando ingenuamente

Ma prima che lui mi risponda mi accorgo che accanto alla mia macchina è parcheggiata… una Ducati RX500 blu e nera.

Sgrano gli occhi stupita e incredula.

Che ci fa lui qui?
Oddio il mio petto!
Il mio cuore batte all’impazzata!

E’ un cuore spezzato, ma scopro che sa battere al solo pensiero che lui sia qui!

“Non venirmi a dire che non c’è niente tra te e lui!” mi dice divertito Tommy.

La sua affermazione mi risveglia dai miei pensieri e mi volto a guardarlo sempre incredula e stranita.
Non riesco a rispondergli ed entro velocemente in casa e prima di affacciarmi in salotto, da dove provengono le voci, sento Sergio che scoppia in un’improvvisa risata.

Stà ridendo sul serio!!!

L’ho detto che la mia famiglia dispendia affetto…

Entro in salotto, mio padre e Sergio sono seduti sul divano e mia madre gli stà versando il caffè.
Non si sono accorti di me e il mio sguardo ricade su di lui.

La luce filtra dalla finestra e fa risplendere i suoi capelli scuri, quel ciuffo ribelle dove lui ci passa dentro le mani è un’attrazione accattivante, come suo classico è vestito di nero, ha una maglietta con un’immagine strana sul davanti e i jeans che gli fasciano quelle gambe lunghe e muscolose che solo a guardarle il basso ventre si attorciglia.

Cazzo quanto è bello, sexy e affascinante.
Basta Laura!

Come se avesse percepito la mia presenza si volta di scatto e i nostri sguardi si catturano a vicenda.
Mentre Tommy mi tira una gomitata allusiva.

“Ciao Laura!” mi dice alzandosi con quella voce sexy

Se continua con questa voce, morirò.

"Ciao Sergio” rispondo rimanendo ferma

Mi guarda intensamente e mi sorride leggermente.

“Hai visto che sorpresa ti ha fatto il tuo amico?” mi dice mia madre con la sua tranquillità.

“Sì mamma” rispondo senza mai staccare lo sguardo da quello di lui.’

“Sergio ci stava dicendo che non è mai stato da queste parti” fa presente mio padre.

“Non lo sapevo” rispondo distogliendo finalmente lo sguardo.

Sergio rimane in piedi e sento il suo sguardo penetrante, non riesco ad emettere parola.

Che ci fa qui?

Dovrei chiederglielo ma non ho coraggio è tutto così assurdo.

Cosa mi stà succedendo?

E dico la cosa più stupida che abbia mai detto in vita mia...

“Scusatemi mi sono ricordata che devo fare una cosa”

E faccio la cosa più stupida che abbia mai fatto in vita mia…

Esco di corsa da casa…

P.s.

E qui vi volevo...

Avreste mai pensato che lui andasse da lei?

Questi due dovranno parlare, non credete?

Che succederà?

Aspetto i vostri commenti e la ⭐ se vi è piaciuto.


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