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CUPCAKE, COLPI DI SCENA & FANTASMI MALDESTRI // @jasujasujasu


PROMPT: CUPCAKE A TEMA HALLOWEEN

CARATTERISTICA: IL PERSONAGGIO SI METTE IN COMPETIZIONE CON TUTTI, ED E' PER QUESTO CHE FINISCE SEMPRE COL CACCIARSI NEI GUAI

DOVE O QUANDO: ALLA FESTA DI HALLOWEEN PIU' IN VOGA DELLA CITTA'


jasujasujasu


Il Gran Premio del Messico era una festa per gli occhi. I box erano decorati con ragnatele e zucche illuminate mentre i tifosi mascherati riempivano le tribune creando un'atmosfera vibrante e festosa.

Lando Norris si preparava a scendere in pista ma c'era un'altra sfida oltre a quella che lo attendeva, Emma Grimaldi, la ragazza con cui aveva sempre avuto una tensione elettrica.

La numero 14 di casa Mercedes soprannominata Ice Girl per il suo sangue freddo e poco temperamento, ricordava quasi un Kimi Raikkonen, diceva sempre quello che pensava e non si risparmiava mai su niente e nessuno;

però del buono in questo c'era stato visto che aveva vinto tre mondiali in soli sei anni di carriera.

Il primo mondiale era arrivato solo a 18 anni dando ragione a Niki Lauda che aveva visto del potenziale in lei, scegliendola come pilota Mercedes dalla stagione 2019 ma questa è tutt'altra storia.

Mentre si sistemava il casco, il numero 4 si voltò verso di lei con un sorriso competitivo - "Spero che tu sia pronta Grimaldi visto che oggi non ti darò tregua", disse con il suo solito ghigno - "Non sei l'unica a combattere per il mondiale e anche essendo prima in classifica, sono solo a pochi punti da te"

Emma, non curante delle parole appena dette, lo guardò con un sorriso sarcastico - "Sì, certo...come se tu non fossi già in ritardo in classifica. Hai mai pensato di indossare un costume da fantasma? Così potresti finalmente sparire dalla mia vista"

Lando rise cercando di mantenere la sua fiducia anche se la sola minima vicinanza con lei, lo mandava fuori di testa.

"Oh, molto spiritoso. Magari dovresti pensare a un costume da squalo, così puoi mordere la polvere mentre ti supero", si avvicinò a un palmo dalla ragazza ma per fortuna vennero divisi prima che la beniamina di casa Mercedes gli mollasse uno schiaffo, cosa già successa in passato.

Charles Leclerc, che si trovava nei paraggi, intervenne - "Ragazzi, tranquilli! Non vorrei che la competizione tra di voi diventasse più interessante della gara", rise.

Sergio Pérez, che ascoltava la conversazione, scoppiò anche lui in una risata - "Già, Lando. Devi stare attento. Potresti essere il prossimo nella lista dei fantasmi", imitò un ululo ma non gli uscì come sperava, infatti dalle facce sconcertate degli altri tre, non ci aveva proprio azzeccato.

Emma, divertita, aggiunse - "Se Norris continua a parlare così, potrebbe trasformarsi in un vero spaventapasseri", gli fece un occhiolino.

Il numero 4, cercando di placare gli ormoni per quel gesto, rispose - "Spero solo che i fantasmi non lo facciano a me. Preferisco essere l'incubo di tutti in pista" e con questo, dopo il suo immancabile ghigno, vennero richiamati tutti nei propri box.

La gara iniziò con un rombo assordante di motori e il profumo di benzina che riempiva l'aria.

Lando scattò in avanti cercando di mantenere la sua posizione mentre affrontava curve serrate e sorpassi audaci facendo brillare il suo spirito competitivo ma mentre si avvicinava all'ultima curva, un'improvvisa collisione tra due piloti dietro di lui fece esplodere il caos. Detriti volarono in aria e uno di questi colpì la sua auto.

"Che diavolo è successo?", Norris parlò via radio con frustrazione - "Ho visto il caos dietro di me!"

"Lando, abbiamo un problema" - rispose l'ingegnere - "Controlla i danni. Devi rientrare ai box"

Dal suo posto privilegiato in prima posizione, Emma, aprendo il contatto radio con il pilota McLaren disse - "Dai, Norris! Non lasciare che un piccolo incidente ti fermi"

"Non è un piccolo incidente!" - ribatté, sentendo la pressione - "Sto per perdere tutto!"

Emma, divertita ma anche incoraggiante, rispose: "Non preoccuparti. Se hai bisogno di un fantasma per aiutarti a risolvere la situazione, puoi contare su di me", chiuse il contatto lasciandosi ad una risata.

Nonostante le difficoltà, il numero 4 riuscì a tornare in pista spinto dalla determinazione e mentre affrontava gli ultimi giri, si rese conto che la vera sfida non era solo vincere ma anche riconnettersi con Emma.

La tensione tra di loro si trasformava in qualcosa di più, qualcosa che andava oltre la competizione.

Dopo il Gran Premio del Messico con la vittoria della beniamina, l'atmosfera festosa continuava a pulsare in città. Lando e gli altri piloti erano attesi alla festa di Halloween più in voga dell'anno, un evento esclusivo che prometteva di essere memorabile.

All'ingresso, un arco di zucche intagliate illuminava il cammino mentre ragnatele finte ricoprivano gli angoli, creando un'atmosfera di mistero. Le persone erano vestite con costumi incredibili, dai classici vampiri e streghe a creativi zombi e personaggi di film horror. La musica pulsava in sottofondo rendendo l'aria elettrica di eccitazione.

All'interno, un enorme tavolo era dedicato a una gara di cup-cake, l'attrazione principale della serata. Ogni partecipante aveva portato le proprie creazioni, decorati con glasse colorate e dettagli macabri. C'erano cup-cake a forma di occhio, con caramelle che imitavano pupille e altri che sembravano zucche di Halloween, rifiniti con un perfetto arancione e foglie di cioccolato.

Emma, avvolta in un costume da strega moderna, fece il suo ingresso nella festa con un sorriso malizioso... il suo sguardo magnetico che catturava l'attenzione di tutti. I suoi stivali neri, alti fino al ginocchio e il mantello leggero, le conferivano un'aria di mistero e provocazione.

Appena entrò, notò Lewis Hamilton e Carlos Sainz che si scambiavano sguardi compiaciuti. Con un sorriso, Lewis commentò: "Ehi, Carlos, sembriamo dei dilettanti in confronto a quella strega. Scommetto che sa come far girare la testa"

Carlos, facendo finta di pensare, aggiunse: "Hai ragione. Magari dovremmo chiederle di insegnarci qualche trucco... potrebbe essere interessante"

Lando, accanto a loro, si sentì un po' trascurato - "Cosa, io non potrei avere la mia chance?", disse cercando di mascherare la sua irritazione con un sorriso forzato.

Emma si avvicinò al trio, il suo sguardo però rivolto verso Norris - "Ciao, ragazzi. Quale trucco vi interessa di più? Quello di far sparire la concorrenza?"

La sua voce era dolce e provocante, un richiamo irresistibile che il numero 4 colse subito.

Lewis rise, mentre Carlos si avvicinò, incuriosito - "Io direi che potresti iniziare con un po' di magia per Lando. Ha bisogno di aiuto"

Norris, colto di sorpresa, fece una smorfia ma non riuscì a non nascondere un sorriso - "Ehi io sono già abbastanza magico, grazie"

Emma si chinò leggermente, sfiorando l'armonica di Lando con la punta delle dita - "Magari potremmo scoprire insieme alcuni segreti.. se hai il coraggio di affrontare un po' di incanto"

Il pilota McLaren, indossando una maschera da scheletro, rispose con un tono provocatorio - "Oh, vediamo se riesci a battere il mio cup-cake fantasma! Ho messo l'anima in questa sfida"

"Sei pronto a perdere?I miei cupcake sono inarrivabili", rispose lei nello stesso tono.

I partecipanti si radunarono attorno al tavolo mentre le tensioni si facevano palpabili.

Charles Leclerc, travestito da pirata, osservava i cup-cake con attenzione - "Dovrei mettere in gioco un premio per il migliore. Che ne dite di un trofeo di zucchero?"

Sergio Pérez, con una maschera da mummia, annuì - "E perché non includere anche un po' di divertimento? Un voto segreto e il cup-cake più votato avrà un premio speciale"

La gara iniziò e il tavolo si trasformò in un campo di battaglia dolciario. Lando e Emma si sfidarono a colpi di decorazioni sempre più elaborate, ognuno cercando di superare l'altro con idee originali e presentazioni accattivanti.

"Guarda questo!", esclamò Lando, mostrando un cup-cake con una glassa bianca a forma di fantasma, decorato con mini-caramelle nere come occhi - "Non è adorabile?"

Emma lo osservò con un sorriso, poi gli mostrò il suo cup-cake: una zucca perfettamente intagliata con una faccia maliziosa - "Scommetto che il tuo, non può competere con questa bellezza!"

Mentre la serata proseguiva, risate e scherzi riempivano l'aria. La giuria, composta da alcuni fan e amici, assaggiava i dolci e annotava le loro preferenze.

Lando, nonostante la competitività, si rese conto che la vera gioia era condividere questi momenti con gli amici, compreso Emma.

Alla fine della serata, quando i risultati vennero annunciati, non importava chi avesse vinto. Le risate e il divertimento avevano unito tutti, trasformando una semplice gara di cup-cake in un ricordo indimenticabile.

La festa era un tripudio di colori, dolci e risate ma nel profumo di zucchero filato e nei giochi di luce, c'era qualcosa di più profondo che li legava.

Lando e Emma si scambiarono uno sguardo complice, un'intesa silenziosa che pulsava tra di loro.

La tensione che avevano vissuto in pista sembrava dissolversi, lasciando spazio a una connessione nuova e frizzante.

Mentre si avvicinavano a un tavolo pieno di dolcetti, Lando, distratto dalla bellezza di Emma, urtò accidentalmente un bicchiere di punch, che si rovesciò tutto sul suo vestito - "Oh no!", esclamò guardando la macchia rossa che si allargava sul suo costume - "Scusa, Emma! Non era mia intenzione!"

Emma, inizialmente sorpresa, scoppiò in una risata - "Sei davvero un disastro, Norris! Questo è il mio costume preferito!" ma la sua espressione era divertita piuttosto che arrabbiata.

"Devo rimediare!", disse Lando, quasi in preda al panico mentre Emma lo guardava con occhi scintillanti - "Dobbiamo andare in bagno a pulirlo..."

I due si diressero rapidamente verso il bagno, il cuore che batteva forte in petto. Una volta dentro, Emma si guardò allo specchio e si scosse - "Bene, prima di tutto, togliamo questa macchia"

Cominciò a tamponare con della carta igienica ma Lando, nella sua frenesia, si avvicinò troppo e finì per far cadere una bottiglietta di acqua.

"Sei davvero un genio!", lo rimproverò mentre il suo costume si macchiava ulteriormente. Ma in quel momento, entrambi scoppiarono a ridere e la tensione nell'aria divenne palpabile.

"Magari non dovremmo prendere tutto così sul serio," disse Lando, avvicinandosi di un passo, il sorriso che si allargava.

Emma lo guardò, un misto di divertimento e desiderio nei suoi occhi.

"Sei sicuro di voler rischiare?", lo sfidò lei con un tono seducente.

Lando fece un passo avanti, il cuore in tumulto - "Cosa potrebbe andare storto?"

In un attimo, la distanza tra di loro si ridusse. Gli occhi di Emma scintillavano e Lando si trovò a perdersi nel suo sguardo.

Non ci fu più spazio per il ragionamento.

Si avvicinarono lentamente, fino a che le labbra si incontrarono in un bacio appassionato, un momento rubato tra le risate e le luci della festa mentre tutto il resto svaniva.

La tensione si sciolse, lasciando solo l'intesa e la dolcezza di quel momento condiviso.

Mentre si staccavano, un brivido attraversò l'aria, come un sussurro di fantasmi che ballavano nella notte: in quel bacio, avevano trovato la vera magia ma sapevano che i misteri del cuore possono essere tanto incantevoli quanto spaventosi.

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