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EPILOGO

EREN

"Lev, eccomi."

Attraverso veloce l'erba appena tagliata. Levi in lontananza si gira verso di me, accompagnandomi con lo sguardo finché mi inginocchio vicino a lui. Controllo la sua espressione, sollevato dal sorriso con cui mi saluta, dissipando ogni preoccupazione. Sulla pelle distesa e luminosa non una traccia di sofferenza.

"Scusa il ritardo. C'era fila dal fioraio."

Adagio le rose bianche sotto alla foto di Kuchel. Quando Levi mi ha detto che erano i suoi fiori preferiti è stato automatico mettersi d'accordo per portarne un mazzo ogni domenica. Levi mi stringe la mano e mi dà un bacio veloce, ma dolce. Mi perdo nei lineamenti che mi sono così familiari, mentre lui in silenzio medita davanti alla lapide che ha fatto mettere nel cimitero al nostro ritorno da Parigi.

"Avanti, filiamo. Gli altri ci aspettano."

Accarezza la foto di sua madre. È passato un anno da quell'estate e se nelle prime visite finiva sempre in lacrime, ora ha solo una bellissima espressione serena quando veniamo al cimitero. L'altro giorno, per la prima volta, mi ha addirittura chiesto di andare a quello di Trost per visitare i suoi amici.

"Allora il prossimo Sabato dopo la terapia vuoi andare da Isabel e Farlan?"

Chiedo, mentre attendiamo pazientemente che scatti il verde.

"Sì. E' ora che ti presenti anche loro. Poi vediamo i dettagli."

Salutiamo i nostri amici che ci aspettano di fronte alla scuola, al di là della strada. Non ci sono ancora tutti però. Levi mi tiene per mano, guadagnandosi un'occhiatina dolce da Petra.

"Ciao ragazzi."

Oruo, il ragazzo di Petra, ci saluta. Subito arrivano Eld e Gunther. Alla fine del primo anno di astronomia, Levi è riuscito a farsi un bel gruppo di amici e anche se siamo più piccoli, io e gli altri siamo riusciti ad unirci senza di problemi, diventando una squadra perfettamente coordinata.

"Eren come ti vanno gli esami? Levi ne esce esausto ogni volta che ti aiuta a studiare."

Eld ride, scuotendo lo chignon biondo e tirandosi dietro l'intero gruppo con grande umiliazione del sottoscritto. Levi è peggio di un genitore e un insegnante messi insieme. Non sono state poche le volte in cui ho quasi pensato di arrivare alle mani dopo interi pomeriggi chino sui libri a causa del suo rigido sistema di studio e, per tutta risposta, la mia nomea di scansafatiche ha fatto il giro di tutti i nostri amici.

"Beh questo solo perché lui è un precisino rompipalle."

Sbotto, seppellendo sotto a una valanga di rossore l'irritazione e già rimpiangendo la pronta risposta di Levi che, al mio fianco, non manca di prendersi l'ultima parola, come al solito.

"E tu un ragazzino svogliato e ignorante."

Non so come, scoppiano tutti a ridere. Mi chiedo da quando le risposte acide di Levi siano diventate così divertenti...

"Dai, piantatela! Agli scritti me la sono cavata alla grande."

Mi giustifico, guadagnandomi un'alzata di sopracciglio dal corvino che comunque non ha lasciato il mio fianco. Non smetterò mai di maledire l'innaturale chimica che esplode a qualsiasi sguardo o scambio sfrontato. Siamo assurdamente impossibili insieme e non potrebbe essere più giusto.

"Sì, ma lo sanno tutti che quello che conta è l'orale, Eren. Vedi di darci sotto in questi giorni, sennò Ackerman non ti farà venire in vacanza con noi."

Gunther ha l'inestimabile pregio di conoscere a memoria tutte le manovre di ricatti morali di Levi. Anche in questo caso, non capisco cosa ci sia di ammirevole. Sbuffo, sconfitto e affranto dall'ilarità generale del gruppo.

"Certo che ti sei messo su una bella squadra d'attacco eh, Lev?"

Mi rivolgo petulante al corvino che per tutta risposta mi stampa un bacio, ghignando soddisfatto e lasciandomi a ciondolare in un brodo di giuggiole, facendogli segnare senza dispiacere un altro punto a suo favore.

"Ragazzi, eccoci!"

La vista di Armin e Historia mi rincuora. Il biondo si affretta a raggiungerci con la nostra amica al seguito. Salutano tutti con la loro solita aria solare. Historia è ancora timida, mentre il biondo si è trovato subito in sintonia con tutto il gruppo di Levi, dato che possono parlare di astronomia per ore. D'altronde non c'è un argomento che quel secchione non sappia trattare.

"Dove sono i piccioncini?"

Chiede Oruo, impaziente di iniziare il nostro pic-nic al parco.

"Oh Mikasa e Jean ci raggiungono direttamente lì. Possiamo avviarci intanto."

"Mh, certo che potrebbero evitare di scopare quando hanno dei programmi con noi."

Levi esclama, noncurante dell'imbarazzo in cui mi getta sempre con questi commenti.

"Levi!"

Lo riprendo, ma il sorriso malizioso che mi rivolge e la presa sul mio fianco mi fanno desistere ancora prima di cominciare.

"D'accordo... d'accordo. In ogni caso direi di andare."

Petra calma gli animi con il suo intervento delicato.

"Leviii, Ereeeennnn!"

Hanji urla dall'ingresso della scuola, seguita dal povero Erwin che ha rinunciato a placare gli scatti energici della moglie. Ci salutano da lontano. Nonostante siano impegnati con gli esami, non sembrano affatto stanchi. Salutiamo di rimando con un largo sorriso da parte mia e uno più contenuto da parte del corvino.

"Eren tu e i tuoi venite a cena domani?"

Hanji grida, facendosi sentire da tutti gli studenti in fila per il primo turno di orali. Da quando mio padre è tornato le cose sono andate meglio di quanto potessi sperare. Certo, gli è preso un colpo quando mia madre per telefono gli ha anticipato di Levi, ma alla fine se n'è fatto una ragione e purtroppo è molto contento della disciplina che il corvino cerca di instillare nella mia, a detta sua, testa dura. Faccio un pollice in su ad Hanji ed Erwin per poi guardarli sparire nell'atrio. Io e Levi ci scambiamo un'occhiata eloquente. Non finiremo mai di trovarli due delle persone più stravaganti che insegnino in una scuola.

"Hey ragazzi, chi sono quelli?"

Chiede Gunther che arrivando da un'altra città non conosce quasi nessuno, tranne noi. Levi mi rivolge un altro sguardo complice. Prima di rispondere al suo amico, mi sorride sicuro.

"I miei genitori."

NOTA: ok, la storia è definitivamente giunta al termine con un finale sdolcinatissimo a cui tenevo davvero tanto. Ora mi metterò a revisionare gli errori visto che nonostante i mille controlli continuo a vedere orride sbavature di battitura. Grazie ancora per averla seguita fino in fondo e spero di rivedervi nelle prossime ❤️

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