Complicazioni
Era arrivato il giorno tanto atteso,il branco di Deter sarebbe partito verso le White Montains portando con se Cal e Jeb,mentre io avrei lottato contro la luna piena, che stanotte avrebbe illuminato la terra da miliardi di chilometri di distanza. Sono le cinque del mattino ma non riesco proprio a dormire. Tra qualche ora devo andare a scuola e sono sicura che dormiró in classe durante i video di anatomia comparata, ma non fa niente per fortuna so tutto, l' ho giá studiata. Mi giro sul fianco rivolto alla finestra sperando si riuscire a dormire in quella posizione e invece scatto in piedi dallo spavento vedendo una figura sconosciuta seduta sulla mia poltrona nella penombra della stanza
-Ciao.-
-Chi sei tu??.-
-Non ci hanno ancora presentati,sono Deter.-
-Aaah!! Sí!! Quel lupo mannaro di cui mi ha parlato Cal,l'altro folle che mi ha trasformato!.-
-Noto un tono di ironia,sbaglio??.-
-No,direi proprio di no,cosa ci fai in casa mia??.-
-Tranquilla non voglio nulla,sono venuto solo per cercare di convincerti a venire con me. E comunque sono un licantropo,non sbagliare per favore,é irritante.-
-Ma chi ti conosce!! Sei folle proprio se credi che io venga con te.-
-Non puoi sfuggirmi mi dispiace,mi appartieni,fai parte del mio branco.-
-Mi dispiace deluderti ma non é affatto cosí. Non sono cosí ignorante sull'argomento, il tuo caro amico Cal dopo avermi trasformata mi ha abbandonata e al mio risveglio c'era solo la foresta, pertanto secondo l'imprinting dei mammiferi io non appartengo a nessuno.-
-Oh!! La nuova arrivata ha fatto i compiti vedo.-
-Ebbene si, e adesso smamma.-
-Me ne vado subito,sono giá in ritardo,sappi che non é finita qui Wood. Siamo solo all'inizio,ci sono tante cose che devi sapere su te stessa, e quando le saprai stai certa che torneró.-
E dopo aver detto ció fuggi nel buio della notte dalla stessa via che credo abbia usato anche all'andata,ovvero la finestra. Le sue ultime parole mi hanno preoccupato,non sarei mai stata al sicuro e nemmeno la mia famiglia. Le ore che mi avrebbero portato alla mia prima trasformazione diminuiscono e io sono letteralmente terrorizzata.
Dopo quella conversazione era ancora piú impossibile cercare di dormire,perció prendo il libro di scienze e mi metto avanti sugli argomenti mentre faccio uno spuntino mattutino. Non appena sono le sette e mezza mi lavo,dopo mi vesto e infine scendo le scale per mettermi la giacca e uscire. Anche questa mattina era fredda come le altre,il vento era pungente come al solito ma non avevo altra scelta che usare la bici,giuro che mi compreró un mezzo non ne posso piú. Arrivata a scuola non ero stupita affatto dell'assenza dei due miei pazzi vecchi amici, e nemmeno delle varie voci che circolavano sulla loro sparizione. Mi scappa una risata mentre passo accanto dei ragazzi che suppongono che siano stati rapiti da delle creature mistiche della foresta. Ci sono andati molto vicini, mentre altri dicevano che si erano andati a ricoverare in una clinica per disintossicarsi. In quella scuola nessuno ci conosceva abbastanza da sapere che non eravamo drogati,ma solo dei ragazzi scalmanati che amavano le armi,combattere e divertirsi.
Sono un po' nostalgica all'idea di essere sola in questa scuola contro tutta la gente idiota che la frequenta ,é vero c'erano gli amici di Cal e Jeb ma direi che é meglio allontarli che avvicinarli. Percorro il resto del corridoio con le cuffiette fino a quando un gruppo di ragazze si avvicina e inizia a parlarmi come se avesse confidenza con me. Ma oggi che hanno tutti!!.
-Ei ciao tu non ci conosci,ma noi si piú o meno.
-No non mi conoscete,e qualunque cosa sapete é sicuramente sbagliata.-
-Avete visto, lei non é la ragazza di Cal.-
Disse la ragazza al centro alle altre sue compagne abbastanza snob a vedersi.
-Forse quella é l'unica informazione giusta. Si sono la "ex" ragazza di Cal.-
-Sai cosa gli é successo??-
-Non credo siano affari vostri in realtá.-
-Visto,che non lo avrebbe detto.-
Ridisse la stessa ragazza di prima.
Ho una gran voglia di vendicarmi di quello stronzo e la lingua mi prude.
-Be se proprio volete saperlo... peró deve restare un segreto.-
-Diccelo diccelo..-
Non le faccio aspettare ovviamente.
-É ricoverato in una clinica psichiatrica perché ritenuto pazzo. Qualche sera fa uscí dal bosco urlante e terrorizzato per aver visto delle creature mostruose nel bosco.Pazzo completo,troppe droghe.-
-E noi che credevamo fosse in prigione.-
-Ma chi quel cagasotto ahahaah. Mi dispiace deludervi ragazze.-
Dopo aver soddisfatto la loro curiositá scappo dalla loro visuale ed entro in classe sedendomi al mio posto. La lezione fu piuttosto noiosa e mentre la classe era interessata, io mi perdevo nei miei pensieri troppo in ansia per la nottata che mano a mano sembra piú vicina. Per l'ora di pranzo la bugia che mi ero inventata a prima ora é arrivata alle orecchie di tutti, sono stufa di stare qui con questa gente che non ne capisce niente ,e invece mi ritrovo a doverci passare un altro anno,che incubo.
Finalmente la giornata é terminata posso tornarmene a casa. Dopo aver varcato la soglia incontro gli sguardi dei miei genitori con le braccia incrociate strette al petto. Oh no!!Pure loro non li reggo oggi.
-Scar,abbiamo saputo che Jeb e Cal sono spariti.-
-Ma chi ve lo ha detto?.-
- I genitori di Meredith.-
-Ma quella li i fatti suoi mai?-
- Tu ne sai qualcosa?,dicono che sei stata tu a spargere la voce che Cal si é ricoverato.-
-Ma mica credevo che quelle ragazze potessero credere ad una tale stupidaggine, io so solo che sono partiti ,perché hanno messo da parte molti soldi e quindi hanno deciso di mandare la loro vita scolastica a puttane e partire.-
-Signorina modera il linguaggio.-
-Scusa mamma.-
-Serviva che ti inventassi quella follia??.-
-In realtá si, dovevo vendicarmi.-
-E di cosa??.-
-Mi ha lasciato.-
Dopo fuggo in camera,devo pensare a dove andare per stanotte non ai miei rapporti con i compagni.
Sento bussare alla porta, sará sicuro mia madre con le sue lezioni di vita.
-Ei,posso entrare?.-
Che fortuna é mio padre,magari cercerá si consolarmi.
-Si,devi dirmi qualcosa??.-
-Si in realtá,Cal é un idiota a lasciarti...e inoltre volevo chiederti se ti andrebbe di scaricare la tensione andando a caccia domani.-
Era un'idea geniale domani non sarei andata a scuola e con la scusa della caccia avrei potuto parlare a mio padre del mezzo che avevo intenzione di comprare.
-Si papá,mi piacerebbe tanto fare qualcosa solo noi due.-
-Va bene allora domani ci teniamo liberi.-
Lo interropo poco prima che esce dalla stanza e gli dico che stasera esco e dormo fuori,cosí non si preoccupa per la mia vita sociale.
Sono le otto di sera e finalmente decido di uscire di casa e di dirigermi il più lontano possibile per non attaccare nessuno quando mi trasformeró. Inizio a camminare e una volta che ho superato il confine dell'area sud mi addentro nella foresta fino al punto piú interno e attendo quel dannato momento.
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