Chapter Nineteen.
Harry's Pov.
La serata non era delle migliori, consigliata da Michael me l'aspettavo.. come dire, diversa. Ma forse sono solo io e questo dipende da me. Non so nemmeno il numero di alcool che il mio corpo ha ingerito, ma credetemi non sono pochi.
Cosa ti resta da fare in un festa come questa? A parte bere, ubriacarti fino al midollo e accalappiare qualche facile preda. Non credo ci sia molto altro.
«Ehi ragazzi!» Si avvicinò Mike salutando sia me che Niall con una pacca sulla spalla. «Allora, vi state divertendo?» Bevve un sorso del suo drink.
«Sono stato a Rave migliori.» Risposi con indifferenza.
«Non te la prendere mica con me, mi hanno solo riferito che sarebbe stato pazzesco!.» Sorrisi di sghembo scuotendo la testa. L'unico che in quel momento si trovava con me e Michael era Niall, ma la sua compagnia non serviva molto. Non faceva altro che guardare il caos di gente come se stesse cercando qualcosa. Sembrava un fottuto liceale con una cotta.
Mike mi fece un cenno con il capo facendomi capire cosa avesse Niall e scrollai semplicemente le spalle.
«Ma guarda un po! Testa ossigenata!» Zayn mise un braccio intorno le spalle di Mike e lui ricambiò spingendolo leggermente più in la.
«Malik, allora hai trovato qualche pollastra?.» Chiese Mike, non prestai poi più molta attenzione alla loro conversazione, seguì lo sguardo di Niall e quando vidi che finiva su Gyne, sgranai leggermente gli occhi con disgusto. Spostai lo sguardo ancora una volta verso il centro del posto e notai Scarlett con quel biondo. Non so nemmeno cosa trovi in quel ragazzo, sono sicuro che sia anche tinto. E' insopportabile, se qualcuno starebbe attaccato per quasi tutte le ore del giorno a me sarei finito per commettere un omicidio.
E non sto scherzando, non farei eccezioni con nessuno.
Non avevo mai visto Scarlett sotto questa luce, non l'avevo mai visto con quel tipo di vestiti, e non avrei mai immaginato che avesse un corpo come quello. Certo un paio di volte la trovai solo con dei pantaloncini e canottiera a casa di Alan ma quello è un'altro contesto.
Non so se sia l'alcool o meno a farmi pensare queste cose ma, in quel momento la trovai fottutamente irresistibile e sopratutto eccitante. Il modo in cui quei pantaloncini le lasciano la maggior parte delle gambe scoperte, come fa oscillare la sua testa facendo si che i suoi lunghi capelli vadano da una parte all'altra, per non parlare di come muove i suoi fianchi.
L'alcool mi sta salendo dritto al cervello, non c'è altra spiegazione se non questa.
Il biondo posò una mano sulla vita di Scarlett avvicinandola lentamente a se, non mi resi conto di stare stringendo così forte il bicchiere fin quando non si ruppe. Fu quel rumore a farmi svegliare dal mio stato di trance.
«Harry, che ti prende?» Chiese Louis, non mi ero nemmeno accorto che si fosse unito a noi.
Borbottai un "Niente." e mi controllai la mano, aveva solo un paio di taglietti, non sarei morto per questo.
«Certo.» Rise a fior di labbra Zayn. E' tutta la serata che Zayn non smette di far battute su battute, che siano su Scarlett, su quanto fosse incredibilmente attraente, sexy e quant'altro. Credeva di infastidirmi facendo questo, ma l'unica cosa che riceverà in cambio se non la smette sarà un pugno dritto in faccia, non mi importa minimamente che sia uno dei miei migliori amici.
«E' quella meraviglia chi sarebbe?» Lo sguardo di Mike sembrava perso dietro alle mie spalle, quando feci per voltai notai che Gyne e Scarlett si stavano avvicinando.
Non credo si riferisse a Gyne, lei non è poi chissà che. Ma proprio questo mi infastidì abbastanza.
Avanzarono sempre di più fino a raggiungerci, Scarlett nonostante fosse più, come dire, spigliata. Aveva bevuto più del solito, aveva ballato.. insomma si era divertita, adesso sembrava essere tornata quella del solito.
«Eh già, una meraviglia.» Continuò Zayn, guardandomi di sottecchi.
«Miike! Quanto tempo!» Gyne si buttò tra le braccia di Michael, ma gli occhi di quest'ultimo erano fissi su Scarlett. La trovai a fissarmi e quando notò che la beccai a farlo abbassò lo sguardo, ha quanto pare fu proprio li che notò la mano con la quale ruppi il bicchiere di vetro. Un cipiglio comparì sul suo volto e mi guardò di nuovo con aria confusa.
«Ehi bellissima posso sapere come ti chiami?» Sorrise Mike avvicinandosi a Scarlett.
«Ehm, io sono Scarlett.» Sorrise cordialmente - come fa con tutti, anche se non dovrebbe-.
«E io credo di essermi innamorato.» Prese la mano di Scarlett e baciò il palmo. Sospirai non capendo realmente il motivo.
O forse solamente perché tutti qui sembrano morti di figa.
Scarlett ritrasse la mano e strofinò il palmo nel tessuto di Jeans dei suoi pantaloncini e dalla sua espressione non sembrò esserne contenta. Ridacchiai scuotendo il capo.
«Il coglione si chiama Michael.» Prese parte Louis. «E lascialo perdere, fa così con tutte.» Gli diede una botta in testa.
«Smettila Louis sto cercando di fare una bella figura.» Lo spinse dal braccio.
«Una bella figura di merda, ecco cosa stai cercando di fare.» Risero tutti compresa Scarlett. I ragazzi cominciarono a parlare del più e del meno, Zayn smise di fare le sue battutine dopo che gli sussurrai ad un orecchio che se continuava non avrebbe più visto la sua macchina fuori questa casa e che se l'avrebbe vista non sarebbe stata un bel vedere. Mike ci provava costantemente e spudoratamente con Scarlett.
Una tipa vestita si può dire con quasi niente mi si avvicinò strusciandosi su di me. «Vieni con me, ti giuro che non te ne pentirai.» "Sussurrò" ubriaca marcia sotto gli occhi dei ragazzi che urlavano in approvazione e lo sguardo disgustato di Scarlett.
Sorrisi a la ragazza facile avvicinandomi al suo orecchio. «Le puttane non sono il mio tipo.» Le sussurrai dopo averle dato una pacca sul sedere.
«Stronzo.» Mi spinse via allontanandosi sgarbatamente. Non capisco perché reagiscono così, si comportano come tali e poi si incazzano se le dai della puttana.
Sorrisi divertito a questo e mandai giù un'altro bicchiere d'alcool.
«Non credi di aver già bevuto abbastanza.» Urlò Scarlett per farsi sentire, mi voltai verso di lei e mi sfilò il bicchiere pieno appena preso.
«Non ancora..» Lo ripresi dalla sua mano sfiorando le sue dita, riportai il bicchiere alle labbra e lo mandai giù.
I ragazzi erano ognuno per gli affari suoi, beh Liam lo è stato per tutta la serata, si sta divertendo.
Restammo da soli io e Scarlett e non mi ero nemmeno accorto di questo fino adesso.
«Dove l'hai lasciato il tuo biondino, eh?» Andai giù e su con lo sguardo per tutto il suo corpo bagnandomi le labbra con la lingua.
Scarlett's Pov.
Se continuava a bere in questa maniera non c'è modo di recuperarlo, la puzza d'alcool si sente da lontano un miglio. Il suo sguardo mi mette a disagio, il modo in cui la sua lingua bagna le sue labbra non migliora la situazione.
«Non è il mio . E comunque è in bagno.» Risposi scocciata dal suo modo di riferirsi a Jamie, certo nemmeno Jamie sembrava avere tanta stima per lui, ritenendolo strano. Lui non rispose, non disse più niente e si limitò a bere. Così presi in mano la situazione e ne approfittai per chiedergli cosa avesse fatto alla mano. «Perché hai dei tagli alla mano? Cosa hai combinato?.» Incrociai le mano al petto e me ne pentì subito dopo visto che i suoi occhi caderono li.
«Ecco che ritorni in te, vuoi chiedermi qualcos'altro?» Rise prendendosi gioco di me. Portai gli occhi al cielo girando i tacchi decisa ad andarmene, quando la sua voce arrivò alle mie orecchie. «Ho avuto a che dire con questi stupidi bicchiere senza resistenza occhi belli.» Alzò il suo bicchiere prima di posarlo in un tavolino accanto.
«Smettila di chiamarmi occhi belli!» Esclamai portando le braccia al cielo e corrugando le sopracciglia.
«Vuoi che ti chiami occhi brutti?» Fece una smorfia per poi ridere.
«Voglio solo che smetti di prendermi in giro!.» Risposi con la serietà nei miei occhi, odio quando fa così, mi fa sentire piccola e inutile. Lui si avvicinò cautamente a me e si fermò quando ormai la distanza a dividerci era praticamente niente, la sua fronte toccava quasi la mia e il profumo della sua colonia immischiato con la puzza d'alcool invadevano i miei sensi.
Non so esattamente perché io lo feci, ma quella vicinanza con lui mi portò a chiudere gli occhi, assaporando quel momento molto più lentamente.
«Credi che occhi belli sia una presa in giro?» La sua voce era bassa, roca e incredibilmente sexy.
No aspetta, non credevo di essere così ubriaca! Onestamente non lo sono, non ho bevuto molto, se mi sarei scolata tutti i bicchieri che ha mandato giù Harry a quest'ora sarei in un cesso a vomitare l'anima.
«Lo credi davvero?» Continuò, il suo respiro batteva contro il mio viso e aprì lentamente gli occhi perdendomi in quel verde leggermente oscurato - non so se per via dell'alcool o per altro - ma erano semplicemente perfetti. Lui guardava i miei come io guardavo i suoi.
Annuì debolmente come se mi mancassero le forze, per dirgli tutto ciò che pensavo, per spingerlo via e per mettere fine a questa falsa.
«Non dovresti, i tuoi occhi sono davvero belli.» Il suo sguardo cadde sulle mie labbra e si morse le sue, prima che potesse succedere qualcosa di cui potremmo pentirci decisi di rispondere.
Non potrei negare che le sue erano abbastanza invitanti in quel momento, o che avevo una dannata voglia di sentirle sulle mie, ma questa non sarebbe stata una buona idea.
«E tu sei davvero ubriaco.» Detto questo mi allontanai da lui abbassando lo sguardo, subito dopo sentì delle mani poggiarsi sulle mie spalle facendomi sobbalzare.
«Finalmente ti ho trovata! Mi stavo quasi preoccupando.» Jamie guardò prima me e poi Harry che stava di fronte, la sua espressione era totalmente diversa rispetto a quella di poco fa. «Tutto okay?» Chiese con un cipiglio in viso.
Annuì velocemente. «Mhh mhh, si tutto okay.» Feci un piccolo sorriso. Intanto si precipitò Gyne che mi afferrò la mano e mi spinse a ballare con lei. Non avevo molta voglia dopo quello che è successo o che non è successo.
«Da quanto Harry e Jamie parlano?» Chiese Gyne, non smise saltellare e muoversi come una matta il che mi fece sorridere. Sbirciai vedendo Harry e Jamie seduti entrambi su un divano diverso e con lo sguardo rivolto verso di noi. Distolsi velocemente gli occhi e ritornai a guardare Gyne che non smetteva di muoversi come una transennata. «Non dovevi girarti! Adesso sanno che stiamo parlando di loro!»
«Ecco io, in realtà non avrei molt-» Interruppe ciò che stavo dicendo ossia che non avevo voglia di ballare dicendomi che finalmente Liam si era fatto vedere. Mi trascinò di nuovo da Harry e Jamie dove accanto c'era Liam.
«Liam! Mi chiedevo se ti andrebbe di ballare con me! Sai Scarlett non può lei.. lei deve andare in bagno! Quindi ecco..» Cominciò a farneticare Gyne, ma non aveva torto su tutto dovevo andare davvero in bagno.
«Mi dispiace Gyne ma sono leggermente occupato adesso.» Sorrise e subito dopo sbucò una ragazza più ubriaca di Liam che lo baciò sulle labbra. Mi voltai guardando Gyne che non sembrava stare affatto bene.
Liam e la ragazza andarono via e Gyne disse che andava a prendere una boccata d'aria, ma era solo una scusa per poter scappare via. Volevo raggiungerla quando Jamie mi disse che sentiva caldo perché era ubriaca e non era necessaria la mia presenza.
«Si ecco io vado in bagno allora.» Stavo per allontanarmi quando Harry parlò.
«Sai dove si trova?.» Mi chiese alzandosi dal suo posto e avvicinandosi a me.
«No ma, chiederò in giro.» Vidi Harry sorridere di sghembo e un cipiglio comparì sul mio viso.
«Ti accompagno io, in quel lato della casa sono tutti ubriachi e strafatti.» Stavo per obbiettare quando lui mi avanzò cominciando ad andare avanti. Guardai Jamie seduto sul divano guardando la scena.
«Ti aspetto qui.» Mi sorrise, annuì ricambiando con un piccolo sorriso. Harry si voltò per vedere se lo stessi seguendo così mi detti una mossa e lo raggiunsi. Aveva ragione, questa zona della casa era forse la peggiore, una piccola parte di me ne era grata di avermi accompagnata. Si fermò davanti una porta bianca, non c'era nessuna figura stampata che dimostrasse fosse un bagno, o che fosse per le donne o uomini.
«Sei sicuro sia un bagno? O che sia per donne?.» Chiesi guardandolo perplessa, si appoggiò ad un piccolo tavolo di cemento attaccato al muro.
«Si entra, io ti aspetto qui.» Rispose.
Io ti aspetto qui? Da quando Harry è così premuroso? Ne ero già stupita del fatto che volesse accompagnarmi ma adesso non so davvero se spaventarmi o no.
Non obbiettai e feci come disse, entrai e vidi una coppia intenta a pomiciare in bagno, mi lasciai sfuggire un lamento di disgusto prima di entrare in una cabina bagno. Sembravano essere apposta per il Rave. La toilette era disgustosa! Non mi sarei mai seduta li! E non era il caso di fare come se fossi in un bagno turco. Ho avuto brutte esperienze. Riempì la tavoletta di carta igienica e feci i miei bisogni, tutto l'alcool che avevo bevuto si era fatto sentire. Uscì dalla cabina e notai che la coppia di poco fa non c'era più, ringraziai mentalmente il signore e mi avvicinai al rubinetto. Pregai che non uscisse terra o qualche scarafaggio, fortunatamente era solo acqua, asciugai le mani con della carta e uscì da li. Harry era ancora li, dove lo lasciai prima di entrare. Mi guardò ma il suo viso e il suo sguardo erano pensierosi, sembrava perplesso e un cipiglio incorniciava il suo viso.
«Ehm, possiamo andare.» Sfregai le mani nervosamente sperando non fosse arrabbiato per aver aspettato troppo, ma non credo di essere stata troppo a lungo in bagno. Cominciai a camminare dando le spalle ad Harry ma la sua mano si posò sul mio avambraccio facendomi velocemente girare e scontrare con il suo petto. Spalancai gli occhi un po spaventata, sta volta la sua fronte aderiva completamente con la mia e suo naso sfregiava con il mio. Il mio respiro quasi si spezzò quando non lasciando la presa sul mio avambraccio percepì qualcosa dietro di me, non ci volle molto a capire che si trattava del tavolo di cemento, il quale era poggiato poco fa Harry. Strofinò il suo naso sulla mia guancia e le mie mani cominciarono a tremare insieme alle ginocchia, lasciò il mio avambraccio e poggiò la sua mano sulla mia vita attirandomi sempre più a lui. Spostò le sue labbra al mio orecchio mordicchiando il lobo.
«Avrei dovuto farlo da tempo.» Sussurrò con la sua voce più roca del solito, non capì a cosa si stesse riferendo, sussultai quando entrambi le sue mani si posarono sul mio didietro sollevandomi e poggiandomi sul tavolo dietro di me. Le mie guance presero quasi a fuoco e potevo percepirlo da come bruciavano, si fece spazio tra le mie gambe lasciando una mano sulla mia vita, spingendomi a lui, sussultai ancora una volta a quel contatto. Poggiò la sua fronte con la mia mentre sfregava il suo pollice sulle mie labbra, la solita Scarlett a quest'ora gli avrebbe tirato uno schiaffo e riempito di insulti ma una parte di me, una parte che non credevo di avere rispondeva a tutte le sue provocazione, e come se il mio corpo non rispondesse alla mia mente, ai miei comandi ma che invece rispondesse ai suoi. «Sei fottutamente bellissima.» Sussurrò prima di rimpiazzare il suo pollice con le sue labbra. Chiusi istintivamente gli occhi mentre le sue labbra erano delicatamente poggiate sulle mie, così morbide e umide per il continuo bagnarle con la lingua. Erano in grado di mandarti in estasi con un semplice tocco. Poggiò il palmo della sua mano tra il mio collo e la guancia, le sue lunghe dita accarezzavano la mia pelle in un modo non immaginabile fu proprio allora che mosse le sue labbra sulle mie e questo mi mandò in tilt, ero immobile, non sapevo come reagire, era davvero tanto tempo che qualcuno non mi baciava così. Ed è così stranamente piacevole. Chiese l'accesso riprovando un paio di volte, decisi di svegliarmi da quello stato di trance e di concederglielo, non se lo fece dire due volte e unì la sua lingua alla mia, il bacio stava prendendo totalmente un'altra piega, mentre le sue mani ritornarono a stringere i miei fianchi ne approfittai per affondare le mani su i suoi ricci tirando leggermente le punte facendo uscire un piccolo gemito dalle sue labbra mentre sfiorava le mie. Si allontanò da esse attaccandosi al mio collo, cominciò a riempirlo di baci, leccandolo e mordendolo delicatamente, una sua mano si spostò alla pelle scoperta della mia pancia accarezzandola mentre l'altra la posizionò sulla mia coscia. Tutto questo mi fece ansimare e gemere vergognosamente. Le sue labbra salirono al mio orecchio, baciandolo e mordicchiandolo prima di scendere di nuovo al mio collo e più giù, strinsi la camicia sbottonata di un paio di bottoni quando raggiunge la mia clavicola. Accarezzava la mia coscia stringendola di tanto in tanto, continuava a tirarmi a se come se potessi scappare e le sue labbra non abbandonavano la mia pelle.
«Harry..» Fu quasi un sussurro, lo spinsi indietro ma il mio tentativo risultò invano mentre continuava a posare le sue labbra dappertutto e stringermi quasi da lasciarmi dei lividi. «Harry.. ti prego..»
«Mi piace quando mi supplichi.» Baciò l'angolo delle mia bocca prima di scendere alla mascella e ritornare a sotto le clavicole. La sua mano raggiunse la parte superiore dei miei pantaloncini, cercando di sbottonarli. «Andiamo via di qui.»
«Harry.. no.» Non mi ascoltò e continuò posai le mani sulle sue togliendole via da li. «Ho detto no.» Mi sorrise si sghembo avvicinando il suo viso pericolosamente al mio. «Non possiamo..» Continuai a bassa voce, non guardandolo negli occhi. Si avvicinò ugualmente al mio orecchio lasciando qualche bacio alternandoli mentre parlava.
«Perché no?» Lasciò un'altro piccolo bacio sotto l'orecchio facendomi mordere il labbro inferiore. «Divertiamoci un po. Passiamoci un po il tempo.» Ridacchiò al mio orecchio. Sgranai leggermente gli occhi, prima di spingerlo via allontanarlo sta volta da me. Un cipiglio comparì sul suo viso.
«Ma per chi mi hai preso? Non sono il tipo a cui sei abituato ad andare di solito!» Quasi urlai in disgusto. Non riesco davvero a crederci, mi ero lasciata andare così facilmente mentre lui.. lui stava solo giocando.. come è solito a fare.
Sono stata una stupida, come ho solo potuto credere al quel "Sei bellissima" detto certo in maniera diversa, come mi sono lasciata abbindolare dai suoi baci o dal suo tocco. Sono solo una stupida.
«Probabilmente domani non ricorderò niente, non capisco perché tu te l'ha prenda tanto.» Avvicinò la sua mano alla mia gamba ma scansai scendendo dal quel maledetto tavolo.
«Sei disgustoso, e si sarei la persona più felice del mondo se domani non ricordassi niente e vomitassi anche l'anima!.» Sbraitai, non ero solo arrabbiata ero anche delusa dal suo comportamento, non avrei dovuto aspettarmi niente da Harry.
«Non mi sembra ti sia dispiaciuto. Anzi sembrava tu ne avessi bisogno.» Continuò con un sorriso sghembo sulle labbra. La voglia di riempirlo di schiaffi e di baciarlo allo stesso tempo mi stanno distruggendo. Stringo i pugni e vado via dopo averlo spinto con la spalla.
Mi ha solamente raggirata tutta la serata, non ha fatto altro che mentirmi per arrivare a questo.
Occhi belli.
Ti accompagno in bagno, ti aspetto qui.
Sei bellissima.
E tutto il resto.. era sola una frottola, non riesco a negare di stare una merda, i miei occhi sono ormai lucidi ma non piango, perché dovrei? non migliorerebbe niente. Ho solo un fuoco che brucia dentro che mi sta divorando, perché nonostante lui si sia preso solo gioco di me, a me tutto questo è piaciuto.
Il suo modo di avvicinarmi a se, il suo modo di accarezzarmi, il suo tocco, le sue labbra.. si le sue labbra.
Non riesco e non posso negare che tutto questo mi ha mandato in un'altro pianeta, con la sola vicinanza con il suo viso, i suoi occhi persi nei miei e il respiro quasi spezzato. E pure credevo che tutto questo non fosse solo frutto della mia immaginazione.
#SPAZIO AUTRICE
Bonsoir! Eccomi qui con un nuovo capitolo che spero piacerà a tutti voi!
So che aspettavate da tempo un bacio tra Harry e Scarlett, e adesso che arrivato cosa ne pensate? eh? Ve l'ho aspettavate così?
Io stessa penso che Harry sia stato un po stronzo a parlarle così.
Ma questo è solo l'inizio di ciò che succederà!
Quiiindiiii.. votate e commentate dicendomi ciò che ne pensate! Mi farebbe davvero piacere!
A presto bitches!
All the love. xx
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