Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Chapter Eleven.

"Ti sei divertita?"

La sua voce profonda e bassa mi fece sobbalzare, è possibile che me lo ritrovi ovunque? Passai la mano sull'interruttore e accessi la luce. Lo vidi accanto alla finestra e con gli occhi socchiusi per abituarsi alla luce, si spostò dalla finestra e si avvicinò al bancone da cucina.

«Allora?» Chiese ancora.

Sta scherzando? L'unica cosa che voglio adesso è prenderlo a schiaffi fino a quando il suo viso gonfia sembrando un pesce palla.

«Che ci fai tu qui?» Risposi con un'altra domanda e non in modo molto amichevole.

«Ti ho fatto una domanda.» Mise le mani in tasca.

«E io ne ho fatta un'altra.» Mi piegai per togliere quei cosi infernali ai piedi.

«Uuh, qualcuno ha il ciclo?» Mi alzai di scatto fulminandolo e diventando rossa in viso, non so se per la rabbia o per l'imbarazzo. «Respira, stavo scherzando.»

«Va via.»

«Prima rispondi alla mia domanda. Cioè la mia prima domanda.» 

«Abbastanza bene, benissimo, una meraviglia. Adesso fuori.» Indicai con il braccio la porta dietro. 

«Sei arrivata tardi, la festa non era poi così lontana da qui, quel tipo guida come una tartaruga?» Lasciai andare un sospiro di rassegnazione, sono esausta e dovrei anche rispondere alle sue domande stupide dopo il suo commento poco gentile alla festa.

«Mi ha portata da un'altra parte, adesso te ne vai?» Chiesi con la speranza di un si.

«Perché dovrei? Sono stanco e casa mia e abbastanza lontana.» Si tolse le scarpe e si catapultò sul divano.

«Dovrebbe importarmene?»

«No, questa è casa di Alan. Posso restare qui tutto il tempo che voglio e poi ho queste.» Sollevò il braccio con in mano le chiavi dell'appartamento.  Mi trattenni del dire qualcosa di poco carino e mi voltai dirigendomi in bagno. «Ehi! Dove vai?!» Chiusi la porta esausta, lasciando Harry sul divano davanti alla TV. Feci i miei bisogni e mi struccai per bene, in modo che la pelle ricominciasse di nuovo a respirare. Una volta fuori sto per entrare in camera ma mi posiziono al centro del piccolo corridoio sbirciando nel salone, roteai gli occhi al cielo, il suo piede che sporge fuori il divano, non so cosa stia facendo, probabilmente ha il cellulare in mano. Rientrai in camera e tirai fuori il pigiama, lasciai perdere la canottiera e i pantaloncini della tuta così presi un vecchio maglione non molto pesante e dei leggings anch'essi vecchi, non mi sento a mio agio a girare con una canottiera e dei pantaloncini con Harry qui dentro. Chiusi la porta a chiave e mi cambiai, subito dopo l'apri e mi infilai sotto le lenzuola, cercai di chiudere gli occhi e dimenticare tutto ciò che successe stasera, ma il sonno non era dalla mia parte, sbuffai sistemandomi meglio sul letto ma niente. Chiusi gli occhi e forse questa era la volta buona ma sentì il materasso abbassarsi sotto il peso di qualcuno, saltai in aria sedendomi completamente sul letto.

«Cosa fai qui dentro?» Chiesi con occhi spalancati ad Harry che seduto tranquillamente su quello che dovrebbe essere il mio letto. 

«Sai il divano la dentro non è proprio un posto comodo per dormire, sento tutte le molle del divano e non è piacevole.» Lo vidi avvicinarsi più a me e i miei occhi erano ancora spalancati, poggiò la testa sul mio cuscino e quasi non mi buttava per terra. «E spostati un po.»

«Ma spostati cosa? Vai a dormire a casa tua e se sei così lagnoso vai in camera di Alan.» Mi alzai dal letto visto il fatto che ero quasi a terra. 

«Esatto sono lagnoso e camera di Alan e chiusa a chiave, non fa entrare nessuno, quindi visto che prima che tu facessi la tua entrata in questo paese io dormivo qui quando mi fermavo da Alan, continuerò a farlo.» Disse guardandomi negli occhi, fortunatamente decisi di mettere un maglioncino.

«E io dove dovrei dormire? Sentiamo» Posai le mie mani sui miei fianchi aspettando una risposta, sono stanca, è tardi e voglio solo dormire.

«Se ti fai piccola ci entriamo.» Posò il suo braccio davanti agli occhi, deve essere stanco anche lui.

«Stai scherzando? Sei tu quello che ha due metri di altezza!» 

«Buonanotte.» Fu tutto quello che disse subito dopo e si girò di lato.

Io l'ammazzo. Non può fare sul serio, tutto questo è ridicolo, dove vuole arrivare con questo?.

«Allora? Vieni o non vieni?» Si rivoltò dopo un paio di minuti sollevando le sopracciglia. Sbuffai sonoramente.

«Fammi spazio.» Alzai le lenzuola infilandomici dentro e lui non si spostò di un millimetro. «Sto aspettando.»

«Dio che lagna.» Si spostò di mezzo centimetro.

«Tu si che fai la differenza.» Lo presi in giro dandogli le spalle, lo sentì muoversi e poi sedersi, che cosa stava facendo. «Harry cos- Che stai facendo?!» Lo vidi mentre tirava fuori la maglietta dalla testa.

«Aspetta che mi tolga anche i Jeans.» Fece un sorriso malizioso.

«Tu non lo farai, ti faccio dormire in bagno se non vuoi stare sul divano!» Ridacchiò.

«Tranquilla, per tua sfortuna non lo farò.» Mi fece l'occhiolino ma si portò lo stesso le mani sulla cintura. Stavo per chiedergli allora che stesse facendo quando mi precedette. «Sto solo sbottonando i Jeans, non è comodo dormire con questi figuriamoci se poi sono anche abbottonati.» Tirai un sospiro di sollievo prima di rigirarmi di nuovo, lo stesso fece lui ma si prese un po troppo spazio  e stavo per finire per terra ancora una volta, le sue mani afferrarono la mia vita e mi tirò indietro anche se non di molto. Tolsi le sue mani da me bruscamente. «Ho solo evitato che finissi col culo per terra.»

«Non ti ringrazierò per questo.»

«Ma cosa ti prende? Sei intrattabile stasera.» Ha anche la faccia tosta di chiedermelo.

«Ma quante domande Harry, stai prendendo il vizio di questo fenomeno da baraccone.» Dissi con un pizzico ironia. Lo sentì sospirare pesantemente.

«E' per questo?»

«Ti sembra una cosa normale? Io- davvero non lo so.» Mi rigirai dalla sua parte e finì per essere soltanto a pochi centimetri dal suo viso.

«Ti sei offesa?» Non risposi, abbassai lo sguardo. Mi sta prendendo per il culo? Lo sta chiedendo davvero?.

«Sei un idiota.» Borbottai, diedi voce ai miei pensieri senza nemmeno rendermene conto. Sbuffò pesantemente. «Non preoccuparti, non mi sono offesa è una cosa normale ricevere quei tipi di complimenti.»  Mi diede molto fastidio quel suo gesto di sbuffare, come se fosse stanco e annoiato di questa conversazione. Mi rigirai ancora una volta dall'altra parte cercando di dimenticare la sua presenza.

Non essere stupida è nello tuo stesso letto.

Stupida vocina nella mia testa, sta zitta. Grazie.

«Non lo pensavo realmente.» 

A interrompere il mio dibattito con la vocine stupida nella mia mente fu proprio lui, Harry.

Aprì lentamente gli occhi che precedentemente avevo chiuso cercando di dormire.

«L'ho solo detto per farti arrabbiare.» Roteai gli occhi al cielo. «Non pensavo reagissi in questo modo.» Continuò, sembrava sincero.

«Non ho ancora sentito delle scuse.» Dissi non muovendomi dalla mia posizione attuale.

«E non le sentirai, non è da me. Levatelo dalla testa.» Il suo tono si alzò di un po.

«Un giorno lo farai, ti scuserai con me.» Devo dire che anche io voglio farlo arrabbiare.

«Si, forse in uno dei tuoi sogni.»

«Tu e il tuo stupido orgoglio.» Sospirai. «Ah, e no, nei miei sogni tu non ne fai parte.» Ridacchiò a fior di labbra.

«Buonanotte cimice.» Si mosse un po per mettersi comodo.

Come mi ha chiamato?!.

«Scusami?.» Chiesi in tono retorico girando solo la testa dalla sua parte.

«Si ti scuso. Adesso dormi.» Mi sorrise divertito.

Roteai gli occhi al cielo. «Idiota.» Girai di nuovo il capo cercando di dormire.

Spero solo di non cadere col culo per terra o di fare qualcosa di imbarazzante del sonno, perché si, sarebbe imbarazzante.


__

Sentì la vescica urlare vendetta, questo significa solo una cosa.

Devo andare a fare pipì immediatamente.

Mi mossi un po e solo allora notai il braccio di Harry intorno alla mia vita. Girai di poco il capo e notai il suo viso poggiato sulla mia schiena, in quel momento dei brividi percorrevano il corpo. Guardai ancora una volta il suo braccio nudo circondare la mia vita delicatamente. Ero sicura che stesse dormendo, se no a quest'ora sarebbe senza un braccio.

Guardai l'ora ed era quasi l'alba, sollevai piano il suo braccio e scesi dal letto. Entrai senza guardarmi intorno in bagno  e finalmente la mia vescica ebbe sollievo. Mi sa che ho bevuto troppo succo d'uva. Lavai le mani e tornai di nuovo in camera, arrivai dalla festa alle quattro di mattina ed essendo ancora l'alba sto morendo dal sonno. 

Harry spaparanzato sul letto non mi lasciò nemmeno un po di spazio, così scossi la sua spalla in modo da farlo spostare, all'inizio sembrava morto, letteralmente, ma dopo un po si mosse da solo.

«Smettila, lasciami dormire.» Disse con voce impastata dal sonno.

«Spostati un po.» Si rigirò dandomi le spalle, mi infilai di nuovo sotto le coperte e addormentandomi subito dopo.


__

Saltai al rumore di qualcosa di vetro rotto, mi stropicciai gli occhi con le mani. 

Cosa sta combinando quel coglione di Harry? Pensai subito subito, ma quando i miei occhi ripresero a vedere bene notai che la mia testa era poggiata sulla sua spalla, guardai il suo viso e i suoi occhi assonnati erano socchiusi. Il botto deve ever svegliato anche lui.

Aspetta un momento, se Harry è qui, allora chi è?. Mi misi di scatto seduta.

«Hai- hai sentito?» Chiesi, lui annuì ancora intontito dal sonno, se non fosse perché è Harry lo considererei tenero. «Come fai a stare così tranquillo?!»

«Rilassati, sarà Alan.» Pensandoci bene si, potrebbe essere guardai l'ora ed era mezzogiorno saltai dal letto, com'è possibile?!. «Cosa fai?»

«Vado di la, è mezzogiorno.» Risposi avvicinandomi alla porta.

«Allora?» Non risposi alla sua domanda e uscì subito dopo sentì dei passi dietro di me. 

Harry, ha deciso di  seguirmi il signorino. Entrati in soggiorno notammo i ragazzi, Zayn che aiutava Liam a raccogliere i cocci rotti di non so cosa dal pavimento e Louis e Niall davanti a un videogame.

«Vi siete decisi ad alzarvi voi due, come avete dormito?» Chiese Louis facendoci l'occhiolino, questo si che è imbarazzante.

«Oh, buongiorno.» Disse Liam sorridendo.

«Buongiorno» Sorrisi di rimando, mentre Harry si limitò a fare un cenno con la testa e passarsi una mano tra i capelli.

«Come siete entrat-» Non finì di chiedere niente che Zayn sventolò delle chiavi come fece Harry un bel po di ore indietro. «Già.» Diedi un'occhiata in giro e notai delle bottiglie di birra ovunque e cibo spazzatura. «E' un bel po che non ti si vede Zayn, i ragazzi mi hanno detto che stavi lavorando, allora come va?.»

«Emh, si, ho avuto da fare. Comunque abbastanza bene.» Sembrava un po nervoso ma subito cambiò argomento parlando di cose senza senso o forse è solo perché mi sono appena alzata che non trovo il senso di ciò. Notai Harry con una bottiglia di birra sprofondato sul divano dove pochi minuti prima si trovavano Louis e Niall.

«Ti sei appena alzato.» Lo guardai schifata e lui scrollò le spalle, ruotai gli occhi e aprì la dispensa tirando fuori delle merendine. Ne presi una e cominciai a mangiarla. 

«Quelle sono le mie preferite, ti piacciono?» Chiese Niall prendendone una anche lui.

«Mhh, sono deliziose.» Risposi dopo aver ingoiato. Con la coda dell'occhio notai Louis tirare una gomitata a Harry e fare su e giù con le sopracciglia ed Harry fulminandolo con sguardo. Louis ridendo portò l'attenzione su di me così subito tolsi lo sguardo da loro e continuai a parlare con Niall del più e del meno. Andammo a finire a ieri alla festa.

«Gyne era davvero ubriaca ieri sera, voleva essere accompagnata da Liam a casa ma lui era impegnato con Louis che non era messo meglio, così ho dovuto farlo io.» Rise a fior di labbra come se stesse rivedendo la scena.

«Come se fosse un sacrificio per te.» Mi lasciai sfuggire dalle labbra.

«Come?» Un cipiglio comparì sul suo volto e sembrò un po nervoso.

«No niente, voglio dire per come lo racconti non deve averti disturbato tanto questa cosa.» Cercai di rimediare sorridendo.

«Già, invece tu? Racconta, come sei finita dalla moto di Jamie a letto con Harry?» Sorrise sembrando più sereno.

«Detta così ha dei doppi sensi. Abbiamo solo dormito, è troppo lagnoso per andare a casa sua e troppo brontolone da dormire sul divano.» Detto questo Niall rise sonoramente. 

Vidimo la porta di fuori spalancarsi ed entrare Alan con dei scatoloni delle pizze in mano. 

«Allora ragazzi, ecco qui le pizze.» Le posò sul bancone. «Buongiorno Scarlett, dormito bene? No, non rispondermi non ho tempo ho delle casse in magazzino che devono essere portate fuori e non lo fanno da sole, perciò.. Niall vieni con me!»

«Noo! Ci sono le pizze!» Si lamentò, sembra davvero un cucciolo.

«Mangia e poi scendi.» Detto questo chiuse di nuovo la porta dietro di se dopo aver uscito. 

«Piccolo sfigatoo!» Urlò Louis fregandosi un cartone di pizza. Risi insieme agli altri, anche se a Harry non sembrò toccare molto.



______________________________________________

Eccomi! Buonasera! Scusate se questo aggiornamento ha avuto un po di ritardo ma ho avuto  un matrimonio e per questo sono stata impegnata, sorryatemi.

Comunquuue.. 3k + letture!!! Siiii! Vi ano con tutto il mio cuore!


Votate e commentate dicendomi cosa ne pensate di questo capitolo! 

All the love. xx


Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro