Quella volta in cui Dio imbracciò una chitarra
In principio era il Verbo.
Poi il testo fu completato e ci fu arrangiata sopra una melodia e Dio vide che era cosa buona.
Non era però convinto da quella parola, "baby", così abusata da essere ormai scaduta nella sdolcinatezza e dunque inadatta al genere musicale trasgressivo per antonomasia, il rock & roll.
Bandì allora "baby" per sempre e la rimpiazzò con "bitch" e vide che era cosa buona: il brano era ormai concluso.
Come with Me, bitch,
in the Kingdom of Heaven
where the angels are naughty
and the clouds are filthy...
Come on, don't you wanna meet your mighty God?
Quando un cherubino si permise di far notare al Padreterno che il ritornello ricordava fin troppo "Paradise City" dei Guns N' Roses, Egli ordinò agli altri angeli di abbattergli le ali e di scagliarlo giù negli inferi a far compagnia a Lucifero. Dio è infatti assai permaloso, come l'Antico Testamento ci ha insegnato.
Adesso Dio è fiero del Suo operato: un intero disco di ben otto brani rock, frutto di duro lavoro e meticolose esercitazioni alla chitarra, Suo strumento prediletto. Già, perché Dio ama il rock, unica invenzione dell'umanità a essere degna di nota secondo il Suo supremo parere.
«Avevo programmato un nuovo diluvio universale verso la fine del Novecento, poi hanno tirato fuori questa chicca. Il rock mi ripaga di millenni di incazzature, forse ho inconsapevolmente generato Adamo ed Eva apposta per questo.» ha affermato in una recente intervista.
Ma è giunto il tempo di ripagare gli esseri umani per cotanta generosità, così Dio decide di elargire alla Terra il più grande dei doni: l'ascolto forzato del Suo inedito album.
Un'onda sonora scende sul mondo dei vivi come a Suo tempo fece lo Spirito Santo, otto canzoni rock di origine divina si susseguono senza interruzione sovrastando qualsiasi altro rumore; i brani dell'Onnipotente sono le uniche melodie concesse alle orecchie degli uomini e fanno da colonna sonora a ogni momento della loro giornata. Così sia, che gli piaccia o non gli piaccia.
E a nessuno piace.
Gli uomini si lamentano della cacofonia trasmessa ciclicamente, della mancanza di originalità di testi e accordi, della pessima metrica e delle stonature del Cantante. Come la prenderà il Signore dei Cieli?
«Arcangeli! Inviate le locuste!»
«Subito l'ottava piaga? Non Le sembra un po' affrettato?»
«Inviate le locuste, ho detto!»
Un feroce sciame di locuste si abbatte su tutto il globo ma inaspettatamente ciò non provoca alcun danno: gli insetti sono sensibili ai suoni e la cacofonia rock trasmessa dal Regno dei Cieli li disorienta impedendogli di portare a termine la distruttiva missione. Ciò conduce il Signore Onnipotente a intuire, ma senza ammetterlo, che qualcosa non va nella Sua musica.
«Signore Iddio?» osa chiedere un serafino al Creatore.
«Che c'è? Non vedi che sono occupato a studiare una punizione per questo genere umano così esigente? Dunque, lingue di fuoco o sterminio dei primogeniti? Uhm...»
«Noi angeli pensavamo che forse... forse dovrebbe chiedere un parere agli artisti.»
«IO CHIEDERE UN PARERE AGLI UOMINI? Io, Dio Onnipotente, chiedere aiuto alle creature che ho generato sputando sulla polvere?!?»
«Soffiando, Signore. Soffiando.»
«Sempre roba Mia rimane! E perché dovrei chiedere aiuto a loro?»
«Non aiuto ma solo un parere. Del resto, non sono forse stati loro a creare questa musica che Lei ama tanto?»
«Uhm...»
E allora l'Altissimo convoca i più grandi rocker del XX secolo: Jimi Hendrix, Jim Morrison, Frank Zappa, Lou Reed, Chuck Berry e via dicendo... tutti i grandi del genere al cospetto di Dio.
«Ed Elvis?» chiede uno dei rocker ai colleghi.
«Lui è vivo, sta su un'isola nel Pacifico.»
«E tu che ci fai qui?»
«Sai com'è, certe volte non sei più ben accetto nella band e i tuoi compagni trovano un modo originale per rimpiazzarti...» esclama con una nota di asprezza Paul McCartney «Vero, John? George?»; Lennon e Harrison abbassano il capo con vergogna.
«SILENZIO!»
La voce imponente di Dio sigla la conclusione di ogni chiacchiera.
«Voi dovete comporre dei brani per Me, vostro Signore e Padrone.»
«E se ci rifiutassimo?»
«Finirete all'inferno!»
«Ci siamo già all'inferno» fa presente Morrison.
«Esatto, ci hai spedito Tu là, punendoci per gli eccessi della nostra vita terrena.» aggiunge Hendrix.
«E ci piace laggiù. È pieno di alcol, droghe e diavole sexy.» conclude Zappa.
«Ah... in questo caso, se vi rifiuterete vi farò trasferire qui in Paradiso a tenerMi compagnia.»
Gli artisti defunti si mettono subito all'opera, tranne uno che viene fermato dal Padreterno.
«Ragazzo, dobbiamo parlare.»
«Dice a me, Signore?»
«Proprio a te, non fare l'innocentino.»
«Non capisco, Signore.»
«Non chiamarmi "Signore"! Lo sai come Mi chiamo, no? Avanti, dillo!»
«Dio?»
«Puoi dirlo forte. E tu ti chiami...?»
«Ronnie James...» abbassa il capo con fare colpevole.
«Esatto, ti chiami Ronnie James. E basta! Ora va e cerca di rigare dritto, ti tengo d'occhio.»
Ronnie James Dio si allontana mesto per aggregarsi ai colleghi.
I virtuosi del rock lavorano sodo e dopo quaranta giorni e quaranta notti, grazie all'ausilio di sostanze stupefacenti introdotte clandestinamente in Paradiso, riescono a proporre una serie di brani per il Supremo.
«E sia. Vediamo cosa ne pensa il pubblico.»
Una nuova onda sonora si abbatte sul pianeta Terra venendo accolta da un sonoro e unanime "BUUUUUUUUUUUU!".
«Voi... voi... artistucoli da strapazzo! Come avete osato proporre schifezze simili al vostro Padre Onnipotente, Creatore dei cieli e della Terra, di tutte le cose visibili e invisibili?»
«Signore» prende la parola Jim Morrison con insolita umiltà «la verità è che il talento cui fai dono agli uomini ha una durata limitata e si spegne col tramontare della giovinezza. Non abbiamo potuto creare brani migliori perché siamo vecchi, la fiamma del nostro talento si è ormai spenta.»
«E me lo dici tu che sei morto a ventisette anni?»
«L'età non conta, Signore. Abbiamo già dato tutto nei nostri anni mortali, adesso siamo spenti.» chiosa Hendrix «Tu sei buono e ci hai creati, conosci i nostri limiti e puoi perdonare questo nostro fallimento.»
«Cherubini! Spedite questi incapaci nel limbo con le anime perdute! Subito!»
Gli angeli avanzano per eseguire l'ordine ma una rockstar ha ancora qualcosa da dire.
«Signore?»
«Che diavolo vuoi, Ronnie James?»
«Io avrei un'idea...»
Qualche tempo dopo...
L'umanità prosegue la sua triste e sconclusionata esistenza mentre nel Regno dei Cieli un corpo selezionato di artisti è pronto a esibirsi: Dio voce e chitarra, John Bonham alla batteria, Jacob Pastorius al basso, Jimi Hendrix alla chitarra, Sir Elton John alle tastiere.
«Tu che ci fai qui?» chiede Bonham al baronetto.
«Non ne ho idea» risponde Elton John «Mi sono addormentato e non mi sono più svegliato.»
Dio interrompe lesto la conversazione dando l'attacco: «And one, and two, and one two three four!», l'Onnipotente si scatena alla chitarra e scuote la folta chioma canuta in un possente headbanging mentre esegue assieme al complesso un brano degli Who.
«Ehi, ma questa è roba nostra!» esclama dal salotto di casa sua un Roger Daltrey in pantofole e accappatoio udendo la canzone della sua band; nel frattempo tutti gli uomini viventi sulla Terra, catturati dalla travolgente melodia, interrompono le attività in corso: operai e impiegati escono dalle aziende insieme ai propri datori di lavoro per invadere le strade, soldati in guerra gettano le proprie armi per ascoltare questa musica di provenienza ignota, i bambini di ogni parte del globo giocano danzando. Il mondo ascolta, muove il piede a ritmo, scuote le anche, balla.
Ha inizio l'era della cover band di Dio, un complesso con un solo membro stabile che suona i grandi brani musicali della storia del rock. I musicisti stanchi vengono sostituiti a rotazione da colleghi più freschi e riposati affinché la musica non si interrompa mai: il rock non può fermarsi, tutti gli uomini potranno cantare e ballare in una eterna e celestiale Woodstock.
Continuando a muovere le corde col plettro, il Creatore osserva fiero dall'Alto dei Cieli i suoi figli danzare, quand'ecco che qualcuno si avvicina.
«Ehi Signore, potremmo formare un duo: i Dio Brothers!»
«Ti stai allargando, Ronnie James.»
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